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sabato 23 agosto 2014

Panini all'origano e al sesamo

Questi deliziosi panini, morbidissimi e facili da realizzare, sono l’ideale da farcire con tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce....



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti :

500 gr di farina per panificazione
125 ml di yoghurt
200 ml d’acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaio di malto o di miele
10 gr di sale fino
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Semi di sesamo bianchi 3 cucchiai
Origano

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina, fate un buco al centro e unite il lievito madre, il malto, lo yoghurt e l’acqua. Impastate raccogliendo la farina esternamente e portandola verso l’interno. Togliete l’impasto e mettetelo su di una spianatoia e continuate ad impastare per almeno 10 minuti. Allargate l’impasto e distribuite il sale e l’olio, continuate ad impastare per altri 5 minuti. Dividete l’impasto in due parti, allargate leggermente un impasto e distribuite due cucchiai di semi di sesamo. Impastate ancora per cinque minuti per inglobare bene i semi. Fate la stessa operazione con l’impasto rimasto, aggiungendo solo un cucchiaio d’origano. Mettete gli impasti in due ciotole e lasciateli riposare e lievitare per due ore. 


Trascorso il tempo, riprendete gli impasti e, delicatamente, formate tante palline della dimensione di una pesca piccola. 


Schiacciatele leggermente e mettetele in una teglia unta e infarinata,  spennellate i panini con un po’ d’olio e distribuite i semi di sesamo rimasti, premendo leggermente. Coprite con uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare fino al raddoppio ( i tempi di lievitazione variano molto in base alla temperatura esterna, con 23/24 gradi bastano 4 ore) lontano da colpi d’aria.
Accendete il forno a 190/200 gradi, inserite un pentolino colmo d’acqua (servirà a formare del vapore e a rendere il pane più soffice) e, quando raggiunge la temperatura, infornate e lasciate cuocere per 25/30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.
Buon appetito!

Consiglio: potete prepararlo con più forme o con semi diversi, secondo i vostri gusti.
Come le treccine  e le ciabattine della foto.


Step:





Potete utilizzare il lievito di birra  secco al posto del lievito madre, in tal caso unitelo direttamente alla farina setacciata e poi versate l’acqua e lo yoghurt e unite il malto. Il resto del procedimento è lo stesso, salvo che per i tempi di lievitazione che si accorciano notevolmente con l'utilizzo del lievito di birra. Se utilizzate il lievito di birra in panetto, dovete prima scioglierlo in un po' d’acqua.

mercoledì 25 giugno 2014

Pane margherita

Come ho già avuto modo di scrivere spesso qui , adoro preparare il pane e provare nuove forme e ricette. Adesso è stata la volta del pane Margherita preparato con il lievito madre, lo yogurt e i semi di sesamo.


 
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Ingredienti

500 gr di farina per panificazione
125 ml di yogurt
200 ml d’ acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaio di malto o di miele
10 gr di sale fino
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Semi di sesamo bianchi 3 cucchiai

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina e unite due cucchiai di semi di sesamo. Fate un buco al centro e unite il lievito madre, il malto, lo yogurt e l’acqua. Impastate raccogliendo la farina esternamente e portandola verso l’interno. Togliete l’impasto e mettetelo su di una spianatoia e continuate ad impastare per almeno 10 minuti. Allargate l’impasto e distribuite il sale e l’olio, continuate ad impastare per altri 5 minuti. Rimettete l’impasto nella ciotola e lasciatelo riposare e lievitare per 2 ore. Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e, delicatamente, formate un rotolino.


Aiutandovi con un paio di forbici, dividete il rotolino in 4 o 5 parti con dei tagli obliqui e formate con i resti dell’ estremità, una pallina, praticate un'incisione, non troppo profonda, al centro dei vari pezzi che compongono i petali.


In una teglia unta e infarinata, distribuite i vari pezzi opposti tra loro e mettete in mezzo la pallina di pasta. 



