La scarpaccia è
un piatto tradizionale
toscano diffuso soprattutto in provincia di
Lucca. Ne esistono numerose varianti, di cui le principali sono la scarpaccia
viareggina, dolce, e la scarpaccia camaiorese, salata.
Solitamente
la sua preparazione avveniva in primavera usando zucchine piccole e appena
raccolte.
L’altezza
della preparazione non deve superare un centimetro.
Tradizionalmente
era cotta dai fornai alla fine della giornata, sfruttando il calore residuo del forno
appena spento.
Sull’etimologia
del nome ci sono diverse versioni, una afferma che deriva "dal fatto
che, una volta cotta, ha lo spessore d’una suola di scarpa vecchia: una
scarpaccia".
Un’altra
sostiene che è legato al fatto di essere un piatto povero, di poco conto, come
una vecchia scarpa.
Infine,
la leggenda narra che Castruccio Castracani, signore e duca di Lucca, mentre percorreva
la valle del Serchio nella zona di Colognora e castello di Val di Roggi, si trovò
a corto di viveri e chiese ai contadini di rifornirli. Questi portarono zucchine,
farina, uova e latte che, amalgamate furono poi cotte.
Era
nata la Scarpaccia.
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Ingredienti
per 4 persone
400 gr di
zucchine
2 cipolle piccole
150 gr di
farina
30 gr di
burro
2 uova
100 ml di
latte
5 foglie di
basilico
3 rametti di
timo
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe
q.b.
Procedimento
Lavate gli
zucchini, pelate la cipolla, tagliate tutto a fettine sottili e mettete in una scodella per due ore in modo che rilascino l'acqua di vegetazione.
In una
ciotola sbattete le uova e aggiungete, poco alla volta, la farina alternandola con il latte, infine unite il sale, il pepe, gli aghetti di timo e quattro cucchiai d'olio.
Amalgamate
gli ingredienti fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi.
Unite le
zucchine, le cipolle e le foglie spezzettate del basilico.
Imburrate
una teglia e versate il composto livellandolo in maniera che sia alto un
centimetro.
Irrorate con
un pochino d’olio e mettete in forno già caldo a 180°C.
Lasciate
cuocere per circa un’ora fino a quando sarà croccante.
Sfornate e
servite.