martedì 26 aprile 2022

Fave stufate con cipolla e origano

La pianta delle fave è originaria dell'Asia Minore e da secoli è ampiamente coltivata per l'alimentazione umana e animale (foraggio).
Cibo dei poveri per eccellenza considerato il basso costo, è tuttavia un alimento ricco di elementi nutritivi come sali minerali, in particolare ferro, potassio, selenio, magnesio, rame e vitamine, tuttavia il processo d’essiccazione fa sì che gran parte di questi nutrienti vadano perduti. Le foglie essiccate sono sfruttate in erboristeria come rimedio naturale per stimolare la diuresi.
Le fave sono largamente consumate nelle tavole italiane, in particolare nelle regioni pugliesi, sicule e sarde, dove le ritroviamo sia crude, accompagnate ai formaggi, ai salumi e al pane, sia cotte.
In soggetti predisposti il consumo di questi legumi può scatenare una grave reazione allergica detta “favismo” che nei casi più gravi può addirittura indurre il coma.

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Ingredienti per 4 persone:

700 g di fave fresche

1 cipolla bianca
1 bicchiere di brodo vegetale o di acqua calda
4 cucchiai d’olio d’oliva extravergine
Origano q.b.
Sale e pepe q.b.

Procedimento

Aprite i baccelli delle fave, estraete i semi, eliminate i cappelletti e lavate con cura.
Pulite e tagliate la cipolla a fettine.
In una padella o casseruola scaldate quattro cucchiai d’olio, unite la cipolla e lasciate dorare per qualche minuto poi aggiungete le fave, il bicchiere di brodo vegetale e il sale.


Continuate la cottura fino a quando le fave saranno cotte (circa 10/15 minuti), poi spolverizzate a piacere con l’origano e il pepe.
Lasciate insaporire per un minuto e servite.