Spennellate con un po’ d’olio, distribuite i semi di sesamo  rimasti, coprite con uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare fino al raddoppio ( i tempi di lievitazione variano molto in base alla temperatura esterna, con 23/24 gradi bastano 4 ore) lontano da colpi d’aria.
Accendete il forno a 190/200 gradi, inserite un pentolino colmo d’acqua (servirà a formare del vapore e a rendere il pane più soffice) e, quando avrà raggiunto la temperatura, infornate e lasciate cuocere per 35 minuti o, se lo preferite più colorato, per 40 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.



Consiglio: potete prepararlo con più o meno "petali" , secondo i vostri gusti e utilizzare il lievito di birra  secco al posto del lievito madre, in tal caso unitelo direttamente alla farina setacciata e poi versate l’acqua e lo yogurt e unite il malto. Il procedimento seguente  è lo stesso, salvo che per i tempi di lievitazione che si accorciano notevolmente con l'utilizzo del lievito di birra. Se utilizzate  il lievito di birra in panetto, dovete prima scioglierlo in un po' di acqua.

lunedì 10 marzo 2014

Boccioli di pane con lievito madre

Ieri mi sentivo creativa e, così, visto che dovevo fare il pane, ho pensato bene di farlo in un modo un po' diverso....ed è venuto così!




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Ingredienti

500 gr di semola rimacinata
220 gr di lievito madre rigenerato
1 cucchiaino di malto o di miele o di zucchero
200 ml di latte tiepido
2 uova
1 cucchiaio di sale fino
Olio extravergine d’oliva q.b.
20 gr di burro
Semi di sesamo q.b. (facoltativi)

Procedimento

Versate il latte tiepido (a non più di 36°C) in una ciotola, unite il cucchiaio di malto e le uova leggermente sbattute. Incorporate il lievito madre e scioglietelo completamente. Unite la semola e lavorate l’impasto fino a quando non si stacca dalle pareti della ciotola: incorporate il sale e quattro cucchiai di olio. Mettete l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e continuante a impastare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.


Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta e coprite con un telo. Mettete a lievitare, lontano da correnti d’aria, fino al raddoppio del volume dell’impasto (dalle cinque alle sette ore, dipende dalla temperatura dell’ambiente).
Riprendete l’impasto, trasferitelo sulla spianatoia leggermente infarinata e dividetelo in otto parti uguali.


Formate delle sfoglie rettangolari di circa 3-5 millimetri di spessore, spennellatele di olio e sovrapponetene due.

Arrotolatele a cilindro e continuate così anche con le altre.


Al termine dovrete avere quattro cilindri.

Tagliate due fette all’estremità dei cilindri.


Tagliate la parte centrale del cilindro in tre o quattro triangoli.


Prendete una teglia, oliatela leggermente e infarinatela.
Disponete al centro le estremità tagliate e, intorno, i triangolini con i vertici contrapposti. 



Spennellate con un po’ d’olio e lasciate lievitare ancora per due ore o fino al raddoppio.
Accendete il forno a 200°C, introducete sul fondo un piccolo pentolino con un po’ d’acqua.
Spennellate con un po’ di latte a temperatura ambiente, spolverizzate con i semi di sesamo e, quando il forno ha raggiunto la temperatura, infornate. Dopo dieci minuti abbassate la temperatura a 180°C e lasciate cuocere ancora per venti minuti. Se si dovesse colorire troppo, coprite il pane con un foglio d’alluminio.
Sfornate e spennellate il pane con il burro fuso. Mettetelo a raffreddare su di una gratella.
Buon appetito! 







giovedì 6 marzo 2014

Pane ai cereali

Con il termine cereali s’identificano un gruppo di piante appartenenti alla famiglia delle Graminacee, dal cui frutto si ottengono alimenti di altissima valenza nutrizionale. I cereali sono stati, molto probabilmente, fin dall’antichità, le prime piante a essere coltivate dall’uomo. I più conosciuti sono il frumento, l’orzo, il mais e la segala. Sono ricchi di amido che rappresenta una fonte di energia cosiddetta a “lento rilascio”, poveri di grassi e contengono un alto tenore proteico.  Questi alimenti si collocano alla base della piramide alimentare, accompagnati da frutta e verdure fresche.


