I
piselli sono comparsi in Europa intorno al Seicento, provenienti dall’Asia, ne
esistono più di 250 varietà coltivate: in commercio ne troviamo di due qualità,
quelli in cui i semi vanno sgranati e quelli che possono essere consumati con
il baccello come le taccole conosciute anche come mangiatutto.
Si
raccolgono da fine aprile a tutto maggio, hanno un discreto contenuto di
vitamine (A,C e alcune del gruppo B) oltre che di potassio, magnesio e fosforo.
Come tutte le leguminose , contengono sostanze non digeribile che si degradano
durante la cottura.
La
farina di piselli si ottiene dall’essicazione del legume e dalla sua
macinatura. Può essere utilizzata in varie preparazioni dalle zuppe alle
frittate, alla pasta o al pane.
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Ingredienti
per 3 persone.
200
gr di farina di piselli macinata a pietra
70
gr di farina integrale di grano duro macinata a pietra
1
uovo
1
bicchiere d’acqua
2
cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale
fino q.b.
Procedimento
Miscelate
le due farine e un pizzico di sale in
una ciotola.
Unite
l’uovo, l’olio e amalgamate, unite poco alla volta anche l’acqua e iniziate ad
impastare nella ciotola.
Dovete
ottenere un impasto dalla consistenza omogenea ma morbida, eventualmente
aggiungete ancora un pochino d’acqua.
Infarinate
con la farina di grano il piano di lavoro e continuate a lavorare l’impasto per
qualche minuto.
Raccoglietelo
a palla e lasciatelo riposare per un’ora
nella ciotola coperta dalla pellicola .
Trascorso
il tempo infarinate bene il piano di lavoro e il mattarello e stendete
l’impasto spolverizzandolo con la farina di grano.
Non
dovete fare la sfoglia troppo sottile, altrimenti si spezza.
Tagliate
la pasta in rombi o losanghe e mettetela
ad asciugare per un’ora o due.
Portate
a bollore dell’acqua salate, calate i maltagliati e lasciateli cuocere per
circa 6 o 7 minuti.
Scolate
e condite a piacere.
Questi
li ho conditi con il sugo del coniglio in umido e abbondante Parmigiano
Reggiano,
ma
saranno ottimo anche con un sugo “bianco” tipo cubetti di pancetta o prosciutto
e Parmigiano, Burro e salvia, delle verdure ecc.