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giovedì 6 marzo 2014

Pane ai cereali

Con il termine cereali s’identificano un gruppo di piante appartenenti alla famiglia delle Graminacee, dal cui frutto si ottengono alimenti di altissima valenza nutrizionale. I cereali sono stati, molto probabilmente, fin dall’antichità, le prime piante a essere coltivate dall’uomo. I più conosciuti sono il frumento, l’orzo, il mais e la segala. Sono ricchi di amido che rappresenta una fonte di energia cosiddetta a “lento rilascio”, poveri di grassi e contengono un alto tenore proteico.  Questi alimenti si collocano alla base della piramide alimentare, accompagnati da frutta e verdure fresche.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti:
500 gr di farina ai cereali
1 cucchiaino  di malto d’orzo
300 ml di acqua
10 gr di sale

Procedimento
In una ciotola capiente versate la farina, arieggiatela bene mischiandola ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamente l'acqua  a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido,, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occorreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio , distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto.



Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando  è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200 gr e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la temperatura infornate il pane e fate cuocere per 35/40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.



Ricetta con il lievito di birra

Se non avete il lievito madre fresco potete  utilizzare sia  una bustina di lievito di birra liofilizzato aggiungetelo alla farina, unite l’acqua, il malto, e procedete come sopra descritto. Impastatelo nuovamente dopo 20 minuti, dategli la forma desiderata e lasciate lievitare per 2/3 ore  (sempre a 24/25° di temperatura), praticamente deve triplicare il suo volume iniziale. Per il resto la preparazione è uguale. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito prima  impedirebbe la lievitazione.




mercoledì 8 gennaio 2014

Pane di semola alle olive verdi

Dalla macinazione del grano duro si ottiene la semola integrale e la semola, macinando ulteriormente la semola si ottiene la "semola rimacinata" o "rimacinato". Questo prodotto è contraddistinto dal caratteristico colore giallo ambrato, (dovuto alla presenza di carotenoidi) proprio della semola, ma con una granulometria meno accentuata rispetto alla materia d'origine. Il rimacinato è prevalentemente impiegato per la panificazione puro o mescolato con farine di grano tenero, il prodotto che si ottiene è un pane a pasta gialla molto saporito e a lunga conservazione. 


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Ingredienti:
500 gr di semola rimacinata di grano duro
1 cucchiaino di malto d’orzo (o di miele)
300 ml di latte
5 gr di sale (le olive sono già sapide, quindi bisogna aggiungere poco sale.)
100 gr di olive verdi snocciolate in salamoia

Procedimento

In una ciotola capiente versate la farina, arieggiatela bene mischiandola ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamene il latte a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido,, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occoreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio, distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo due ore (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, aggiungete le olive ben scolate dalla salamoia, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200°C e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la, infornate il pane e fate cuocere per 35 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.



Pane alle olive con lievito di birra.

Se non avete il lievito madre, utilizzate una bustina di lievito di birra secco, unitelo alla farina, miscelate bene e aggiungete lentamente il latte tiepido addizionato con il malto o il miele. Impastate bene, unite il sale, l’olio e le olive: continuate a impastare per altri 15 minuti, fino a quando otterrete un impasto liscio e omogeneo. Formate una palla, mettetela in una ciotola oliata e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo mezz’ora (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo velocemente per qualche minuto, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 3 ore circa. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito, prima impedirebbe la lievitazione.



mercoledì 27 novembre 2013

Pane alle erbette

La sacralità del pane da millenni accompagna la vita dell’uomo e ne è diventato parte integrante. Frutto del lavoro nei campi, per millenni è stato il fautore dell’equilibrio d’ogni società. Numerose nei secoli sono state le lotte popolari nate proprio alla sua carenza legata a carestie o a motivi politici. Ben lo sapevano gli imperatori romani che dominavano il popolo con il famoso motto “panem et circenses” (pane e divertimento).
Molto meno attenti a queste esigenze sono stati i loro successori delle società medievali che, per questo motivo, erano spesso oggetto di rivolte popolari legate alla carenza di farine o all’aumento del costo del pane. In età moderna abbiamo avuto modo di assistere ad analoghe reazioni come la famosa rivolta dei milanesi del 1628 o la Rivoluzione francese che ha avuto, tra le cause principali, quella della carenza di pane.


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Ingredienti:

500 gr di farina per panificazione
1 cucchiaino  di malto d’orzo
320 ml di latte
10 gr di sale
3 cucchiai di erbette di Provenza secche
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva


Procedimento

Aggiungete le erbette  e fatela arieggiare bene mischiandola con una frusta.
In una ciotola capiente, versate la farina  a cui avrete aggiunto le erbette  e fatela arieggiare bene mischiandola con una frusta.
Ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamene l'acqua a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occorreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio, distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Mettete un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando  è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200 gr e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando ha raggiunto la temperatura infornate il pane e fate cuocere per 35/40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.

Consigli: Se non avete il lievito madre fresco potete  utilizzare sia  una bustina di lievito di birra liofilizzato aggiungetelo alla farina, unite il latte, il malto, e procedete come sopra descritto. Impastatelo nuovamente dopo 20 minuti, dategli la forma desiderata e lasciate lievitare per 2/3 ore  (sempre a 24/25° di temperatura), praticamente deve triplicare il suo volume iniziale. Per il resto la preparazione è uguale. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito prima  impedirebbe la lievitazione.





martedì 22 ottobre 2013

Panfiore

Quando ho visto la foto non ho saputo resistere e mi sono cimentata, apportando alcune modifiche alla ricetta e sostituendo alcuni ingredienti:  questo è stato il risultato. Provate anche voi, è molto più semplice di quel che sembra ed è buonissima:  sulla vostra  tavola durante le feste farà un figurone! 


