lunedì 23 agosto 2021

Spiedini di lonza grigliati

Regna ancora molta confusione su questa carne che si presenta effettivamente rosata da cruda, diventando persino bianca da cotta. Ma la carne di maiale è bianca o rossa? Come si classifica a livello nutrizionale, e quali sono le sue proprietà?
Dal punto di vista nutrizionale la carne di maiale, contenendo una concentrazione di mioglobina che va dallo 0.1 allo 0.3%, è classificata certamente come rossa. E tale resta, anche se dopo la cottura schiarisce a tal punto da non sembrarlo: il contenuto di mioglobina è comunque superiore a quello del pollo e del pesce (0.05%).
In effetti il suo colore chiaro, soprattutto se paragonato a quello delle altre carni rosse di bovini, equini e ovini, può trarre in inganno. Complici di questo fraintendimento anche quei siti o riviste che definiscono erroneamente la carne di maiale una carne bianca o addirittura “rosa”. Ma quest’ultima è la classificazione gastronomica, che non ha niente a che vedere con la classificazione nutrizionale.
La carne di maiale possiede dunque tutte le proprietà delle carni rosse e in particolare è fonte di proteine di alta qualità e di sostanze nutritive ad elevata biodisponibilità, tra cui le più rappresentate sono la tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6 e B12, ma anche minerali come fosforo, potassio, zinco e selenio, mentre il ferro è leggermente minore rispetto alle altre carni rosse. Notevole anche la presenza di composti bioattivi positivi per la salute e con funzione antiossidante, come la creatina, la taurina e il glutatione.
Nonostante sia il tipo di carne rossa più popolare e più consumata al mondo, aleggia purtroppo ancora oggi la percezione nel consumatore che il maiale sia in qualche modo “meno sano” del pollo e del manzo: credenza che non trova riscontro nella realtà. Al contrario, il consumo di carne di maiale fresca è perfettamente in linea con le attuali raccomandazioni nutrizionali, anche per quanto riguarda l’apporto di grassi saturi e insaturi.
Proprio per andare incontro alle esigenze dei consumatori i suini di oggi sono allevati e alimentati in modo da avere meno colesterolo e meno grassi saturi nelle carni, a favore invece di un aumento dei grassi monoinsaturi e polinsaturi omega 3 a catena lunga, migliorando il profilo lipidico della carne e il suo impatto sulla salute, dimostrato anche in studi dove si evidenziano gli effetti positivi della carne di maiale sui parametri cardio-metabolici e sulla composizione corporea.

Fonte : Carni sostenibili


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Ingredienti per 8 spiedini:
 
600 gr di lonza di maiale
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 cipolla di Tropea
Erbette di Provenza ((timo, maggiorana, origano, salvia, rosmarino )q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

 

Procedimento

Lavate e pulite i peperoni tagliandoli a metà ed eliminando tutti i semi e le coste bianche. Tagliateli prima a falde e poi ricavate 48 pezzi (24 rossi e 24 gialli).
Pulite la cipolla e tagliatela a rondelle non troppo sottili.
Tagliate la lonza  in 48 cubotti.
Infilzate sugli spiedini di legno  la carne, i peperoni e la cipolla alternandoli. Quando avrete completato tutti gli otto spiedini pennellateli con dell’olio d’oliva. Su di un foglio di carta da forno mettete 3 cucchiai d’erbette di Provenza, un po’ di sale e mischiate bene. Prendete gli spiedini e impanateli velocemente nel composto d’erbette e sale. Lasciate marinare per un  paio d’ore.
Quando la griglia sarà calda appoggiate gli spiedini  e portate a cottura rigirandoli spesso.

Servite  con dell’insalata o delle verdure grigliate.

