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giovedì 30 aprile 2015

Pane azzimo di kamut e avena

Il pane azzimo fotografato e la relativa ricetta non sono opera mia, ma di mio figlio Giacomo (buon sangue non mente!) che me lo ha preparato e donato. L’ho trovato molto buono e per questo ho voluto condividere la ricetta con voi.
Il pane azzimo è un antichissimo pane, il primo conosciuto dall’uomo, che non prevede l’uso del lievito. Per molto tempo è stato l’unico conosciuto dall’umanità; si preparava con farina integrale e si faceva cuocere mettendolo su delle pietre arroventate.
La scoperta del lievito diede vita al pane come lo conosciamo oggi: tuttavia si continua a produrre sia per motivi religiosi sia per motivi dietetici (intolleranza ai lieviti). In molte località italiane è un pane tradizionale e, uno dei suoi pregi, consiste nel fatto che si può conservare per lunghi periodi di tempo.
La ricetta originale del pane azzimo non prevede l’uso del sale e dell’olio. In questa ricetta sono stati aggiunti per rendere il pane più gustoso.



LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti:

200 g di farina di Kamut
170 g di farina d’avena
200 ml d’acqua leggermente tiepida
1 cucchiaio d’olio extravergine
5 g di sale fino (corrisponde ad un cucchiaino).

Procedimento.
Setacciate le farine in una ciotola e unite un po’ d’acqua, iniziate ad impastare, continuate aggiungendo, poco alla volta, tutta l’acqua e il cucchiaio d’olio.
Quando  l'impasto diventa abbastanza consistente, versatelo sulla spianatoia, leggermente infarinata, impastatelo fino a quando diventerà omogeneo ed elastico.
Formate una palla, avvolgetela con la pellicola per alimenti e lasciatela riposare per una mezz’ora.
Riprendete l’impasto e dividetelo in tante palline di circa 30/40 g cadauna, e tiratele a sfoglia rotonda  sottile (circa mezzo cm. di spessore) con un mattarello (potete anche fare quest’operazione a mano, tirando dolcemente la pasta fino ad ottenere un cerchio).
Scaldate bene una padella antiaderente e mettete a cuocere una sfoglia per volta, cuocete per 5 minuti per parte o fino a quando la superficie sarà ben dorata.
Il pane deve rimanere leggermente croccante fuori e morbido dentro.
Ottimo consumato con salumi e formaggi.




Consiglio: Se non volete che si formino delle bolle durante la cottura (a me personalmente piacciono),    bucherellate la pasta, con i rebbi di una forchetta, prima di farla cuocere.



giovedì 23 aprile 2015

Pagnotte di riso

La farina di riso è un tipo di farina ottenuta dal noto cereale e dalle molteplici applicazioni gastronomiche.
La farina di riso possiede un’alta concentrazione d’amido, ma possiede un bassissimo contenuto di proteine, lipidi e fibre. Queste caratteristiche fanno sì che sia l’ingrediente ideale per preparare gli alimenti gluten- free (senza glutine).
Il glutine è una proteina responsabile di una nota e seria intolleranza alimentare, in espansione, chiamata celiachia. Recenti studi hanno dimostrato che esiste anche un’intolleranza al glutine, ancora in fase di studio, meno grave della celiachia vera e propria, ma che, in ogni caso causa dei disturbi.
In Occidente questo prodotto è ancora poco utilizzato, mentre in Oriente il suo utilizzo è ampiamente diffuso ed è l’ingrediente principale di molte delle ricette tradizionali, come i mochi (dolcetti) o gli spaghetti di riso.
E’ ideale per l’impasto di primi piatti, di dolci lievitati e del pane.
Si può utilizzare anche per l’impanatura dei fritti o come addensante nelle salse, zuppe, creme ecc.



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Ingredienti:

200 g di farina di riso
200 g di fecola di patate
100 g di farina di tapioca
340 ml d’acqua appena tiepida (non oltre i 36°C)
1 bustina di lievito di birra liofilizzato o un panetto di lievito di birra fresco
2 cucchiai d’olio d’oliva extravergine
1 cucchiaio di sale fino

Procedimento.

In una ciotola versate le farine setacciate, il sale e il lievito di birra liofilizzato, mischiate bene. 

Aggiungete all’acqua tiepida l’olio e versate tutto, un po’ per volta, sulle farine. Amalgamate bene fino a completo assorbimento del liquido.
Togliete l’impasto dalla ciotola e continuate a impastarlo con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. 


Mettete della carta da forno sulla leccarda.
Infarinatevi bene le mani con la farina di riso e dividete l’impasto in piccole pagnotte o in treccine (come nelle foto).






 Disponetele ben distanziate sulla leccarda.


