Fin dai tempi più remoti esiste, in tutte le culture,
la tradizione di donare cibo ai morti. Gli Egizi e, non solo, avevano la
consuetudine di mettere del cibo nelle tombe dei loro morti affinché fosse di
ristoro per il loro viaggio verso l’Adilà. Nella comunità cristiana del
835 d.c. Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti dal 13 di maggio al
1 novembre. La stretta associazione con la festa dei defunti fu istituita
il giorno dopo, 2 novembre, solo nel 998 d.c..
In onore dei cari scomparsi ci si
mascherava da angeli, santi e diavoli e si accendevano falò. Fu Papa Sisto IV,
nel 1474, a rendere obbligatoria la solennità in tutta la Chiesa d’Occidente.
I cibi offerti alle anime dei defunti, che tornano
dall’aldilà nel giorno a loro dedicato, simboleggiano i doni che portano dal
cielo e, contemporaneamente, come nell’antico Egitto, il conforto
per il loro viaggio.
Un’abitudine per esorcizzare la paura della
morte e dell’ignoto.
Nasce così una tradizione culinaria dedicata a questa
festività.
Oggi la nostra cultura risente fortemente
dell’influenza della cultura americana e non solo e le nostre tradizione sono
soppiantate a poco a poco dalle loro. Oggi parliamo sempre meno di
commemorazione dei defunti, ma festeggiamo Halloween.
Pochi sanno però che Halloween non è una festa nata in
America; le sue origini sono irlandesi e risalgono ai Celti. Il nome
Halloween è una forma contratta di All Hallows’Eve ovvero Vigilia di tutti i
Santi.
Questo giorno corrispondeva al capodanno celtico
(Samhain) che, per questo popolo di pastori, iniziava il 1 novembre quando le
greggi venivano riportate e a valle per via del freddo imminente.
Lo Samhain era una festa in cui si celebrava
l’inizio di un nuovo anno e la fine del bel tempo e quindi la morte era il tema
principale di questo evento.
Finiva la bella stagione, la terra cessava le sue
produzioni in superficie, ma sottoterra comunque rinasceva qualcosa. Secondo le
leggende celtiche proprio in questa occasione Samahin chiamava a sé gli spiriti
dei morti e permetteva loro di vagare sulla terra mescolando il mondo dei vivi
con quello dei defunti, in un atmosfera a metà strada tra festeggiamento e
terrore, tra paura e allegria.
Nella notte del 31 ottobre i Celti accendevano fuochi
nei boschi, indossavano maschere e compivano sacrifici animali, poi
vagavano alla luce delle lanterne per tre giorni indossando le pelli
degli animali sacrificati al fine di spaventare i defunti e costringerli a
tornare sottoterra.
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Ingredienti per 14/15 muffin
400 gr di farina
180 gr di burro
180 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
2 uova intere e 1 tuorlo
4 cucchiai di cacao
100 gr di cioccolato fondente
1 buccia grattugiata di limone
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
Per il frosting (rifinitura) alla crema di burro
160 gr di burro freschissimo
160 gr di zucchero a velo
2 albumi d’uovo
Una puntina di zafferano per dare il colore giallo
Qualche goccia di cioccolato per decorare
Procedimento
Accendete il forno a 180°. Mettete in una ciotola lo
zucchero, la vanillina
e il burro ammorbidito a temperatura ambiente e
mescolate tutto energicamente (l’ideale
sarebbe usare le fruste elettriche), aggiungete il
sale e la scorza di limone e continuate a sbattere fino a quando il composto
risulterà cremoso.
In un’altra ciotola versate le uova, il tuorlo e il
latte e sbattete tutto con una forchetta.
Incorporate,poco alla volta, il composto ottenuto alla
crema di burro e zucchero continuando sempre a mescolate fin quando la consistenza
risulterà omogenea e gonfia.
Mischiate il lievito alla farina e uniteli,
setacciandoli, al composto facendo attenzione a non formare dei grumi.
Quando l’impasto risulterà cremoso incorporate il cacao e il cioccolato fuso e
amalgamate.
Mettete il composto, a cucchiaiate, negli appositi
stampi imburrati e infarinati, riempiendoli quasi fino al margine. Infornateli
per 20/25 minuti, spegnete il forno e lasciateli riposare, a sportello aperto,
per 5 minuti.
Nel frattempo preparate
la crema per la guarnizione.
In una padella antiaderente appena unta con il burro fate cuocere la polpa di zucca tagliata a dadini, frullatela e se è molto liquida mettetela in un colino. Quando sarà ben asciutta unite un cucchiaino di zucchero a velo.
In un pentolino mettete lo zucchero e lo zafferano (pochissimo solo per
dare colore) insieme a 30 gr d'acqua e portate a bollore, a fuoco
basso,spegnendo dopo circa 3 o 4 minuti.
Montate a neve i due albumi d’uovo con una frusta elettrica o con la planetaria e versate a filo il composto caldo. Continuate a montare fino al completo raffreddamento. Quando il composto sarà freddo noterete il cosiddetto becco d’uccello, cioè una sorta di punta sulla parte finale della frusta. Lasciate raffreddare.
Montate a neve i due albumi d’uovo con una frusta elettrica o con la planetaria e versate a filo il composto caldo. Continuate a montare fino al completo raffreddamento. Quando il composto sarà freddo noterete il cosiddetto becco d’uccello, cioè una sorta di punta sulla parte finale della frusta. Lasciate raffreddare.
Lavorate il burro ammorbidito con le fruste e
incorporarlo, poco alla volta al composto di zucchero e uova lavorando sempre
con le fruste.
Mettete la crema in un sac-à-poche e decorate la
superficie dei cupcake (completamente raffreddati) , guarnite con gocce di
cioccolato o zuccherini.