venerdì 14 dicembre 2018

Mezzelune boscaiole con patate porri e crema di gorgonzola

Un primo piatto molto particolare, raffinato ed ottimo da gustare.
La sfoglia è impastata con il succo dei frutti di bosco il che la rende particolarmente gustosa ed adatta a ricevere la farcitura con patate e porri.
Il sapore delicato e raffinato viene esaltato dalla crema di gorgonzola.
Il porro è un ortaggio molto versatile che, grazie al suo sapore, si può utilizzare in diverse preparazioni culinarie, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate agli stufati. Può essere consumato anche crudo in pinzimonio.  Possiede proprietà diuretiche e disintossicanti.
L'imperatore romano Nerone fu soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.
Il porro è il simbolo nazionale del Galles.

Differenze tra il porro di Cervere e quello di altre zone.

I terreni di Cervere, comune della provincia di Cuneo, ove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche pedologiche particolari, cioè sono composti da limo, sabbia fine e calcare; questa combinazione è abbastanza rara in natura. Il porro di questi siti acquista un sapore dolce, gradevole al palato ed è più digeribile. Inoltre in questa zona vi è un clima particolare (microclima) cioè una luminosità buona ma non violenta che determina la produzione di porri assai lunghi e teneri con basso contenuto in lignina e cellulosa (sostanze difficilmente digeribili). La ventosità leggera e costante, ma non intensa e violenta determina condizioni sfavorevoli allo sviluppo delle malattie fungine per cui non vi è la necessità di effettuare trattamenti con prodotti anticrittogamici. Il fatto che il Porro di Cervere è più tenero, più dolce e più digeribile è da imputare alle caratteristiche pedoclimatiche del sito ove viene coltivato.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 4/5 persone


Per la sfoglia
400 gr di semola rimacinata
125 gr di mirtilli
100 gr di lamponi
2 uova
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Sale q.b.

Per il ripieno
4 patate medie
1 porro di Cervere
1 uovo grande
50 gr di Parmigiano Reggiano
10 rametti di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Una grattata di noce moscata
Sale  e pepe q.b.

Per condire
150 gr di gorgonzola dolce
30 gr di Parmigiano Reggiano
3 cucchiai di latte

Procedimento
Lavate  delicatamente i mirtilli e i lamponi,  asciugateli tamponandoli delicatamente con della carta da cucina.
Mettete un colino sopra una ciotola o un bicchiere e pressatevi i frutti di bosco (tenetene qualcuno da parte per guarnire)   per eliminare i semini  e ricavare circa 125 ml tra polpa e succo.
Lavate, sgrondate il prezzemolo e tritatelo finemente.
Versate la farina  in una ciotola o sulla spianatoia facendo la classica fontana e inserite al centro le uova leggermente sbattute, il cucchiaio d’olio, il sale e poco alla volta anche il succo dei frutti di bosco. Partendo dal centro, inglobate lentamente tutta la farina, poi impastate fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Mettetelo a riposare, coperto, per un’ora



Nel frattempo preparate il ripieno.
Fate bollire le patate per 30/35 minuti.
Togliete al porro le radichette e la prima foglia esterna, lavatelo bene, tagliatelo a rondelle e fatelo stufare per una decina di minuti in un padella con due cucchiai d’olio, salate.
Passate le patate calde nel passaverdure.
In una ciotola mettete le patate passate, i porri, il Parmigiano Reggiano, il trito di prezzemolo, l’uovo leggermente sbattuto, sale, pepe e noce moscata.



Amalgamate bene il tutto.
Riprendete la pasta e tirate una sfoglia sottile, poi con un coppapasta rotondo di circa 6/7 cm di diametro ricavate tanti dischetti (se non possedete un coppapasta potete utilizzare un bicchiere o il coperchio di un vasetto).




Mettete al centro di ognuno un cucchiaino d’impasto, poi ripiegate su se stessi i dischetti, comprimete bene i bordi e segnateli con i rebbi di una forchetta.



Se la pasta dei dischetti dovesse asciugarsi troppo, inumidite leggermente i bordi con un pochino d’acqua.
Lasciate riposare le mezzelune per una mezz’ora.
Portate a bollore abbondante acqua salata e, quando bolle tuffateci le mezzelune.
Cuoceranno in 5/6 minuti.
Nel frattempo in un pentolino mettete il gorgonzola e il latte e fate sciogliere dolcemente , ci vorranno un paio di minuti. A fuoco spento unite il Parmigiano Reggiano e amalgamate bene.
Scolate le mezzelune, disponetele nei piatti individuali, o in uno unico da portata se preferite, versate sopra la crema di gorgonzola, guarnite con i frutti di bosco rimasti e servite subito.



mercoledì 12 dicembre 2018

Anatra al forno con mele e timo


L’anatra al forno con le mele e il timo è un  delizioso piatto tradizionale polacco cucinato per le feste natalizie e non solo. Qui ho apportato alcune modifiche aggiungendo le arance.
Ho utilizzato la mela Ambrosia che per la sua compattezza e croccantezza, nonché per il gusto particolare, si presta particolarmente alla ricetta.
Succosa, croccante e aromatica ha come peculiarità principale il multicolore essendo circa per il 75% rossa e con uno sfondo giallo crema che la rendono molto gradevole alla vista.
Questa caratteristica è dovuta al fatto di essere nata per caso in Canada, nello stato della British Columbia, alla fine degli anni ‘80 grazie ad un incrocio naturale,ossia non generata e prodotta in laboratorio, molto probabilmente tra la Red Delicious (mela rossa) e la Golden Deliciuos (mela gialla) e la Jonagold.
E’ di dimensioni medio- grandi (220-280 gr) molto gustosa e profumata.
Ricca di flavonoidi, fibre e di un elevato numero di tannini, la mela Ambrosia è l’ideale per aiutare il nostro corpo a mantenersi sano.
Matura tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda della regione di coltivazione. Per sviluppare la massima lucentezza ha bisogno di notti fresche e di giornate calde e assolate come quelle della Val Venosta, habitat ideale per la sua coltivazione. 


