Visualizzazione post con etichetta FOCACCE PIADINE E SNACK. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta FOCACCE PIADINE E SNACK. Mostra tutti i post

giovedì 14 gennaio 2016

Tortine di zucca, porri e Pecorino Sardo dolce DOP

Pomeriggio uggioso,  di quelli che ti assale la malinconia mista a quel senso d’insofferenza. Devo fare qualcosa, cucinare. Ho voglia si sole, di calore, di colore. Che fare? L’impasto per il pane che lievita  mi suggerisce un’idea, in frigo ho della zucca, del Pecorino Sardo Dolce DOP , dei porri. Decido di  preparare delle tortine. Mi piacciono le porzioni piccole, singole, quelle che mangi in uno o due bocconi. Le adoro! Mi metto all’opera per realizzare questi soli mignon, colorati, allegri, che soddisfano tutti i sensi. La dolcezza della zucca e della Vernaccia si sposano meravigliosamente con il sapore pieno del Pecorino Sardo Dolce D.O.P.  regalando al palato un trionfo di sapori e la malinconia svanisce, il colore e il calore tornano nella mia cucina!


Faccio parte della “Pecorino Sardo Cheese’s Official Chef” e ho avuto l’onore di essere chiamata a fare da testimonial per il bimestre Gennaio-Febbraio 2016 della campagna “PECORINO SARDO CHEESE CREATIVE COOKING 2015-2016”.

Questa è la seconda ricetta che vi propongo.









LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2020 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI


Ingredienti per 4 persone:

250 gr di pasta di pane
2 porri
400 gr di zucca
150 gr di Pecorino Sardo Dolce DOP
Mezzo bicchiere di Vernaccia
1 uovo
Un cucchiaio di pangrattato
Qualche rametto di prezzemolo
Un cucchiaio di capperi sottaceto
Sale e pepe q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.


Procedimento
Eliminate la parte verde scuro dai porri e lavateli bene.
Affettateli in obliquo.
Pelate la zucca e tagliatela a dadini, mettetela a stufare in una padella con 2 cucchiai d’olio e un pizzico di sale. Fatela cuocere fino a quando sarà morbida e asciutta (circa 10 minuti), frullatela e mettetela in una ciotola.
Nella stessa padella versate 2 cucchiai di olio e i porri. Fate stufare per 5 minuti e aggiungete la Vernaccia, il sale  continuate la cottura, a fuoco dolce e a pentola semicoperta, per dieci minuti. Nel frattempo tritate il prezzemolo con i capperi e aggiungete il trito qualche minuto prima del termine della cottura. Lasciate  raffreddare e unite alla crema di zucca. Tagliate il Pecorino a dadini molto piccoli e aggiungetelo al composto, unite l’uovo, il pangrattato e mescolate bene.
Stendete la pasta di pane  aiutandovi con un matterello infarinato e dategli una forma rotonda,  ricavate 4 dischetti con un diametro  di 12 cm. Imburrate delle formine di 10 cm di diametro e disponete i dischi di pasta facendoli rialzare sui bordi.


Versate il composto e ripiegate i bordi della pasta pizzicandoli un po'.


Spolverizzate con il Pecorino grattugiato ed infornate per 20/25 minuti. Lasciate intiepidire e servite.






lunedì 7 settembre 2015

Schiacciatine di grano saraceno- Gluten free

Il grano saraceno non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma a quella delle Poligonacee e quindi non contiene glutine, per questo motivo può essere consumato da chi ha problemi di celiachia.
La pianta è originaria dell’Asia e fu introdotta in Europa dai Turchi (da qui il nome di grano saraceno) e dai Crociati nel XIII secolo.
Attualmente la sua coltivazione è diffusa nell’Europa nord orientale dove il suo uso è molto diffuso. In Italia si coltiva nel Sud Tirolo e in Valtellina dov’è utilizzato per la preparazione dei famosi pizzoccheri e della polenta taragna.
E’ un alimento ricco di ferro e sali minerali, di vitamina B ed E. Contiene anche buone quantità d’aminoacidi essenziali e il valore biologico delle sue proteine è paragonabile a quello delle proteine della carne e della soia.
Queste schiaccine sono ottime per tutti, ma in particolare per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine essendone prive. 

  

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti:

200 g di farina di grano saraceno
100 g d’amido di mais
100 g di fecola di patate
250 ml d’acqua appena tiepida
1 bustina di lievito di birra liofilizzato
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino da the di sale fino.

