Visualizzazione post con etichetta PRIMI DI PASTA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta PRIMI DI PASTA. Mostra tutti i post

martedì 15 gennaio 2019

Gnocchi con crema di broccoli


I broccoli appartengono alla famiglia delle crucifere e sono un alimento dal sapore gradevole e gustoso, inoltre contengono pochissime calorie (27 per 100 gr.) e il loro consumo è spesso consigliato nelle diete ipocaloriche. Generalmente si consumano lessati o al vapore e quest’ultimo tipo di cottura è da preferire perché, non solo esalta al massimo il gusto, ma mantiene inalterate tutte le qualità nutritive.
Sono ricchi di sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamine come la C, la B1, la B2; contengono, inoltre, fibra alimentare utile per combattere la stitichezza, e tiossozalidoni, sostanze coadiuvanti nella cura della tiroide.
Questo splendido vegetale contiene anche una sostanza, il sulforafano, che non solo previene la crescita delle cellule cancerogene, ma ne impedisce anche il processo di divisione. Questa sostanza, insieme agli isotiocianati, possiede un’azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, del seno e polmonari.
I broccoli possiedono anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. 
Inoltre,l’alto potere antiossidante in essi contenuto, aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso, gli specialisti, consigliano il loro consumo per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere.
L’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò è dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità, ma potete evitare quest’inconveniente semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone

1 grosso broccolo
1  spicchio d’aglio
4 filetti d'acciuga sott’olio
Sale q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Pulite i broccoli e separate le cimette.
Fatele cuocere per 10 minuti a vapore.
In una padella scaldate 4 cucchiai d’olio con lo spicchio d’aglio tagliato a fettine. Una volta rosolato eliminatelo, unite i filetti d’acciuga  e lasciateli sciogliere dolcemente a fuoco bassissimo.
Aggiungete le cimette di broccolo e fatele saltare per qualche minuto.
Aggiustate di sale.
Frullate metà delle cimette e lasciate intere le altre.
Rimettete la crema di broccolo nella padella.
Tuffate  gli gnocchi in abbondante acqua salata e quando vengono a galla scolateli grossolanamente e versateli nella padella con i broccoli e la crema, unite un pochino di acqua di cottura degli gnocchi e amalgamate il tutto, spolverizzate con del Parmigiano Reggiano e servite subito.


venerdì 14 dicembre 2018

Mezzelune boscaiole con patate porri e crema di gorgonzola

Un primo piatto molto particolare, raffinato ed ottimo da gustare.
La sfoglia è impastata con il succo dei frutti di bosco il che la rende particolarmente gustosa ed adatta a ricevere la farcitura con patate e porri.
Il sapore delicato e raffinato viene esaltato dalla crema di gorgonzola.
Il porro è un ortaggio molto versatile che, grazie al suo sapore, si può utilizzare in diverse preparazioni culinarie, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate agli stufati. Può essere consumato anche crudo in pinzimonio.  Possiede proprietà diuretiche e disintossicanti.
L'imperatore romano Nerone fu soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.
Il porro è il simbolo nazionale del Galles.

Differenze tra il porro di Cervere e quello di altre zone.

I terreni di Cervere, comune della provincia di Cuneo, ove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche pedologiche particolari, cioè sono composti da limo, sabbia fine e calcare; questa combinazione è abbastanza rara in natura. Il porro di questi siti acquista un sapore dolce, gradevole al palato ed è più digeribile. Inoltre in questa zona vi è un clima particolare (microclima) cioè una luminosità buona ma non violenta che determina la produzione di porri assai lunghi e teneri con basso contenuto in lignina e cellulosa (sostanze difficilmente digeribili). La ventosità leggera e costante, ma non intensa e violenta determina condizioni sfavorevoli allo sviluppo delle malattie fungine per cui non vi è la necessità di effettuare trattamenti con prodotti anticrittogamici. Il fatto che il Porro di Cervere è più tenero, più dolce e più digeribile è da imputare alle caratteristiche pedoclimatiche del sito ove viene coltivato.




LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 4/5 persone


Per la sfoglia
400 gr di semola rimacinata
125 gr di mirtilli
100 gr di lamponi
2 uova
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Sale q.b.

Per il ripieno
4 patate medie
1 porro di Cervere
1 uovo grande
50 gr di Parmigiano Reggiano
10 rametti di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Una grattata di noce moscata
Sale  e pepe q.b.

Per condire
150 gr di gorgonzola dolce
30 gr di Parmigiano Reggiano
3 cucchiai di latte

Procedimento
Lavate  delicatamente i mirtilli e i lamponi,  asciugateli tamponandoli delicatamente con della carta da cucina.
Mettete un colino sopra una ciotola o un bicchiere e pressatevi i frutti di bosco (tenetene qualcuno da parte per guarnire)   per eliminare i semini  e ricavare circa 125 ml tra polpa e succo.
Lavate, sgrondate il prezzemolo e tritatelo finemente.
Versate la farina  in una ciotola o sulla spianatoia facendo la classica fontana e inserite al centro le uova leggermente sbattute, il cucchiaio d’olio, il sale e poco alla volta anche il succo dei frutti di bosco. Partendo dal centro, inglobate lentamente tutta la farina, poi impastate fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Mettetelo a riposare, coperto, per un’ora



Nel frattempo preparate il ripieno.
Fate bollire le patate per 30/35 minuti.
Togliete al porro le radichette e la prima foglia esterna, lavatelo bene, tagliatelo a rondelle e fatelo stufare per una decina di minuti in un padella con due cucchiai d’olio, salate.
Passate le patate calde nel passaverdure.
In una ciotola mettete le patate passate, i porri, il Parmigiano Reggiano, il trito di prezzemolo, l’uovo leggermente sbattuto, sale, pepe e noce moscata.



Amalgamate bene il tutto.
Riprendete la pasta e tirate una sfoglia sottile, poi con un coppapasta rotondo di circa 6/7 cm di diametro ricavate tanti dischetti (se non possedete un coppapasta potete utilizzare un bicchiere o il coperchio di un vasetto).




Mettete al centro di ognuno un cucchiaino d’impasto, poi ripiegate su se stessi i dischetti, comprimete bene i bordi e segnateli con i rebbi di una forchetta.



Se la pasta dei dischetti dovesse asciugarsi troppo, inumidite leggermente i bordi con un pochino d’acqua.
Lasciate riposare le mezzelune per una mezz’ora.
Portate a bollore abbondante acqua salata e, quando bolle tuffateci le mezzelune.
Cuoceranno in 5/6 minuti.
Nel frattempo in un pentolino mettete il gorgonzola e il latte e fate sciogliere dolcemente , ci vorranno un paio di minuti. A fuoco spento unite il Parmigiano Reggiano e amalgamate bene.
Scolate le mezzelune, disponetele nei piatti individuali, o in uno unico da portata se preferite, versate sopra la crema di gorgonzola, guarnite con i frutti di bosco rimasti e servite subito.



