Regna ancora molta confusione su questa carne che si
presenta effettivamente rosata da cruda, diventando persino bianca da cotta. Ma
la carne di maiale è bianca o rossa? Come si classifica a livello nutrizionale,
e quali sono le sue proprietà?
Dal punto di vista nutrizionale la carne di maiale,
contenendo una concentrazione di mioglobina che va dallo 0.1 allo 0.3%, è
classificata certamente come rossa. E tale resta, anche se dopo la cottura
schiarisce a tal punto da non sembrarlo: il contenuto di mioglobina è
comunque superiore a quello del pollo e del pesce (0.05%).
In effetti il suo colore chiaro, soprattutto se
paragonato a quello delle altre carni rosse di bovini, equini e ovini, può
trarre in inganno. Complici di questo fraintendimento anche quei siti o riviste
che definiscono erroneamente la carne di maiale una carne bianca o
addirittura “rosa”. Ma quest’ultima è la classificazione
gastronomica, che non ha niente a che vedere con la classificazione
nutrizionale.
La carne di maiale possiede dunque tutte le proprietà
delle carni rosse e in particolare è fonte di proteine di alta qualità e
di sostanze nutritive ad elevata biodisponibilità, tra cui le più
rappresentate sono la tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e B12, ma
anche minerali come fosforo, potassio, zinco e selenio, mentre il ferro è
leggermente minore rispetto alle altre carni rosse. Notevole anche la presenza
di composti bioattivi positivi per la salute e con funzione
antiossidante, come la creatina, la taurina e il glutatione.
Nonostante sia il tipo di carne rossa più
popolare e più consumata al mondo, aleggia purtroppo ancora oggi la percezione
nel consumatore che il maiale sia in qualche modo “meno sano” del pollo e del
manzo: credenza che non trova riscontro nella realtà. Al contrario, il
consumo di carne di maiale fresca è perfettamente in linea con le attuali
raccomandazioni nutrizionali, anche per quanto riguarda l’apporto di grassi
saturi e insaturi.
Proprio per andare incontro alle esigenze dei
consumatori i suini di oggi sono allevati e alimentati in modo da
avere meno colesterolo e meno grassi saturi nelle carni, a favore
invece di un aumento dei grassi monoinsaturi e polinsaturi omega 3 a catena
lunga, migliorando il profilo lipidico della carne e il suo impatto sulla
salute, dimostrato anche in studi dove si evidenziano gli effetti positivi
della carne di maiale sui parametri cardio-metabolici e sulla composizione
corporea.
Fonte : Carni sostenibili
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Ingredienti per 8 spiedini:
600 gr di lonza di maiale
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 cipolla di Tropea
Erbette di Provenza ((timo, maggiorana, origano,
salvia, rosmarino )q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Lavate e pulite i peperoni tagliandoli a metà ed
eliminando tutti i semi e le coste bianche. Tagliateli prima a falde e poi
ricavate 48 pezzi (24 rossi e 24 gialli).
Pulite la cipolla e tagliatela a rondelle non troppo
sottili.
Tagliate la lonza in 48 cubotti.
Infilzate sugli spiedini di legno la carne, i peperoni e la cipolla
alternandoli. Quando avrete completato tutti gli otto spiedini pennellateli con
dell’olio d’oliva. Su di un foglio di carta da forno mettete 3 cucchiai
d’erbette di Provenza, un po’ di sale e mischiate bene. Prendete gli spiedini e
impanateli velocemente nel composto d’erbette e sale. Lasciate marinare per un paio d’ore.
Quando la griglia sarà calda appoggiate gli spiedini e portate a cottura rigirandoli spesso.
Servite con
dell’insalata o delle verdure grigliate.