Visualizzazione post con etichetta INSALATE. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta INSALATE. Mostra tutti i post

giovedì 5 settembre 2024

Insalata di fichi rucola feta e noci

La rucola, chiamata anche ruchetta, rughetta o rugola, è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Crucifere ed è contraddistinta dalla consistenza leggera e allo stesso tempo croccante e dal sapore amarognolo e piccante. Può essere consumata sia cruda sia cotta e viene utilizzata anche in decotti e tisane per le sue proprietà benefiche. Per crescere necessita di poca acqua (particolarità che le conferisce il particolare sapore piccante) e giunge a maturazione in tempi molto rapidi. Cresce anche spontaneamente e in questo caso il sapore è più deciso e la foglia più dura e scura).
Il periodo migliore per coltivare rucola va da marzo a settembre, ma è un ortaggio che cresce facilmente e viene coltivato tutto l’anno. È possibile reperirla nei banconi dei nostri mercati tutti i mesi.
Grazie al notevole contenuto di sali minerali, in particolare potassio, ferro e calcio, la rucola è un alimento rimineralizzante. L’alto apporto di acqua la rende particolarmente rinfrescante e rigenerante. Ipocalorica, si presta a essere consumata anche da soggetti che devono seguire una dieta a ristretto regime calorico. La rucola è ricchissima di vitamina C, vitamina nota per i suoi effetti benefici antiossidanti in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi, di provitamina A, fondamentale per un buon funzionamento della vista (della retina in particolare), per la crescita delle ossa, per la funzione testicolare e ovarica e per un sano sviluppo embrionale (regola la crescita e la differenziazione dei tessuti), oltre che di acido folico (vitamina B9), essenziale per il benessere dell’apparato cardiovascolare e molto importante in gravidanza per uno sviluppo ottimale del nascituro e di vitamina K, utile al benessere di ossa e denti e a mantenere in salute il sistema nervoso perché partecipa alla costituzione della guaina mielinica che riveste i nervi.
La rucola inoltre è in grado di stimolare l’appetito, e quindi indicata per chi soffre di inappetenza, ed è digestiva (le sostanze amare di cui è composta stimolano la produzione di succhi gastrici, facilitando la digestione). La rucola infine ha proprietà rilassanti e favorisce il sonno.
 
Fonte: Humanitas


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 4 persone:
 
4 fichi non troppo maturi
120 gr di feta
80 gr di rucola
8 noci
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto balsamico q.b.
Sale fino q.b.
 
Procedimento
 
Lavate e sgrondate la rucola.
Sgusciate le noci e spezzettate grossolanamente i gherigli.
Tagliate la feta a pezzi non troppo grandi.
Lavate delicatamente i fichi, asciugateli e divideteli in otto spicchi.
In quattro piatti individuali suddividete la rucola, i fichi, i pezzi di feta e le noci.
Salate, irrorate con l’olio e con qualche goccia di aceto balsamico.
Servite.

mercoledì 21 agosto 2024

Insalata di barbabietole rosse e Quartirolo

Grazie all’alto contenuto di sali minerali e vitamine, le barbabietole rosse sono remineralizzanti e ricostituenti e particolarmente benefiche soprattutto negli stati influenzali. Le fibre e l’elevato quantitativo di acqua le rendono depurative e digestive. Poiché alcuni composti chimici presenti nell’ortaggio sembrano essere in grado di rivitalizzare i globuli rossi, il consumo di barbabietole è raccomandato in particolare ai soggetti anemici. Data la presenza di elevate quantità di sali minerali e di ossalati, ne è sconsigliato il consumo a chi soffre di calcolosi renale e poiché stimolano la produzione di succhi gastrici, non sono consigliate a chi soffre di acidità di stomaco.
Potete comprarle fresche e farle cuocere a vapore o utilizzare (come suggerito nella ricetta), quelle già cotte e sottovuoto che trovate in qualunque supermercato o dal fruttivendolo.
Le noci americane pecan, pur apportando più calorie e meno vitamine del gruppo B, sono
preferibili alle noci classiche perché hanno una maggior quantità di proteine, che appagano più velocemente il senso di sazietà e di fibre che facilitano la digestione.
Le Noci Pecan sono un frutto dal sapore delizioso, molto ricco e quasi burroso, leggermente più dolce rispetto alle classiche noci, per questo consumate nelle giuste quantità sono uno spuntino perfetto e salutare.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

 
Ingredienti per 4 persone:
 
1 confezione di barbabietole rosse cotte al vapore
200 gr di Quartirolo (o un formaggio simile)
100 gr di songino (valerianella)
Succo di un limone
16noci pecan (se non le trovate utilizzate le noci normali)
Origano q.b.
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale fino q.b.
 