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Ingredienti:
500 gr di farina ai cereali
1 cucchiaino  di malto d’orzo
300 ml di acqua
10 gr di sale

Procedimento
In una ciotola capiente versate la farina, arieggiatela bene mischiandola ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamente l'acqua  a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido,, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occorreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio , distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto.



Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando  è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200 gr e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la temperatura infornate il pane e fate cuocere per 35/40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.



Ricetta con il lievito di birra

Se non avete il lievito madre fresco potete  utilizzare sia  una bustina di lievito di birra liofilizzato aggiungetelo alla farina, unite l’acqua, il malto, e procedete come sopra descritto. Impastatelo nuovamente dopo 20 minuti, dategli la forma desiderata e lasciate lievitare per 2/3 ore  (sempre a 24/25° di temperatura), praticamente deve triplicare il suo volume iniziale. Per il resto la preparazione è uguale. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito prima  impedirebbe la lievitazione.




mercoledì 8 gennaio 2014

Pane di semola alle olive verdi

Dalla macinazione del grano duro si ottiene la semola integrale e la semola, macinando ulteriormente la semola si ottiene la "semola rimacinata" o "rimacinato". Questo prodotto è contraddistinto dal caratteristico colore giallo ambrato, (dovuto alla presenza di carotenoidi) proprio della semola, ma con una granulometria meno accentuata rispetto alla materia d'origine. Il rimacinato è prevalentemente impiegato per la panificazione puro o mescolato con farine di grano tenero, il prodotto che si ottiene è un pane a pasta gialla molto saporito e a lunga conservazione. 


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Ingredienti:
500 gr di semola rimacinata di grano duro
1 cucchiaino di malto d’orzo (o di miele)
300 ml di latte
5 gr di sale (le olive sono già sapide, quindi bisogna aggiungere poco sale.)
100 gr di olive verdi snocciolate in salamoia

Procedimento

In una ciotola capiente versate la farina, arieggiatela bene mischiandola ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamene il latte a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido,, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occoreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio, distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo due ore (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, aggiungete le olive ben scolate dalla salamoia, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200°C e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la, infornate il pane e fate cuocere per 35 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.



Pane alle olive con lievito di birra.

Se non avete il lievito madre, utilizzate una bustina di lievito di birra secco, unitelo alla farina, miscelate bene e aggiungete lentamente il latte tiepido addizionato con il malto o il miele. Impastate bene, unite il sale, l’olio e le olive: continuate a impastare per altri 15 minuti, fino a quando otterrete un impasto liscio e omogeneo. Formate una palla, mettetela in una ciotola oliata e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo mezz’ora (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo velocemente per qualche minuto, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 3 ore circa. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito, prima impedirebbe la lievitazione.



mercoledì 27 novembre 2013

Pane alle erbette

La sacralità del pane da millenni accompagna la vita dell’uomo e ne è diventato parte integrante. Frutto del lavoro nei campi, per millenni è stato il fautore dell’equilibrio d’ogni società. Numerose nei secoli sono state le lotte popolari nate proprio alla sua carenza legata a carestie o a motivi politici. Ben lo sapevano gli imperatori romani che dominavano il popolo con il famoso motto “panem et circenses” (pane e divertimento).
Molto meno attenti a queste esigenze sono stati i loro successori delle società medievali che, per questo motivo, erano spesso oggetto di rivolte popolari legate alla carenza di farine o all’aumento del costo del pane. In età moderna abbiamo avuto modo di assistere ad analoghe reazioni come la famosa rivolta dei milanesi del 1628 o la Rivoluzione francese che ha avuto, tra le cause principali, quella della carenza di pane.