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina di grano saraceno con la fecola di patate,  l’amido e il sale.  Sciogliete il lievito nell’acqua appena  tiepida e versate lentamente nella farina, aiutandovi con un cucchiaio o un mestolo di legno. Quando il composto sarà ben amalgamato, unite l’olio e inglobatelo bene. 


Lasciate riposare l’impasto, coperto, per 20 minuti. Prendete la leccarda e copritela con della carta da forno.
Prelevate un po’ d’impasto con un cucchiaio e depositatelo sulla carta da forno, continuate così fino ad esaurimento. 


Mettete a lievitare per altre tre ore nel forno spento e chiuso.
Trascorso il tempo, togliete la leccarda dal forno, accendetelo e portate la temperatura a 200°C, mettete all’interno un pentolino con po’ di acqua e, quando il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate i panini per 20 minuti.
Ultimata la cottura, estraeteli e fateli raffreddare su di una gratella.
Buoni così, eccezionali farciti.
Tagliate a metà la schiacciatina, spalmate un velo di senape aromatica su tutte e due le metà, mettete sopra del prosciutto crudo, qualche fettina di pomodoro e una foglia di radicchio rosso.




giovedì 25 giugno 2015

Treccine di pane farcite

Come ogni sabato, ho preparato il pane con il lievito madre, ma, questa settimana, avevo proprio tanto lievito, e  siccome detesto gettare il cibo, ho utilizzato parte dell’impasto per preparare queste treccine farcite. A noi sono piaciute moltissimo e qualcuna l’ho surgelata per poterla gustare durante settimana.



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Per la sfoglia

400 gr di semola rimacinata di grano duro
1 cucchiaino di malto d’orzo (o di miele)
200 ml d’acqua appena tiepida
2 cucchiai di erbette di Provenza
3 gr di sale


Nota: In sostituzione del lievito madre, potete utilizzare, il lievito di birra ( ovviamente si riducono notevolmente i tempi di lievitazione), o per velocizzare ulteriormente, potete acquistare 500 gr. di pasta di pane lievitata dal fornaio e aggiungere le erbette.

Per il ripieno
100 gr di paté d’olive nere q.b.
150 gr di salame tagliato a fettine
100 gr di Asiago tagliato a cubettini
1 tuorlo d’uovo   
2 cucchiai di latte o di acqua
Semi di sesamo bianchi e neri q.b.


Procedimento

Scaldate il latte a 35°C e scioglieteci il lievito madre e il cucchiaino di malto aggiungete lentamente la semola e le erbette di Provenza e amalgamate , quando l’impasto risulta un po’ solido,  versatelo sulla spianatoia e impastatelo fino a ragiungere una consistenza omogenea ed elastica (circa 15 minuti), allargate l’impasto, distribuite il sale, versate l’olio e impastate fino ad inglobarlo completamente.
Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Lasciatelo  lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo due ore (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, ben lievitato, e stendetelo delicatamente in una sfoglia rettangolare di circa tre o quattro millimetri.


tagliatela nel senso della lunghezza, formando delle strisce.



Distribuite su una striscia il paté d’oliva, sull’altra il salame e sulla terza i cubetti di Asiago.


Arrotolate le strisce e intrecciatele tra loro.


Mettetele su di una leccarda rivestita con della carta da forno, leggermente imburrata, e lasciatele lievitare fino al raddoppio del volume (3/4 ore). Questi tempi, valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, se inferiore si allungano, se maggiore ci accorciano.
Accendete il forno a 190° C e ponete un pentolino con dell’acqua sul fondo (servirà a rendere più soffice la preparazione).
Mettete il rosso d’uovo in una tazzina e unite due cucchiai di latte (tutto a temperatura ambiente), mischiate bene e spennellate delicatamente le treccine, distribuite i semi di sesamo e infornate nel forno statico, già caldo, e fate cuocere per 20/25 minuti (dipende dal vostro forno), dovranno risultare ben dorate.
Sfornate e fate raffreddare su di una gratella.
Buon appetito!