Procedimento

Lavate e sgrondate il songino.
Sgusciate le noci e dividete a metà i gherigli.
Tagliate il quartirolo in sedici fettine.
Spremete il limone.
Preparate una vinaigrette emulsionando l’olio con il limone e il sale.
Aprite la confezione di barbabietole, eliminate la buccia se ancora presente, e tagliatele a fette non troppo spesse (vedere foto), asciugatele con della carta da cucina.
In ogni singolo piatto mettete sette o otto fettine di barbabietola, deponeteci sopra, a croce, quattro fette di Quartirolo, terminate con del songino.
Distribuite attorno alla preparazione otto gherigli di noci, irrorate con la vinaigrette, spolverizzate con l’origano e servite.

domenica 4 agosto 2024

Insalata di tonno mais e verdure

La lattuga (Lactuca sativa) è un vegetale molto utilizzato in ambito alimentare. Ne esistono diverse varietà che differiscono per aspetto e per sapore, ma che mantengono indicativamente le stesse caratteristiche nutrizionali.
In Italia le varietà più conosciute sono la lattuga romana, la lattuga gentile (o canasta o gentilina), la lattuga cappuccio e la lattuga iceberg. La lattuga in genere viene consumata cruda, ma può anche essere cotta.
L’apporto di fibre (1,5 grammi ogni 100 grammi di prodotto) e acqua (94 grammi ogni 100 grammi di prodotto) fa sì che la lattuga sia un alimento ottimale per chi abbia bisogno di migliorare il transito intestinale (riduce anche la presenza di gas intestinale). Lo scarso apporto energetico (20 Calorie ogni 100 grammi di prodotto consumato) fa sì che la lattuga si presti a essere inserita in regimi alimentari a basso introito calorico.
Il vantaggioso rapporto potassio/sodio rende la lattuga diuretica e quindi particolarmente indicata per chi soffre di ritenzione idrica. La notevole quantità di acqua e di sali minerali (soprattutto potassio, calcio e fosforo) in essa presenti la rendono un alimento rinfrescante e remineralizzante. Contiene mediamente buone quantità di provitamina A, indispensabile per il benessere della pelle e la protezione della vista, oltre alle vitamine del gruppo B (particolarmente buono è il contenuto di acido folico o vitamina B9, essenziale per il benessere dell’apparato cardiovascolare e molto importante in gravidanza per uno sviluppo ottimale del nascituro) e alla vitamina C che, insieme con altre sostanze antiossidanti, combatte l’invecchiamento cellulare e l’aumento del colesterolo nel sangue.
Non sono note controindicazioni al consumo di lattuga salvo che non si soffra di allergia a quest’ortaggio, tuttavia, se si è in terapia con sostanze anticoagulanti è bene evitare di consumare quantità eccessive di lattuga.
 
Fonte: Humanitas


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.ù

 
Ingredienti per 4 persone:
 
100 gr di lattughino
5 foglie di radicchio rosso
50 gr di rucola
20 pomodorini ciliegini
200 gr di tonno sott’olio
100 gr di mais in scatola
1 cipolla rossa di Tropea
4 uova sode
24 olive nere denocciolate in salamoia
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di aceto di mele o di aceto di vino bianco
Sale fino q.b.
 
Procedimento
 
Fate rassodare le uova immergendole nell’acqua fredda e fatele cuocere calcolando dieci minuti dal momento dell’ebollizione.
Scolatele e passatele sotto l’acqua fredda per facilitare l’eliminazione del guscio.
Tagliatele a spicchi.
Lavate e sgrondate tutte le insalate e mettetele in una grande ciotola.
Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchi.
Pulite la cipolla e tagliatela a fettine sottili (alla veneziana).
Scolate il tonno dall’olio e il mais e le olive dalla salamoia.
Preparate una vinaigrette emulsionando l’olio con l’aceto e il sale.
Aggiungete tutti gli ingredienti nella ciotola con le insalate, irrorate con la vinaigrette, mescolate e servite.
 