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Ingredienti:

500 g di farina di grano duro
250 ml di latte
200 g di lievito madre rigenerato
90 g  d’olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di miele d'acacia
12 gr di sale fino
Olio per spennellare q.b.
Semi di papavero q.b.

Procedimento

Scaldate il latte a 36°C (fate attenzione perché una temperatura superiore a i 38°C ucciderebbe il lievito)
Immergete il lievito madre e scioglietelo molto bene con una frusta elettrica, unite il miele e poco alla volta aggiungete tutta la farina impastando, unite lentamente l'olio e per ultimo il sale. Continuate ad impastare fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo. 



Mettetelo in una ciotola, coprite con un canovaccio inumidito e mettete a lievitare, lontano da correnti d'aria (l'interno del forno spento sarebbe l'ideale), fino a quando raddoppierà il suo volume (3/4 ore a 22/23°C).
Quando l'impasto è pronto, stendetelo con le mani e dividetelo in tre parti: piccolo, grande e medio.




Il piccolo lasciatelo intero, le pezzature medie e grandi dividetele in cinque parti uguali e formate con tutti i pezzi delle palline (in totale saranno 10) che stenderete con il mattarello fino ad ottenere dei dischi sottili.



 Incominciate con le palline più grandi, stendetele e posizionatele nella teglia precedentemente unta (lasciate un bordo interno di 3/4 cm per lasciare spazio alla lievitazione), spennellatele con un po' d'olio prima di sovrapporle per evitare che si attacchino tra loro e per creare l'effetto sfoglia in cottura.
Dopo aver posizionato il quinto disco, che non andrà unto, con un coltello affilatissimo incidete tutti i dischi e create otto spicchi. 




Aiutandovi con la punta del coltello sollevate delicatamente le punte degli spicchi e portatele verso l'esterno. 


Quindi procedete con le le altre palline piccole seguendo lo stesso criterio.
Con l'ultimo pezzetto d'impasto rimasto formate una pallina che posizionerete nel centro del fiore.



Spennellate tutto il fiore e distribuite i semi (papavero, sesamo, quelli che preferite).

 

Rimettete a lievitare fino al raddoppio del volume e infornate a forno già caldo ( in cui avrete inserito un pentolino con dell'acqua) per 10 minuti a 200°, abbassate la temperatura a 170/180 e continuate la cottura per altri 30 minuti. Per evitare che si colorisca troppo copritela con un foglio di carta stagnola. Sfornate e fate raffreddare su di una gratella.


mercoledì 2 ottobre 2013

Pane alle olive taggiasche con lievito madre


Per la preparazione di questa pagnotta ho utilizzato il lievito Madre (il re dei lieviti) rigenerato. il lievito Madre è un impasto realizzato con una laboriosa procedura in cui si utilizza un frutto, farina ed acqua e tanta pazienza (occorrono 43 giorni per ottenerlo), dopo di che, rigenerato, può durare fino a 200 anni (avete letto bene: duecento anni) Il lievito Madre utilizzato per questo pane ha 14 anni. Il risultato è un pane morbidissimo, profumato  e digeribilissimo che non vi gonfierà assolutamente!

 


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Ingredienti:
500 gr di farina per panificazione
1 cucchiaino  di malto d’orzo
300 ml di acqua
5 gr di sale (le olive sono già sapide, quindi bisogna aggiungere poco sale)
100 gr di olive taggiasche snocciolate sott’olio

Procedimento

In una ciotola capiente versate la farina, arieggiatela bene mischiandola e ponete al centro il lievito madre  e il cucchiaio di malto. Versate lentamene l'acqua a temperatura ambiente e amalgamate bene. Quando  l'impasto diventa abbastanza solido, versatelo sulla spianatoia, e impastate, delicatamente, fino a quando diventerà omogeneo. Occoreranno circa 10/15 minuti,  allargate l’impasto e versate l’olio, distribuite  il sale. Riprendete  ad impastare fino a ottenere un composto omogeneo, elastico e asciutto (circa 5 minuti).
Versate un po’ di olio in una ciotola, infarinatela e deponeteci l’impasto. Mettetelo a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo un’ora (o quando  è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo nuovamente aggiungendo le olive, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 4 o 5 ore.
Questi tempi valgono per una temperatura dell’ambiente di 24/25 gradi, altrimenti i tempi si allungano.
Togliete l’impasto dal forno, accendetelo a 200°C e mettete sul fondo un pentolino pieno d’acqua. Quando avrà raggiunto la temperatura infornate il pane e fate cuocere per 35/40 minuti.
Sfornate e fate raffreddare il pane su di una gratella.

Pane alle olive con lievito di birra

Se non avete il lievito madre utilizzate una bustina di lievito di birra secco, unitelo alla farina, miscelate bene e aggiungete lentamente l’acqua tiepida addizionata con il malto o il miele. Impastate, unite il sale, l’olio e le olive: continuate a impastare per altri 15 minuti, fino a quando otterrete un impasto liscio e omogeneo. Formate una palla e deponetela in una ciotola oliata. Mettete a lievitare in un luogo caldo e lontano da colpi d’aria o repentini abbassamenti di temperatura (l’ideale è all’interno del forno spento). Dopo mezz’ora (o quando è aumentato del 50%) riprendete l’impasto, impastatelo velocemente per qualche minuto, dategli la forma desiderata e fatelo lievitare ancora per 3 ore circa. Importantissimo è aggiungere il sale alla fine poiché se dovesse venire a contatto con il lievito prima impedirebbe la lievitazione.