Copritela con un altro foglio di carta da forno e sovrapponete un telo da cucina. Lasciate lievitare in un luogo caldo, lontano da correnti d’aria, per un’ora (dovranno raddoppiare il volume).
Trascorso il tempo, accendete il forno a 170/180°C.
Spennellate delicatamente i panini.
Infornate (forno già a temperatura e statico) per 30 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.



Consigli: Se avete difficoltà a trovare le farine per miscelarle, in commercio potete trovare delle farine già pronte.
Se utilizzate il lievito di birra fresco, scioglietelo nell’acqua e mescolate fino a quando si sarà sciolto poi unite tutto alle farine come sopra descritto.
Potete sbizzarrirvi con alte forme, magari più schiacciate (come nella foto sotto) e distribuire sopra, dopo averle spennellate con un po’ d’olio o di rosso d’uovo, dei semi di sesamo o papavero o latri tipi di semi.








mercoledì 4 marzo 2015

Panini, treccine e cornetti all'origano

Mi piace preparare il pane, adoro impastare a mano e creare varie forme. In questo post vi spiego come trasformare l’impasto in treccine, taralli e cornetti.




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Ingredienti

500 gr di semola di grano rimacinata
300 ml d’acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaio di malto o di miele
8 gr di sale fino ( un  cucchiaio raso da minestra)
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1  cucchiaio di origano secco

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina con l'origano, fate un buco al centro e unite il lievito madre, il malto e l’acqua. Iniziate raccogliendo la farina esternamente e portandola verso l’interno, quando avrete amalgamato bene tutto, togliete l’impasto e mettetelo su di una spianatoia, leggermente infarinata e continuate ad impastare per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Allargate l’impasto e distribuite il sale, l’olio.  Impastate ancora per cinque minuti per inglobare bene. Mettete l’impasto  in una  ciotola precedentemente unta con un po’ d’olio, coprite con della pellicola e lasciate riposare e lievitare, in luogo caldo e protetto da correnti d’aria, per due ore. 


Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e, delicatamente, prelevate 5 o 6  pezzetti di pasta e formate delle palline della dimensione di una pesca piccola. 


Prendete, con le dita, i quattro lati di una pallina di pasta e tirate leggermente verso il centro per formare delle punte, unitele e depositate il panino in una teglia ricoperta di carta da forno. 

Prepariamo la treccia:
Prelevate tre pezzi di pasta, allungateli, facendolo rotolare delicatamente sul piano, fino a formare tre cordoncini.


Unite insieme le punte e intrecciate i tre cordoncini per formare la treccia. Premete bene la parte terminale.






Potete anche chiuderla a cerchio 


Tarallo
Arrotolate un unico cordoncino e giratelo su se stesso,  poi chiudetelo a cerchio.




Oppure potete creare delle sorte di cornetti tirando una pallina di pasta e formando un triangolo che arrotolerete iniziando dalla parte più piccola per poi ultimare unendo insieme le punte




Mettete tutti i vostri panini nella teglia, spennellateli con un po’d’olio e coprite con uno strofinaccio da cucina. Lasciate lievitare fino al raddoppio ( i tempi di lievitazione variano molto in base alla temperatura esterna, con 23/24 gradi bastano 4 ore) lontano da colpi d’aria.


Accendete il forno a 190/200 gradi, inserite un pentolino colmo d’acqua (servirà a formare del vapore e a rendere il pane più soffice) e, quando raggiunge la temperatura, infornate e lasciate cuocere per 25/30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.
Buon appetito!





Potete utilizzare il lievito di birra secco al posto del lievito madre; in tal caso unitelo direttamente alla farina setacciata e poi versate l’acqua e  il malto. Il resto del procedimento è lo stesso, salvo che per i tempi di lievitazione che si accorciano notevolmente con l'utilizzo del lievito di birra. Se utilizzate il lievito di birra in panetto, dovete prima scioglierlo in un po' d’acqua. 
Se preferite potete utilizzare anche altri tipi di farina, l'importante è che abbiamo un altro tenore di glutine, quindi accertatevi che siano per panificazione.



martedì 24 febbraio 2015

Scacchiera di farro con lievito madre

Il farro ha origini antichissime, infatti, se ne trova traccia già nel Neolitico, quando era utilizzato dall’uomo per sfamarsi. Nel corso dei secoli la sua coltivazione si è notevolmente ridotta a causa dell’utilizzo d’altri tipi di farine, come quella di grano duro.
Si coltivano tre tipologie di farro, farro monococco (piccolo), farro dicocco (medio) e farro spelta (grande). In Italia coltiviamo prevalentemente il farro dicocco.
Oggi, questo prezioso cereale è stato riscoperto, soprattutto dall’agricoltura biologica, e sarebbe auspicabile reintrodurlo nella nostra dieta, in quanto è ricco di vitamine del gruppo B, di sali minerali, quali potassio, fosforo, magnesio e di proteine.
Il farro, soprattutto quello integrale, pur essendo un ottimo alimento, è tuttavia sconsigliato a chi soffre di celiachia per la presenza di glutine.