 
 
 

domenica 14 luglio 2024

Insalata di pollo misticanza e albicocche

Un'insalata che si trasforma in un piatto unico grazie alle proteine del pollo, ai sali minerali e alle vitamine delle albicocche e delle verdure.
La cipolla rossa (allium cepa) coltivata tra i comuni in provincia di Vibo Valentia di Cosenza e lungo la fascia tirrenica è denominata cipolla rossa di Tropea. La caratteristica principale che contraddistingue quest’ortaggio, oltre al bellissimo colore, è la dolcezza dovuta alle particolari sostanze contenute nei terreni di queste zone che la rendono ricca di zuccheri quali glucosio, fruttosio e saccarosio. 
É ricca di vitamina C e di vitamina E, di selenio, ferro, iodio, zinco e magnesio.
Grazie ai composti solforati e al cromo possiede proprietà anticoagulanti e antibiotiche.
Ha attività ipoglicemizzante e di contenimento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Il succo è considerato diuretico e i numerosi flavonoidi presenti sembrano avere effetti anticancerogeni specialmente per il cancro allo stomaco.
É ipocalorica; 100 gr di prodotto forniscono circa venti calorie.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 4 persone:
 
200 gr di fettine di petto di pollo non troppo sottili
6 albicocche grandi
200 gr di misticanza (insalatina mista)
1 cipolla rossa di Tropea
4 fette di pane casereccio (tipo Altamura, Toscano ecc.)
1 limone (succo)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
 
Procedimento
 
In un piatto mettete a marinare per 15/20 minuti le fettine di pollo con un pochino d’olio.
Scolate il pollo e grigliatelo. Lasciatelo intiepidire e tagliatelo a pezzetti.
Nel frattempo, tagliate a dadini le fette di pane e metteteli in una padella antiaderente, con un goccio d’olio e fateli rosolare in modo da ricavare dei crostini. Se preferite, potete grigliare le fette intere e poi tagliarle a dadini.
Lavate e sgrondate l’insalatina.
Pulite e affettate sottilmente la cipolla.
Preparate una vinaigrette con quattro cucchiai d’olio, il succo del limone e il sale.
Da ultimo tagliate le albicocche a spicchi e irroratele con qualche goccia di limone per evitare che anneriscano.
In una ciotola, mettete la misticanza, tutti gli altri ingredienti e condite con la vinaigrette.
Servite subito.
 

giovedì 27 giugno 2024

Insalata di melone prosciutto e mozzarelline

Frutto estivo per eccellenza, colorato e gustoso, il melone o Cucumis melo è originario dell’Asia e vanta una storia antica: sembra che fosse coltivato in Egitto e in Grecia già cinque secoli prima di Cristo, e appariva nelle tradizioni di cosmologia orientale, dove si pensava addirittura che la creazione dell’uomo stesso derivasse da queste piante, associate alla fertilità, alla vita, all’opulenza. Il melone ha raggiunto il nostro paese tramite gli scambi commerciali praticati con l’Oriente dagli antichi romani quattro secoli dopo. Nel Medioevo, la varietà e la qualità dei meloni migliorò notevolmente grazie alle selezioni che furono praticate nei giardini e negli orti dei nobili. Ai nostri tempi una delle varietà estive più appezzate è la “Cantalupo”, arrivata molti secoli dopo e portata da missionari al castello pontificio, prossimo a Roma, di Cantalupo, dal quale ha assunto il nome. Il melone “reticolato”, pure estivo, è conosciuto come tale per la sua buccia corrugata.
La Sicilia  è la maggior produttrice di meloni , seguita dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna.
Ricco di acqua, ha un ottimo potere dissetante e idratante. Il suo contenuto di grassi e proteine è quasi nullo ed è un frutto ipocalorico. Notevole è il contenuto di vitamine, in particolare A e C con elevata attività antiossidante. Il betacarotene, precursore della vitamina  A aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dall’esposizione ai raggi solari. Tra i minerali presenti spicca la concentrazione di potassio, elemento importante per la salute cardiovascolare.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

1 melone retato medio

150 gr di prosciutto crudo di Parma a fettine
250 gr di mozzarelline
1 mazzetto di rucola
Olio d’oliva extravergine q.b.
Aceto balsamico q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Pulite il melone, tagliatelo a fette e riducetelo a dadini di circa 1 cm.

