L’indivia belga deve il suo nome al fatto che, nel 1850, un agricoltore belga aveva estirpato e conservato in cantina le radici della cicoria per evitare che si congelassero. Alla fine dell’inverno, scoprì che quelle radici avevano prodotto dei germogli gialli e teneri. Li assaggiò e gli piacquero. La sua coltivazione, così, si diffuse prima in tutto il Belgio e poi nel resto dell’Europa.
Come
tutte le indivie, ha un gusto amarognolo, ma è più povera di vitamine, rispetto
alle altre varietà, a causa del processo di maturazione che avviene in luoghi
privi di luce. E’ ricca di vitamine del gruppo B e della provitamina A e l’alta
quantità di fibra insolubile, rende il suo consumo particolarmente indicato per
chi soffre di stitichezza.
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¼ di cavolo rosso
2 arance
12 noci
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Tagliate a metà un’arancia, pelatela a vivo, ricavatene dei mezzi spicchi e uniteli alle insalate.
Sgusciate le noci e dividete i gherigli.
Sfogliate la belga, lavatela, sgrondatela con delicatezza e suddividetela in quattro piatti individuali.
Distribuite sopra le foglie di belga le fettine del cavolo rosso, i mezzi spicchi dell’arancia e i gherigli di noce.
Spremete il succo di un’arancia e mettetelo in una ciotolina, unite il sale e l’olio a piacere e mescolate bene.
Versate sugli ingredienti, mescolate e servite.