mercoledì 25 marzo 2015

Pancake di grano saraceno al prosciutto e formaggio - Gluten free

Il pancake è un dolce tipico americano, ma ha molte varianti in altre parti del mondo.
In pratica sono delle frittelle simili alle crêpes ma spesse dai 12 ai 20 mm. La ricetta originale prevede l’impiego di farina, latte, burro, zucchero, bicarbonato di sodio o lievito per dolci e uova.
Normalmente sono accompagnate da sciroppo d’acero, miele o confettura.
Esistono anche delle versioni salate servite con le uova o il bacon. A queste versioni mi sono ispirata per creare questi pancake che, grazie all’utilizzo del grano saraceno possono essere consumate anche da chi ha problemi di celiachia, infatti, il grano saraceno non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma a quella delle Poligonacee e quindi non contiene glutine. La pianta è originaria dell’Asia e fu introdotta in Europa dai Turchi (da qui il nome di grano saraceno) e dai Crociati nel XIII secolo.
E’ un alimento ricco di ferro e sali minerali, di vitamina B ed E. Contiene anche buone quantità di aminoacidi essenziali e il valore biologico delle sue proteine è paragonabile a quello delle proteine della carne e della soia.

  
LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2020 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI 

Ingredienti per 4 persone:

80 g di farina di grano saraceno
½ bustina di lievito di birra secco
90 ml di latte
1 uovo
Sale fino q.b.
100 g di prosciutto cotto a fette senza glutine
4 pomodori ramati grandi maturi
150 g di formaggio fresco spalmabile tipo robiola
Origano q.b.
Olio d’oliva extravergine q.b.

Procedimento

In una grande ciotola mescolate la farina con il lievito e un po’ d’origano.  Mescolate il latte con l’uovo e unitelo, poco a poco, alla farina. 


Mescolate fino a ottenere una pastella omogenea e salate Lasciatela riposare per una decina di minuti. 
Nel frattempo preparate la salsa di pomodoro fresca.
Tagliate tre pomodori a pezzi e metteteli nel mixer. Aggiungete poco a poco tre cucchiai d’olio e condite con una presa di origano, sale e pepe.

Mettete il formaggio in una ciotolina, unite un po’ d’origano e lavoratelo fino ad ottenere una crema omogenea.

Scaldate una padella antiaderente e oliatela leggermente. Versate un mezzo mestolo di pastella e cuocete a fuoco medio fino a che non si formeranno delle bolle e la superficie apparirà dorata.


Girate delicatamente il pancake e fate cuocere l’altro lato. 


Proseguite in questo modo fino a esaurimento della pastella. Conservate i pancake al caldo.
Ricoprite il fondo di quattro piatti individuali con la salsa di pomodoro fresco , sistemate al centro di ogni piatto un pancake, disponetevi sopra una fetta di prosciutto. Versate una cucchiaiata di crema di formaggio  e coprite con un altro pancake. Decorate con il pomodoro rimasto, tagliato a fettine, spolverizzate con un po’ d’origano e servite.
Buon appetito.






lunedì 16 marzo 2015

Crostoni di formaggi

Una ricetta superveloce per uno spuntino gustoso o, se tagliate il pane a cubetti, per uno sfizioso antipasto.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI

Ingredienti per 4 persone.

100 gr di Gorgonzola
50 gr di Stracchino
1 cucchiaio di grappa
Fette di pane casereccio
Un pizzico di paprika

Procedimento

Fate tostare le fettine di pane al forno.
In una ciotola mettete i due formaggi, la grappa e lavorateli fino a renderli cremosi.
Spalmate la crema ottenuta sui crostini, spolverizzate con la paprika e servite.
Buon appetito!








martedì 14 ottobre 2014

Crostini con Stracchino e salsiccia

Questo formaggio ha origini molto antiche, che risalgono al XIII secolo. Crescenza deriva dal lodigiano “carsenza”, ovvero focaccia, perché per questo formaggio veniva utilizzato lo stesso stampo con cui veniva fatto il pane. Appartiene alla famiglia degli Stracchini, in quanto si produceva quando le vacche tornavano stanche dagli alpeggi.

La Crescenza è prodotta in inverno a pasta molle e cremosa: a pasta molle, ma compatta e con tenore di acqua inferiore, invece, in estate. Molto diffusa e consumata nel Nord dell’Italia, dove si differenzia da una zona all’altra per essere più o meno cremosa. Lo stesso vale per la salatura. Ogni tradizione locale conserva la sua ricetta.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

150 gr di Stracchino
100 gr di salciccia
Pane casereccio q.b.

Procedimento
Spelate la salciccia, mettetela in una ciotola e schiacciatela con i rebbi di una forchetta, unite lo stracchino e amalgamate bene gli ingredienti.
Spalmate il composto sulle fette di pane e infornate a 160 ° per dieci minuti. Servite subito.
Buon appetito.