Lavate e sgrondate la rucola.
Tagliate a strisce il prosciutto e mettete tutto in una ciotola, aggiungete le mozzarelline, unite il sale (non esagerate perché il prosciutto è già molto salato), l’olio e l’aceto balsamico.
Mescolate e servite.
Se volete una preparazione d’effetto, potete servire l’insalata nei gusci del melone.

venerdì 12 aprile 2024

Insalata di cuori di palma

Il cuore di palma, denominato anche palmito, è un alimento conosciuto in tutto il mondo e apprezzato per il suo sapore delicato simile a quello dell’asparago bianco.
Si ricava dalla parte interna del tronco di alcune varietà di piante: il chontaduro, il cocco ecc.
Sono delle specie spontanee che crescono in diversi luoghi soprattutto dell’America Meridionale, ma visto l’aumento della richiesta, oggi sono coltivate per essere lavorate dall’industria agroalimentare e vendute in tutto il mondo.
Attualmente la maggior produzione è in Brasile ed è diventata di tipo intensivo ed è comunemente venduto confezionato in barattoli di vetro conservato sotto salamoia.
È ricco di proprietà nutrizionali date dal notevole apporto di fibre, potassio, zinco, ferro, calcio, fosforo, rame, vitamina B2, B6 e vitamina C.
Queste caratteristiche apportano al nostro organismo notevoli benefici:
Rafforza il sistema immunitario grazie all’alta percentuale di vitamina C che contribuisce anche alla prevenzione di raffreddori, influenze e infezioni.
Grazie allo zinco aiuta la cicatrizzazione e il rinnovamento cellulare.
Le fibre aiutano a rafforzare la salute dell’apparato digerente.
Aiuta a prevenire e combattere l’anemia grazie all’acido folico.
Equilibra la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca grazie al potassio.
Infine, grazie alle vitamine B2 e B6 aiuta l’attività fisica e l’umore.
Le pochissime calorie in esso contenute rendono ideale il suo consumo nelle diete ipocaloriche.
L’utilizzo in cucina è piuttosto vario, infatti, il suo sapore delicato e fresco ne fa un ottimo accompagnamento a piatti di carne o di pesce, oppure si può consumare in insalata, da solo o con altri ortaggi, gratinato o servito con una salsa a base di maionese e senape.
Infine, è bene controllare prima dell’acquisto, che la salamoia in cui sono contenuti sia limpida e che i cuori siano ben compressi tra loro e che non galleggino.

Fonte: Tutto Green


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:


1 confezione di cuori di palma
100 gr di pomodorini
150 gr di insalatina verde
Qualche foglia di basilico
1 rametto di maggiorana
Succo di limone
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Procedimento


Lavate e sgrondate l’insalatina, il basilico, la maggiorana e mettete tutto in una ciotola o in quattro se preferite.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e aggiungeteli nella ciotola.
Scolate bene i cuori di palma, tagliateli a rondelle (più o meno spesse dipende dai vostri gusti) e uniteli agli altri ingredienti.
Preparate una vinaigrette spremendo il succo del limone in un bicchiere, aggiungete il sale, l’olio e emulsionate bene, versate nella ciotola, mescolate e servite.

 