sabato 8 dicembre 2018

Ravioli con mele, mascarpone e speck in crema di gorgonzola e noci


E’ un accostamento insolito ma molto ben riuscito.
Il gusto particolare della mela Ambrosia di sposa perfettamente con quello  deciso e sapido dello speck e del gorgonzola  e la loro morbidezza ben si fonde con la croccantezza delle noci creando un’esplosione di gusto nel palato.
Ho utilizzato la mela Ambrosia per le sue  preziose caratteristiche nutrizionali e il gusto eccezionale per preparare questi ravioli.
Succosa, croccante e aromatica ha come peculiarità principale il multicolore essendo circa per il 75% rossa e con uno sfondo giallo crema che la rendono molto gradevole alla vista.
Questa caratteristica è dovuta al fatto di essere nata per caso in Canada, nello stato della British Columbia, alla fine degli anni ‘80 grazie ad un incrocio naturale,ossia non generata e prodotta in laboratorio, molto probabilmente tra la Red Delicious (mela rossa) e la Golden Deliciuos (mela gialla) e la Jonagold.
E’ di dimensioni medio- grandi (220-280 gr) molto gustosa e profumata.
Ricca di flavonoidi, fibre e di un elevato numero di tannini, la mela Ambrosia è l’ideale per aiutare il nostro corpo a mantenersi sano.
Matura tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda della regione di coltivazione. Per sviluppare la massima lucentezza ha bisogno di notti fresche e di giornate calde e assolate come quelle della Val Venosta, habitat ideale per la sua coltivazione. 



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI



Ingredienti per 4 persone

Per la pasta
300 gr di semola rimacinata
3 uova
Un pizzico di sale
Un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva

Per il ripieno
220 grammi di mascarpone
200 grammi di mele Ambrosia
200 gr di speck
30 gr di burro
Qualche foglia di prezzemolo tritata
1 pizzico  di noce moscata
Sale q.b.

Per il sugo
200 gr di gorgonzola al cucchiaio
50 gr di gherigli di noci
1 cucchiaio di acqua di cottura dei ravioli


Procedimento

Mettetela farina sulla spianatoia facendo la classica fontana e inserire al centro le uova, il cucchiaio d’olio e il sale. Partendo dal centro, inglobate lentamente tutta la farina, poi impastate fino ad ottenere un composto morbido. Mettetelo a riposare, coperto, per un’ora. 


Nel frattempo preparate il ripieno.
Sbucciate e tagliate le mele a cubetti e tritate le speck con il prezzemolo.
In una padella fate sciogliere dolcemente il burro,  poi unite il trito di speck e prezzemolo e i cubetti di mela. Fate saltare il tutto finché i cubetti  assumeranno un colore ambrato.
Aggiungete il mascarpone, fatelo amalgamare alle mele ed aggiungere infine la noce moscata. Spegnete il fuoco, schiacciate il tutto con i rebbi di una forchetta e lasciate raffreddare.
Sminuzzate grossolanamente i gherigli di noce e metteteli in una padella molto capiente.
Riprendete l’impasto e stendetelo con il mattarello, sulla spianatoia infarinata, fino ad ottenere una prima sfoglia sottile circa 2 mm.


Disponete sulla prima parte della sfoglia, distanziati, dei cucchiaini del ripieno. Ripiegate la sfoglia sul composto e, con la punta delle dita, premete intorno a tutti i mucchietti, in modo che i due strati di sfoglia si attacchino bene tra loro.  Con la rotella dentellata ritagliate la pasta.



Lasciate riposare per un’ora.
Cuoceteli in abbondante acqua salata, per 4 o 5 minuti.
Nel frattempo riprendete la padella con le noci , scaldatela e unite il gorgonzola con un cucchiaio o due dell’acqua di cottura dei ravioli, lasciatelo sciogliere dolcemente a formare una crema.
Scolate i ravioli e versateli nella padella con la crema di gorgonzola e noci.
Servite subito.