 

 

 

 

lunedì 16 agosto 2021

Lattughino misto con ortaggi e pomodorini Pachino

La cipolla rossa (allium cepa) coltivata tra i comuni in provincia di Vibo Valentia di Cosenza e lungo la fascia tirrenica è denominata cipolla rossa di Tropea. La caratteristica principale che contraddistingue quest’ortaggio, oltre al bellissimo colore, è la dolcezza dovuta alle particolari sostanze contenute nei terreni di queste zone che la rendono ricca di zuccheri quali glucosio, fruttosio e saccarosio. 
E’ ricca di vitamina C e di vitamina E, di selenio, ferro, iodio, zinco e magnesio.
Grazie ai composti solforati e al cromo possiede proprietà anticoagulanti e antibiotiche, nonché attività ipoglicemizzante e di contenimento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Il succo è considerato diuretico. Grazie ai numerosi flavonoidi presenti sembrano avere effetti anticancerogeni specialmente per il cancro allo stomaco.
E’ ipocalorica; 100 gr di prodotto forniscono circa 20 calorie.



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Ingredienti per 4 persone:

200 gr  di lattughino misto
1 zucchina chiara
2 carote piccole
1 cipolla di Tropea
200 gr di pomodorini ciliegino Pachino
Qualche foglia di basilico
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto di mele q.b.
Sale q.b.

Procedimento:

Lavate tutti gli ortaggi. Pelate le carote e spuntate la zucchina. Tagliatele a rondelle sottili
Affettate sottilmente la cipolla, tagliate a metà i pomodorini e spezzettate grossolanamente il basilico.
Mettete tutti gli ortaggi e il mix di lattughino in una ciotola.
Condite con il sale, un po’ d’aceto, un po’ olio e servite.




lunedì 2 agosto 2021

Penne con melanzane tonno e menta

D’origine americana, la pianta della melanzana appartiene alla famiglia delle Solanaceae. Al suo arrivo in Europa, fu accolta con sospetto e considerata solo una pianta ornamentale. È fondamentale mangiarla cotta, perché contiene solanina che è un alcaloide tossico che viene distrutto dal calore, esattamente come le patate. Esistono numerose varietà di melanzane, con forme e colori diversi.  La melanzana bianca ha un’origine incerta probabilmente è giunta fino a noi dalla Turchia.  È ovale con una buccia lucente e liscia, di piccole dimensioni e dal caratteristico colore bianco. Più dolce e tenere rispetto alle varietà viola e ben acquistarla non troppo grande perché la sottile buccia si ispessisce e il gusto diventa amarognolo.
Questo gustosissimo e versatile ortaggio è ricco di fibre e sali minerali, ha un basso indice glicemico e per questi motivi è particolarmente indicato il suo consumo ai diabetici.
L’infuso di melanzana, ottenuto tagliandola a pezzetti e facendola bollire in acqua, abbassa la pressione arteriosa.

  


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Ingredienti per 4 persone: 


300 gr di melanzane viola
1 cucchiaino di pasta d’acciughe o due acciughe sott’olio
1 piccolo spicchio d’aglio
1/2 cucchiaio di capperi sott’aceto
8/9 rametti di menta
200 gr di tonno sott’olio
Pecorino grattugiato (facoltativo)
Olio extravergine q.b.
Sale q.b.


Procedimento

Lavate e sgrondate la menta, tenete da parte 2 rametti (serviranno per la guarnizione) e prelevate le foglioline dagli altri, tritatele con l’aglio, le acciughe (oppure unite alla fine il cucchiaino di pasta d’acciughe) e i capperi strizzati per eliminare l’aceto in eccesso.
Aggiungete l’olio e amalgamate.
Pulite e tagliate a tocchetti le melanzane.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua bollente e salata.
Scaldate quattro cucchiai d’olio in un’ampia padella, aggiungete i tocchetti di melanzane, salate e fate soffriggere per una decina di minuti, girandole spesso.
Unite il tonno sgocciolato e sminuzzato grossolanamente, il composto di capperi, menta e acciughe, lasciate cuocere ancora per un minuto.
Scolate la pasta e versatela nella padella con il condimento, fate saltare in modo da amalgamare il tutto, unite le foglioline di menta rimaste e servite.
A piacere potete anche spolverizzare con del Pecorino.