lunedì 4 dicembre 2023

Insalata invernale

Oggi l'arancio è l'agrume più diffuso nel mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Alcuni frutti sono a polpa bionda (ovale, biondo comune, navelina, washington navel, ecc.), altri a polpa rossa per via dei pigmenti antocianici in essi contenuti (moro, tarocco, sanguinello), alcuni più grandi e più belli, altri di aspetto più modesto e dalla buccia più sottile, ma più succosi e dunque adatti per spremute. Solo in Italia più di venti varietà vengono coltivate come frutta da tavola e altrettante per spremuta. Le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi (durante la lavorazione delle quali la buccia, preventivamente separata dal resto del frutto, viene sfruttata per estrarne l'olio essenziale in essa contenuto) e, in misura minore, per la produzione di canditi e frutta essiccata. La maggior parte della vitamina C e delle proprietà benefiche dell'arancia si trovano nell'albedo (la parte bianca e spugnosa). Il succo d'arancia ne contiene infatti solo il 25%.
Il kiwi è originario della Cina, già dai primi del’900 fu importato in altri continenti.  Nel nostro paese arrivò solo alla fine del ventesimo secolo, ma ebbe subito un grande successo, attualmente è coltivato prevalentemente in Veneto, Piemonte e Lazio. Insieme con la Nuova Zelanda e la Cina, l’Italia risulta essere tra i primi produttori ed esportatori mondiali. Esistono diverse varietà di kiwi, con colori e forme diverse: da noi, le due varietà più conosciute e commercializzate sono il kiwi verde e il kiwi oro. Entrambi hanno la forma di un tubero, e al centro del frutto contengono numerosi piccoli semi di colore nero.
Questo delizioso frutto è ricco d’antiossidanti, fibre, sali minerali e vitamine. Per la notevole quantità di fibre in esso contenute, il suo consumo ha effetti lassativi; pertanto, è sconsigliato a chi soffre di colon irritabile o di diverticoli.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

2 etti d’insalatina

2 arance
3 kiwi
2 pere bio
8 noci
Semi di sesamo bianco q.b.
Succo di limone
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Procedimento

Lavate e sgrondate l’insalatina.

Sbucciate le arance a pelatele a vivo, staccate gli spicchi ed eliminate completamente la pellicina.
Pelate i kiwi, divideteli a metà e poi a rondelle non troppo sottili.
Lavate le pere, dividetele a metà, eliminate i semi e tagliatele a tocchetti, irrorateli con il succo del limone per evitare che anneriscano.
Sgusciate le noci e dividete a metà i gherigli.
Dividete tutti gli ingredienti in quattro piatti individuali, distribuite sopra i semi di sesamo, il sale e irrorate con l’olio.
Servite subito.

giovedì 26 ottobre 2023

Insalata ricca tartufata

Ho preparato questa insalata autunnale con tutti prodotti tipici piemontesi e in particolare del cuneese per la Fiera del Tartufo di Alba, dove è stata presentata.
Il tartufo è un fungo ipogeo, cioè che vive sottoterra, non è coltivabile,
nasce dalle radici delle querce e si cerca e si trova solo grazie ai cani appositamente addestrati.
Il suo caratteristico profumo è composto da 120 molecole volatili.
La stagione della raccolta inizia il 21 settembre e termina il 31 gennaio.
Per gustarlo al meglio va consumato fresco e crudo lamellato con il tagliatartufi. Dal momento della raccolta si può conservare circa una settimana in frigorifero avvolto in carta da cucina e in un contenitore di vetro dotato di coperchio.
Prima del consumo, si pulisce con una spazzolina sotto l’acqua corrente, lo si asciuga e lo si lascia riposare per 15/20 minuti.
È detto anche diamante bianco sia per la sua bontà che per il costo elevato, è il re dei tartufi e il tartufo del re.
Gli altri due ingredienti che ho utilizzato sono sempre legati al territorio del cuneese, terra di eccellenze, e sono la mela rossa di Cuneo IGP e la nocciola del Piemonte IGP (tonda gentile).


La mela rossa di Cuneo IGP si caratterizza per un’intensa colorazione della buccia particolarmente luminosa e brillante. Gustosa e croccante, si presta a innumerevoli ricette.
Ed infine la nocciola Tonda Gentile.


La Varietà di nocciolo coltivata in Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata. La cui produzione è concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in un areale compreso tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La denominazione I.G.P. garantisce agli utilizzatori ed ai consumatori la qualità e l'autenticità del prodotto.
La Nocciola Piemonte I.G.P., è particolarmente apprezzata dall'industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi quali: forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità.
Per questi motivi la Nocciola Piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

 

Ingredienti per 4 persone:




125 gr di songino (valerianella)

2 mele rosse di Cuneo IGP
50 gr di nocciole Piemonte IGP sgusciate e tostate
70 gr di Fontina
Scaglie di tartufo bianco di Alba
Aceto balsamico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento.