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI
  

Ingredienti per 4/5 persone

1 anatra
3 mele Ambrosia
2 arance bio
50 gr di prugne secche morbide
50 gr di albicocche secche morbide
25 gr di burro
1 spicchio d’aglio
5 rametti di timo
2 foglie d’alloro
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.

Procedimento

Lavate e asciugate bene l’anatra. Salate e pepate l’interno.
Lavate le mele  e le arance .
Tagliate due mele a cubetti e lasciate da parte la terza.
Lavate le arance , pelatele a vivo, raccogliendo il succo in una ciotola, e poi a cubetti.
Tagliate metà le albicocche e le prugne.
Raccogliete tutta la frutta in una ciotola unite lo spicchio d’aglio tritato, l’alloro, gli aghetti del timo , sale pepe e  due cucchiai d’olio, mescolate tutto.
Farcite l’anatra, massaggiatela con il burro, salatela e mettetela in una pirofila imburrata, versate il succo dell’arancia raccolto e un bicchiere d’acqua.
Infornate (forno preriscaldato a 200°C ) per un’ora, irrorando ogni tanto l’anatra con il suo  sugo per evitare che secchi, se dovesse colorirsi troppo coprite con un foglio d’alluminio.
Trascorsa l’ora tagliate a rondelle spesse la terza mela, eliminate i semi e disponete attorno all’anatra.
Salatele, distribuite un po’ di timo su di ognuna e continuate la cottura per ancora 20/30 minuti.

martedì 11 dicembre 2018

Ambrosia con ortaggi e tonno


Un antipasto particolare ma semplice da realizzare che soddisfa gli occhi e il palato con il suo gusto agrodolce.
Ho utilizzato la mela Ambrosia che per la sua compattezza e croccantezza, nonché per il gusto particolare, si presta particolarmente alla ricetta.
Succosa, croccante e aromatica ha come peculiarità principale il multicolore essendo circa per il 75% rossa e con uno sfondo giallo crema che la rendono molto gradevole alla vista.
Questa caratteristica è dovuta al fatto di essere nata per caso in Canada, nello stato della British Columbia, alla fine degli anni ‘80 grazie ad un incrocio naturale,ossia non generata e prodotta in laboratorio, molto probabilmente tra la Red Delicious (mela rossa) e la Golden Deliciuos (mela gialla) e la Jonagold.
E’ di dimensioni medio- grandi (220-280 gr) molto gustosa e profumata.
Ricca di flavonoidi, fibre e di un elevato numero di tannini, la mela Ambrosia è l’ideale per aiutare il nostro corpo a mantenersi sano.
Matura tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda della regione di coltivazione. Per sviluppare la massima lucentezza ha bisogno di notti fresche e di giornate calde e assolate come quelle della Val Venosta, habitat ideale per la sua coltivazione. 



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:
3 mele Ambrosia
1 carota
1 zucchina
2 gambi di sedano
125 gr di tonno sott’olio sgocciolato (peso netto)
Succo di limone q.b.
1 cucchiaio d’aceto di mele,
1 cucchiaino di miele d’acacia
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Lavate gli ortaggi, spelate la carota e spuntate la zucchina.
Tagliate tutto, sedano compreso a bastoncini di circa 1 cm di lunghezza.
In una padella scaldate 2 cucchiai d’olio e unite gli ortaggi.
Lasciateli stufare dolcemente per 5 minuti poi sfumateli con l’aceto, unite il miele, salate e continuate la cottura per altri 5/6 minuti. Gli ortaggi  devono rimanere croccanti.
Lasciate raffreddate ed unite il tonno sminuzzato grossolanamente.
Lavate le mele, eliminate il torsolo con il leva torsoli, tagliatele a fettine spesse circa ½ cm e spruzzatele con il limone per evitare che anneriscano.
Mettetele su di un piatto da portata o su singoli piattini, distribuite sopra gli ortaggi con il tonno , un pochino del fondo di cottura e servite.

Potete preparare gli ortaggi stufati il giorno prima e unire il tonno all’ultimo minuto prima di comporre il piatto.

lunedì 10 dicembre 2018

Cocktail Acqui Berry


Un cocktail che è un concentrato di antiossidanti con un ottimo potere digestivo. Leggero e ottimo accompagnamento per le insalate.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 1 persona

5 cl di Acqui Rosé D.O.C.G.
3 cl di succo di lime
8 foglioline di menta
2  cucchiaini di zucchero di canna bianco
7 o 8 mirtilli
Ghiaccio q.b.


Procedimento

In un bicchiere mettete lo zucchero e il succo di lime , pestate per sciogliere bene lo zucchero.
Aggiungete la menta e i mirtilli e schiacciate per far fuoriuscire  i succhi.
Filtrate con un colino e mettete tutto in un bicchiere da cocktail tipo Martini, ben freddo,   versate l’Acqui Rosé e aggiungete un pochino di ghiaccio.
Completate guarnendo con mirtilli, menta e una fettina di lime.