mercoledì 9 gennaio 2019

Velluta di cavolfiore

Fin dai tempi più remoti, erano note le proprietà curative dei vari tipi di cavolo che erano utilizzati, sopratutto, nella cura di ulcere, ferite e affezioni respiratorie. I recenti studi hanno confermato le proprietà terapeutiche di questi ortaggi, non solo, ma ne hanno scoperte delle altre, come la funzione protettiva a livello arterioso e di prevenzione in alcune forme tumorali. I cavoli sono ricchi di sali minerali quali ferro, potassio, calcio, fosforo e di vitamina A, B2, C. di carotenoidi, di acido folico e di folati, indispensabili per prevenire la spina bifida in gravidanza. Il cavolfiore, normalmente, si consuma in autunno- inverno, anche se si coltivano tutto l’anno. Si consuma l’infiorescenza bianca o sfumata di violetto, quando è ben compatta e s’intravede appena tra le foglie centrali. Contrariamente al broccolo, una volta eliminata l’infiorescenza centrale, la pianta non ne produce altre.
 
Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti


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Ingredienti per 4 persone:

1 cavolfiore da circa 800 g
4 patate medie
1 cipolla bianca grande
Olio extravergine d’oliva q.b
100 g di gorgonzola (facoltativo)
2 rametti di timo
Sale q.b.
Crostini di pane q.b.

Procedimento

Pulite e lavate il cavolfiore e dividetelo a cimette. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Spellate la cipolla, affettatela sottilmente e mettetela ad appassire in una pentola con due cucchiai d’olio. Aggiungete i dadini di patate, il cavolfiore e i rametti di timo. Versate dell’acqua calda fino a coprire a filo le verdure, salate e lasciate cuocere per trenta minuti.
Togliete dal fuoco e, con un mixer ad immersione, frullate fino ad ottenere una vellutata. Aggiungete il gorgonzola lasciando la parte 4 piccole porzioni per guarnire il piatto. Sciogliete bene  il formaggio e servite subito mettendo al centro di ogni piatto un pezzetto di gorgonzola e accompagnando con i crostini di pane.



Consiglio: l’uso del mixer ad immersione ha il grande pregio, oltreché di essere praticissimo, d’incorporare aria, rendendo così la vellutata più cremosa.

Se non amate il gorgonzola, potete sostituirlo con altri formaggi, come la fontina, la toma ecc.