Lavate e sgrondate il songino.

Sgusciate le nocciole, mettetele in un tegame antiaderente e fatele tostare a fuoco vivo, togliete la pellicina.

 


Tagliate a cubetti la fontina.

Mettete tutti gli ingredienti in un’insalatiera o in singoli piatti, condite con olio extravergine d’oliva, aceto balsamico e sale.
Distribuite sopra delle scaglie di tartufo e servite.


Per vedere  il  video della preparazione  cliccate qui

sabato 23 settembre 2023

Insalata di gamberi e avocado

L’avocado è l’unico alimento che possiamo classificare come frutta, come grasso e come vegetale, nessun altro cibo accomuna queste caratteristiche e si utilizza spesso in cucina per molte ricette, soprattutto nei paesi in cui nasce.

É molto calorico infatti 100 gr di prodotto edibile (senza buccia) forniscono circa 230 calorie.
Originario dell’America Centrale, l’avocado o “aguate”, come era in origine il suo nome spagnolo, faceva parte dell’alimentazione  degli indigeni Atzechi e Maya.
La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto consiste nella sua ricchezza di grassi, specialmente insaturi, come l’acido grasso linoleico ed  Omega-3, grassi “buoni” poiché stimolano la produzione di colesterolo buono (HDL) che aiuta a contrastare quello cattivo (LDL).
Grazie a questa proprietà, il consumo dell’avocado aiuta a diminuire il colesterolo nel sangue e quindi è di ausilio per prevenire l’arteriosclerosi e i disturbi circolatori.
É ricco anche di fitonutrienti, di glutatione e luteina, che sono  elementi antiossidanti e di vitamina A e vitamina E ed è altresì ottimo per i diabetici perché possiede la capacità di rallentare l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
Molte sono le ricette che prevedono l’utilizzo di quest’alimento, specialmente quelle messicane.
Quando acquistate l’avocado controllate che la buccia sia di un bel verde scuro, senza ammaccature e, premendo leggermente, deve essere un po’ morbido. Se è troppo duro, non è ancora maturo.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone

2 avocado

400 g di gamberi
200 g di pomodorini
Succo di limone q.b.
Qualche rametto di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe bianco (facoltativo) q.b.

Procedimento

Sciacquate i gamberi e fateli lessare in acqua acidulata con un po' di limone per due minuti a partire dal bollore.  Scolateli, eliminate il carapace e, aiutandovi con uno stecchino, togliete anche il filetto nero sul dorso.

Lavate, sgrondate e tritate il prezzemolo.
Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchi.
Preparate un’emulsione (vinaigrette) amalgamando cinque cucchiai d’olio, sale, pepe e un cucchiaio di succo di limone
Lavate gli avocado, asciugateli poi tagliateli a fette e bagnatele con un po’ di succo di limone per evitare che anneriscano.
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola o in piatti individuali, condite con l’emulsione, spolverizzate con il prezzemolo e servite.

 

lunedì 28 agosto 2023

Insalata di cetriolo barattiere

Il barattiere è un tipo particolare di cetriolo derivato da un’ibridazione spontanea tra cetriolo e melone.
Ha una forma tendenzialmente sferica, di colore verde, la polpa è croccante e risulta piacevole al palato.
È coltivato prevalentemente in Puglia in provincia di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, zone tradizionalmente calde e assolate.
Deve il suo nome al fatto che, solitamente, in campagna veniva “barattato” con altri prodotti.
Viene raccolto, ancora immaturo, dalla fine di giugno fino a tutto settembre e gustato nelle insalate o anche a fine pasto come frutta, infatti, se lo si lascia maturare, diventa un melone molto profumato dalla buccia giallo tenue, quasi bianca.
Altamente digeribile, ricco di acqua, sali minerali e vitamine A e C.
Poco calorico, diuretico e dissetante, per cui il consumo è indicato per contrastare la ritenzione idrica e per chi segue una dieta ipoglicemica.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

2 barattieri medi

Una ventina di pomodorini
100 gr di radicchio rosso tondo
50 gr di rucola
20 olive nere taggiasche
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 limone bio
Sale fino q.b.