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Ingredienti:
500 g di farina di farro integrale macinata a pietra
250 g di lievito madre rigenerato
1 cucchiaio  di miele
340 ml d’acqua
20 g di semi vari (zucca, sesamo, lino)
10 gr di sale fino
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Procedimento
Mettete la farina in una ciotola, aggiungete i semi vari e miscelate bene.
Sciogliete il lievito madre nell’acqua a temperatura ambiente, poi unite il miele. Mescolate bene e unite, poco alla volta, la farina e amalgamate. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido, versatelo sulla spianatoia  e impastatelo, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occorreranno circa 10/15 minuti, poi  allargate l’impasto, versate i cucchiai d’olio e distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Versate un po’ d’olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. 


Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, dategli una forma rotondeggiante, praticate dei tagli non molto profondi in senso orizzontale e verticale per creare la scacchiera e fatelo lievitare ancora per 7 o 8 ore, fino al raddoppio del volume.



Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, con temperature più basse, i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200 gr e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua (servirà a mantenere la giusta umidità nel forno). Quando il forno ha raggiunto la temperatura, infornate il pane e fate cuocere per 35 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare il pane su di una gratella.

Pane di farro con lievito di birra

Se non avete il lievito madre utilizzate una bustina di lievito di birra secco, unitelo alla farina, insieme ai semi e miscelate bene. Versate, lentamente, l’acqua appena tiepida addizionata con  il miele. Impastate bene, unite il sale e l’olio: continuate a impastare per altri 15 minuti, fino a quando otterrete un impasto liscio e omogeneo. Formate una palla e mettetela in una ciotola oliata. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo mezz’ora (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo velocemente per qualche minuto, dategli luna forma rotondeggiante e praticate dei tagli non molto profondi in senso orizzontale e verticale per creare la scacchiera e lasciatelo lievitare  ancora per tre ore circa. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché, se dovesse venire a contatto prima con il lievito, impedirebbe la lievitazione.




sabato 23 agosto 2014

Panini all'origano e al sesamo

Questi deliziosi panini, morbidissimi e facili da realizzare, sono l’ideale da farcire con tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce....



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Ingredienti :

500 gr di farina per panificazione
125 ml di yoghurt
200 ml d’acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaio di malto o di miele
10 gr di sale fino
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Semi di sesamo bianchi 3 cucchiai
Origano

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina, fate un buco al centro e unite il lievito madre, il malto, lo yoghurt e l’acqua. Impastate raccogliendo la farina esternamente e portandola verso l’interno. Togliete l’impasto e mettetelo su di una spianatoia e continuate ad impastare per almeno 10 minuti. Allargate l’impasto e distribuite il sale e l’olio, continuate ad impastare per altri 5 minuti. Dividete l’impasto in due parti, allargate leggermente un impasto e distribuite due cucchiai di semi di sesamo. Impastate ancora per cinque minuti per inglobare bene i semi. Fate la stessa operazione con l’impasto rimasto, aggiungendo solo un cucchiaio d’origano. Mettete gli impasti in due ciotole e lasciateli riposare e lievitare per due ore. 


Trascorso il tempo, riprendete gli impasti e, delicatamente, formate tante palline della dimensione di una pesca piccola. 


Schiacciatele leggermente e mettetele in una teglia unta e infarinata,  spennellate i panini con un po’ d’olio e distribuite i semi di sesamo rimasti, premendo leggermente. Coprite con uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare fino al raddoppio ( i tempi di lievitazione variano molto in base alla temperatura esterna, con 23/24 gradi bastano 4 ore) lontano da colpi d’aria.
Accendete il forno a 190/200 gradi, inserite un pentolino colmo d’acqua (servirà a formare del vapore e a rendere il pane più soffice) e, quando raggiunge la temperatura, infornate e lasciate cuocere per 25/30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.
Buon appetito!

Consiglio: potete prepararlo con più forme o con semi diversi, secondo i vostri gusti.
Come le treccine  e le ciabattine della foto.


Step:





Potete utilizzare il lievito di birra  secco al posto del lievito madre, in tal caso unitelo direttamente alla farina setacciata e poi versate l’acqua e lo yoghurt e unite il malto. Il resto del procedimento è lo stesso, salvo che per i tempi di lievitazione che si accorciano notevolmente con l'utilizzo del lievito di birra. Se utilizzate il lievito di birra in panetto, dovete prima scioglierlo in un po' d’acqua.

mercoledì 25 giugno 2014

Pane margherita

Come ho già avuto modo di scrivere spesso qui , adoro preparare il pane e provare nuove forme e ricette. Adesso è stata la volta del pane Margherita preparato con il lievito madre, lo yogurt e i semi di sesamo.