sabato 3 novembre 2018

Lasagne con broccoli e pancetta

La pancetta è un salume crudo  stagionato con spezie e sale. Si ricava dalla pancia del suino e possiamo trovarla in vari formati: arrotolata, affumicata, tesa. Si conserva in frigorifero nella parte meno fredda, avvolta nella pellicola o in contenitori di vetro o di plastica, se è tagliata a fettine, si consiglia di non conservarla per più di 24 ore.
Per l’elevato contenuto di sale e di grassi, se ne sconsiglia l’uso frequente a chi ha problemi d’ipertensione o di colesterolo.
I broccoli appartengono alla famiglia delle crocifere e sono un alimento dal sapore gradevole e gustoso, inoltre contengono pochissime calorie (27 per 100 gr.) e il loro consumo è spesso consigliato nelle diete ipocaloriche. Generalmente si consumano lessati o al vapore e quest’ultimo tipo di cottura è da preferire perché, non solo esalta al massimo il gusto, ma mantiene inalterate tutte le qualità nutritive.
Sono ricchi di sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamine come la C, la B1, la B2; contengono, inoltre, fibra alimentare utile per combattere la stitichezza, e tiossozalidoni, sostanze coadiuvanti nella cura della tiroide.
Questo splendido vegetale contiene anche una sostanza, il sulforafano, che non solo previene la crescita delle cellule cancerogene, ma ne impedisce anche il processo di divisione. Questa sostanza, insieme agli isotiocianati, possiede un’azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, del seno e polmonari.
I broccoli possiedono anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. 
Inoltre,l’alto potere antiossidante in essi contenuto, aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso, gli specialisti, consigliano il loro consumo per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere.
L’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò è dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità, ma potete evitare quest’inconveniente semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA' DELL'AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050 TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI


Ingredienti per 4 persone

Per le lasagne:
250 gr di farina
3 uova
5 gr di sale

Per la besciamella:
½ lt di latte freddo
40 gr di farina
30 gr di burro
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano stagionato (50 mesi) grattugiato
Noce moscata q.b.
1 cucchiaino di sale

Per la farcitura
400 gr di broccoli (sono circa due broccoli medi)
150 gr di pancetta coppata in una sola fetta
100 gr di Parmigiano Reggiano stagionato (50 mesi) grattugiato
Sale q.b.

Procedimento

Mettete la farina e il sale sulla spianatoia, fate un buco al centro e aggiungete le uova. Impastate tutto, fino a ottenere un impasto compatto e omogeneo, formate una palla e lasciatela riposare per una decina di minuti. Riprendete l’impasto e, con il mattarello, tirate la sfoglia, sottile, e tagliate dei rettangoli.
Pulite e lavate i broccoli e fateli cuocere a vapore per 7/8 minuti.
Tagliate a cubetti la pancetta.
Preparate la besciamella amalgamando la farina, un po' di sale e un po’ di latte freddo. Sciogliete bene la farina per evitare la formazione di grumi e unite il restante latte, poi ponete tutto sul fuoco molto basso e fate cuocere, sempre rimestando, per una decina di minuti, fino a quando vedrete la besciamella gonfiarsi e addensarsi L'ultimo minuto di cottura aggiungete il burro, il Parmigiano e amalgamate bene tutto, aromatizzate con un po’ di noce moscata.
Tritate con il mixer metà dei broccoli e un po’ più di metà della pancetta. Unite il trito di broccoli e pancetta alla besciamella e amalgamate bene.
Fate bollire dell’abbondante acqua salata con un cucchiaio d’olio e gettatevi per due minuti le lasagne (poche per volta), scolatele, allargatele e lasciatele intiepidire. Ungete una pirofila con un po' di burro, versate sul fondo un po’ del composto di besciamella e broccoli e adagiate le lasagne. Dividete i broccoli rimanenti in cimette.
Distribuite, sopra la pasta, il composto di besciamella, un po’ dei cubetti di pancetta rimasti, un po’ di cimette di broccoli e un po' di Parmigiano grattugiato. Continuate così a strati, fino a ultimare tutti gli ingredienti, distribuite qualche fiocchetto di burro.



Coprite la pirofila con un foglio  di alluminio e infornate a 190° (forno già caldo), dopo i primi 10 minuti di cottura, togliete il foglio di alluminio e fate cuocere ancora per 10/15 minuti, cioè fino a quando si sarà formata una bella crosticina. Lasciate riposare 5 minuti e servite.


Consigli: Se non avete tempo o voglia di preparare le lasagne, potete acquistare 250 gr di lasagne fresche già pronte. Volendo potete aggiungere alla ricetta anche dei pinoli, prima tostati in padella per qualche minuto.