Procedimento

Lavate e sgrondate le insalate, tagliate a strisce il radicchio rosso e mettetelo in una grande ciotola o in quattro ciotoline individuali, unite anche la rucola e le olive.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà ed aggiungeteli alle insalate.
Tagliate a metà i barattieri, con un cucchiaio eliminate i semi interni, sbucciateli, tagliateli a fettine o cubetti (come preferite) e unite agli altri ingredienti.
Con un rigalimoni create delle striscioline di buccia di limone (solo la parte gialla) e aggiungeteli nella ciotola.
Spremete il limone, mettetelo in una ciotola, unite il sale e l’olio ed emulsionate il tutto (vinaigrette), versate nella ciotola, mescolate e servite.
Se la gradite, potete aggiungere anche una cipolla di Tropea tagliata fettine sottili.


 

 

 

 

 

 

mercoledì 12 luglio 2023

Insalata di fusilli con feta e cetrioli

La feta è un formaggio tradizionale greco, a pasta semidura ma friabile, bianchissimo e piuttosto salato (rimane a maturare in salamoia per un periodo che varia da due a tre mesi in una temperatura di 2-4 °C.
Tradizionalmente ottenuto con latte di pecora, caglio e acqua di salamoia. Può contenere una percentuale di latte di capra fino al 30%.
Oltre a essere l'ingrediente che caratterizza la famosa insalata greca (feta, pomodori, cetrioli, cipolla, peperoni, origano e olive nere), fa parte dei tipici stuzzichini offerti, all'ora dell'aperitivo (mezedes), insieme all'ouzo.
Nella variante cas'e fita o anche cas'e vita è usato da tempo immemore anche nella cucina tradizionale di diverse zone della Sardegna come ingrediente per la preparazione di innumerevoli pietanze tipiche locali quali minestre, coccoi, culurgionis (agnolotti) ed altre.
L'origine del nome risalente al XVII secolo si deve al termine 'fetta' in greco indicando il taglio della cagliata, oppure, altre fonti, indicano la forma del taglio sul vassoio.
Si tratta di un prodotto molto antico, risalente fin all'età omerica (VIII secolo a.C.) e oltre, comparendo anche nell'Odissea, nel IX libro.
Nell'ottobre 2002, la feta è stata riconosciuta come prodotto DOP. Questo significa che il nome Feta non può essere usato da formaggi simili, prodotti in tutta l'Unione europea, al di fuori della Grecia, o con modalità diverse.

 


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di fusilli

2 cetrioli
200 gr di pomodorini
200 gr di feta o altro formaggio semiduro
Una ventina di olive nere
Succo di mezzo limone
Origano q.b.
Olio extravergine d’oliva
Peperoncino q.b. (facoltativo)
Sale q.b.

Preparazione

Lavate i cetrioli e tagliateli a fette non troppo spesse.

Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro spicchi.
Tagliate a cubetti la feta.
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola.
Se lo gradite potete aggiungere anche del peperoncino.
Preparate un’emulsione (vinaigrette) miscelando quattro cucchiai d’olio, il succo del mezzo limone e del sale fino.
Nel frattempo, fate bollire abbondante acqua salata e cuocete i fusilli.
Scolateli al dente e passateli sotto l’acqua fredda per fermare la cottura, sgocciolateli.
Versate la pasta nella ciotola contente gli altri ingredienti, irrorate con l’emulsione di olio e limone, mescolate bene.  
Lasciate riposare in frigo ancora per  circa mezz’ora o solo dieci  minuti se non la volete troppo fredda e servite.

 

 

