L’amaretto è un pasticcino a base di pasta di mandorle,
fatto con zucchero, bianco d'uovo, mandorle dolci e mandorle
amare e armelline, diffuso in tutte le regioni d'Italia.
Nati
in Italia nel medioevo, verso la fine del XIII secolo si
sono diffusi nei paesi arabi e, durante il rinascimento, in
tutta Europa. Oltre alla produzione italiana, in particolare quella di
amaretti fatti con mandorle amare di Sardegna e quella lombarda,
vanta grandi tradizioni quella Francese, soprattutto in Lorena e
nei Paesi Baschi.
Di
questo dolce esistono principalmente due versioni: l'amaretto tipo Saronno,
croccante e friabile, e l'amaretto tipo Sassello, morbido e più simile
al marzapane. Entrambi hanno forma tondeggiante, come una piccola calotta,
e la superficie screpolata.
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Ingredienti per 6 persone:
200 gr di farina 00
3 pere
60 gr di amaretti di Saronno
100 gr di zucchero più 2 cucchiai
70 gr di burro
2 uova
120 ml di latte
80 ml. di Passito di Pantelleria
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale fino
1 pizzico di cannella
½ limone
Procedimento
Accendete
il forno a 180°
Sbucciate
le pere, tagliatele a dadini, metteteli in una ciotola, spruzzateli con il
limone e metà del vino.
Sbriciolate
gli amaretti e versate sopra il vino rimanente, mescolate bene.
Lasciate
ammorbidire il burro a temperatura ambiente e lavoratelo con una forchetta per
renderlo spumoso. Incorporate lo zucchero, i tuorli e continuate a lavorare il
composto con le fruste elettriche fino a renderlo gonfio e spumoso.
Incorporate
la farina setacciata, il lievito, la cannella e il latte. Mescolate
accuratamente, aggiungete il composto di amaretti e Passito.
Montate
a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale, uniteli al preparato
,incorporandoli lentamente, con un movimento dal basso verso l’alto, per non
smontare l’impasto.
Scolate
bene i dadini di pera, infarinateli leggermente e incorporateli.
Imburrate
ed infarinate una teglia di 26 cm di diametro, versate il composto,
spolverizzatelo con due cucchiai di zucchero ed infornate per 40 minuti.
NOTA BENE: L’alcool
contenuto nel passito con la cottura evapora completamente per cui la torta può
essere consumata anche dai bambini o dalle persone che non possono assumere
alcool.