 
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Ingredienti

500 gr di farina per panificazione
125 ml di yogurt
200 ml d’ acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaio di malto o di miele
10 gr di sale fino
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Semi di sesamo bianchi 3 cucchiai

Procedimento

In una ciotola capiente setacciate la farina e unite due cucchiai di semi di sesamo. Fate un buco al centro e unite il lievito madre, il malto, lo yogurt e l’acqua. Impastate raccogliendo la farina esternamente e portandola verso l’interno. Togliete l’impasto e mettetelo su di una spianatoia e continuate ad impastare per almeno 10 minuti. Allargate l’impasto e distribuite il sale e l’olio, continuate ad impastare per altri 5 minuti. Rimettete l’impasto nella ciotola e lasciatelo riposare e lievitare per 2 ore. Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e, delicatamente, formate un rotolino.


Aiutandovi con un paio di forbici, dividete il rotolino in 4 o 5 parti con dei tagli obliqui e formate con i resti dell’ estremità, una pallina, praticate un'incisione, non troppo profonda, al centro dei vari pezzi che compongono i petali.


In una teglia unta e infarinata, distribuite i vari pezzi opposti tra loro e mettete in mezzo la pallina di pasta. 



Spennellate con un po’ d’olio, distribuite i semi di sesamo  rimasti, coprite con uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare fino al raddoppio ( i tempi di lievitazione variano molto in base alla temperatura esterna, con 23/24 gradi bastano 4 ore) lontano da colpi d’aria.
Accendete il forno a 190/200 gradi, inserite un pentolino colmo d’acqua (servirà a formare del vapore e a rendere il pane più soffice) e, quando avrà raggiunto la temperatura, infornate e lasciate cuocere per 35 minuti o, se lo preferite più colorato, per 40 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.



Consiglio: potete prepararlo con più o meno "petali" , secondo i vostri gusti e utilizzare il lievito di birra  secco al posto del lievito madre, in tal caso unitelo direttamente alla farina setacciata e poi versate l’acqua e lo yogurt e unite il malto. Il procedimento seguente  è lo stesso, salvo che per i tempi di lievitazione che si accorciano notevolmente con l'utilizzo del lievito di birra. Se utilizzate  il lievito di birra in panetto, dovete prima scioglierlo in un po' di acqua.

lunedì 10 marzo 2014

Boccioli di pane con lievito madre

Ieri mi sentivo creativa e, così, visto che dovevo fare il pane, ho pensato bene di farlo in un modo un po' diverso....ed è venuto così!




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Ingredienti

500 gr di semola rimacinata
220 gr di lievito madre rigenerato
1 cucchiaino di malto o di miele o di zucchero
200 ml di latte tiepido
2 uova
1 cucchiaio di sale fino
Olio extravergine d’oliva q.b.
20 gr di burro
Semi di sesamo q.b. (facoltativi)

Procedimento

Versate il latte tiepido (a non più di 36°C) in una ciotola, unite il cucchiaio di malto e le uova leggermente sbattute. Incorporate il lievito madre e scioglietelo completamente. Unite la semola e lavorate l’impasto fino a quando non si stacca dalle pareti della ciotola: incorporate il sale e quattro cucchiai di olio. Mettete l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e continuante a impastare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.


Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta e coprite con un telo. Mettete a lievitare, lontano da correnti d’aria, fino al raddoppio del volume dell’impasto (dalle cinque alle sette ore, dipende dalla temperatura dell’ambiente).
Riprendete l’impasto, trasferitelo sulla spianatoia leggermente infarinata e dividetelo in otto parti uguali.


Formate delle sfoglie rettangolari di circa 3-5 millimetri di spessore, spennellatele di olio e sovrapponetene due.

Arrotolatele a cilindro e continuate così anche con le altre.


Al termine dovrete avere quattro cilindri.

Tagliate due fette all’estremità dei cilindri.


Tagliate la parte centrale del cilindro in tre o quattro triangoli.


Prendete una teglia, oliatela leggermente e infarinatela.
Disponete al centro le estremità tagliate e, intorno, i triangolini con i vertici contrapposti. 



Spennellate con un po’ d’olio e lasciate lievitare ancora per due ore o fino al raddoppio.
Accendete il forno a 200°C, introducete sul fondo un piccolo pentolino con un po’ d’acqua.
Spennellate con un po’ di latte a temperatura ambiente, spolverizzate con i semi di sesamo e, quando il forno ha raggiunto la temperatura, infornate. Dopo dieci minuti abbassate la temperatura a 180°C e lasciate cuocere ancora per venti minuti. Se si dovesse colorire troppo, coprite il pane con un foglio d’alluminio.
Sfornate e spennellate il pane con il burro fuso. Mettetelo a raffreddare su di una gratella.
Buon appetito!