mercoledì 21 giugno 2023

Insalata di fusilli con tonno fagioli e capperi

La scatoletta di tonno, è tanto diffusa che a cercarla bene si trova in tutte le dispense delle nostre case. Versatile e poco costoso si presta a innumerevoli ricette; dal panino con i carciofini, al primo di pasta passando per l’insalata mista o la classica insalata russa.
L’ Italia si colloca, dopo gli spagnoli, al secondo posto al mondo per il suo consumo annuale: 2,2 kg pro capite.
“Il tonno è un alimento estremamente nutriente e una risorsa importante per il benessere e la sussistenza dell’organismo” sostiene il professore Migliaccio, Presidente Emerito della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA).
“Oltre ad essere parte integrante della dieta mediterranea, consente di ottimizzare tutte le funzioni vitali, anche nella versione in scatola che, grazie alle tecniche di conservazione, mantiene caratteristiche nutrizionali simili a quelle del tonno fresco”.
Sia la variante in scatola che quella fresca “sono ricche di proteine nobili; addirittura, il tonno in scatola ne contiene una quantità maggiore rispetto a quello fresco”.
Entrambi contengono acidi grassi omega 3. Il tonno in scatola come quello fresco è ricco di iodio, potassio, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B.
“Inoltre, il tonno in scatola, a parità di apporto nutrizionale con quello fresco, è più economico e offre numerosi vantaggi in relazione alla sua facile reperibilità, conservabilità e versatilità in cucina”, continua Migliaccio.
Tra gli italiani che praticano sport, il tonno in scatola risulta essere tra gli alimenti più apprezzati: sette persone su dieci lo consumano regolarmente e lo considerano tra i cibi più sani.
Inoltre, il 60 per cento crede che nelle scatolette di tonno ci siano conservanti. Ma non è così: il tonno in scatola si conserva senza additivi conservanti.
Fonte: TPI NEWS


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Ingredienti per 4 persone:

 

320 gr di fusilli o altra pasta corta
1 scatola di fagioli cannellini
160 gr di tonno sott’olio sgocciolato
2 cucchiai di capperi sott’aceto
Origano q.b.
Sale q.b.
Olio extravergine d’oliva.

Procedimento

Gettate la pasta in abbondante acqua salata al momento del bollore e proseguite la cottura fino a renderla al dente.
Nel frattempo, scolate i fagioli dal loro liquido di conservazione, sciacquateli e metteteli in una ciotola capiente insieme al tonno, ai capperi e abbondane origano.
Scolate i fusilli al dente e passateli sotto l’acqua fredda per fermare la cottura, sgocciolateli  e versateli nella ciotola con gli altri ingredienti.
Irrorate con l’olio d’oliva a piacere, mescolate e mettete in frigo per una mezz’ora.
Servite.

 

martedì 27 dicembre 2022

Insalata di melograno

Il melograno è un frutto autunnale ma anche uno dei simboli delle feste natalizie; composto da una scorza rossa o rossastra all'interno della quale si raccolgono i succosi arilli rossi, che sono la parte edibile che si sviluppa attorno ai semi.
Originario di un'area tra la Cina e l’India nei millenni si è ben adattato a tutti gli ambienti con estati calde e inverni miti, come il Caucaso, vaste aree nordamericane, il Mediterraneo.
Il frutto del melograno non è solo bello e buono ma  spicca soprattutto per le sue qualità antiossidanti, essendo ricco di vitamina C e di numerosi fenoli, tra i quali citiamo l'acido gallico, granatina, punicacorteina, punicafolina, punicalina, delfinidina ed altri ellagitannini particolarmente attivi contro i radicali liberi.
Da sottolineare l'abbondanza di acido punico (dal nome scientifico del melograno: Punica granatum), particolarmente efficace come inibitore del cancro al seno. Tornando alle vitamine, prima ancora di vitamina C è ricco di vitamina K, importante soprattutto per i bambini, seguita anche dalle vitamine del gruppo B e quelle A ed E.
Le proprietà attribuite a questo frutto sono svariate: è antiossidante, antitumorale, anticoagulante, antidiarroico, astringente, gastroprotettivo, idratante, antimicrobico, antimicotico, antibatterico, vermifugo, vasoprotettore.

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

Ingredienti per 4 persone:


1 melograno
150 gr di lattughino
16 noci intere (32 gherigli)
Qualche crostino di pane
170 gr di provola
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto balsamico q.b.
Sale fino q.b.
 

Procedimento 

Lavate e sgrondate il lattughino.

Sgranate il melograno e mettete i chicchi in una ciotola.
Sgusciate le noci e dividete i gherigli.
Tagliate a cubetti la provola.
Dividete il lattughino in quattro piatti, distribuite sopra ognuno i crostini di pane, i cubetti di provola, i chicchi del melograno.
Ponete attorno ad ogni piatto otto gherigli di noce.
Condite con il sale, l’olio e l’aceto balsamico e servite subito.