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Ingredienti:

500 gr di farina per panificazione
1 cucchiaino  di malto d’orzo
320 ml di latte
10 gr di sale
3 cucchiai di erbette di Provenza secche
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva


Procedimento

Aggiungete le erbette  e fatela arieggiare bene mischiandola con una frusta.
In una ciotola capiente, versate la farina  a cui avrete aggiunto le erbette  e fatela arieggiare bene mischiandola con una frusta.
Ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamene l'acqua a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occorreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio, distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando  è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200 gr e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la temperatura infornate il pane e fate cuocere per 35/40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.

Consigli: Se non avete il lievito madre fresco potete  utilizzare sia  una bustina di lievito di birra liofilizzato aggiungetelo alla farina, unite il latte, il malto, e procedete come sopra descritto. Impastatelo nuovamente dopo 20 minuti, dategli la forma desiderata e lasciate lievitare per 2/3 ore  (sempre a 24/25° di temperatura), praticamente deve triplicare il suo volume iniziale. Per il resto la preparazione è uguale. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito prima  impedirebbe la lievitazione.





martedì 22 ottobre 2013

Panfiore

Quando ho visto la foto non ho saputo resistere e mi sono cimentata, apportando alcune modifiche alla ricetta e sostituendo alcuni ingredienti:  questo è stato il risultato. Provate anche voi, è molto più semplice di quel che sembra ed è buonissima:  sulla vostra  tavola durante le feste farà un figurone! 


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Ingredienti:

500 g di farina di grano duro
250 ml di latte
200 g di lievito madre rigenerato
90 g  d’olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di miele d'acacia
12 gr di sale fino
Olio per spennellare q.b.
Semi di papavero q.b.

Procedimento

Scaldate il latte a 36°C (fate attenzione perché una temperatura superiore a i 38°C ucciderebbe il lievito)
Immergete il lievito madre e scioglietelo molto bene con una frusta elettrica, unite il miele e poco alla volta aggiungete tutta la farina impastando, unite lentamente l'olio e per ultimo il sale. Continuate ad impastare fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo. 



Mettetelo in una ciotola, coprite con un canovaccio inumidito e mettete a lievitare, lontano da correnti d'aria (l'interno del forno spento sarebbe l'ideale), fino a quando raddoppierà il suo volume (3/4 ore a 22/23°C).
Quando l'impasto è pronto, stendetelo con le mani e dividetelo in tre parti: piccolo, grande e medio.




Il piccolo lasciatelo intero, le pezzature medie e grandi dividetele in cinque parti uguali e formate con tutti i pezzi delle palline (in totale saranno 10) che stenderete con il mattarello fino ad ottenere dei dischi sottili.



 Incominciate con le palline più grandi, stendetele e posizionatele nella teglia precedentemente unta (lasciate un bordo interno di 3/4 cm per lasciare spazio alla lievitazione), spennellatele con un po' d'olio prima di sovrapporle per evitare che si attacchino tra loro e per creare l'effetto sfoglia in cottura.
Dopo aver posizionato il quinto disco, che non andrà unto, con un coltello affilatissimo incidete tutti i dischi e create otto spicchi. 




Aiutandovi con la punta del coltello sollevate delicatamente le punte degli spicchi e portatele verso l'esterno. 


Quindi procedete con le le altre palline piccole seguendo lo stesso criterio.
Con l'ultimo pezzetto d'impasto rimasto formate una pallina che posizionerete nel centro del fiore.



Spennellate tutto il fiore e distribuite i semi (papavero, sesamo, quelli che preferite).

 

Rimettete a lievitare fino al raddoppio del volume e infornate a forno già caldo ( in cui avrete inserito un pentolino con dell'acqua) per 10 minuti a 200°, abbassate la temperatura a 170/180 e continuate la cottura per altri 30 minuti. Per evitare che si colorisca troppo copritela con un foglio di carta stagnola. Sfornate e fate raffreddare su di una gratella.