sabato 22 marzo 2025

Cotolette di pollo

La cotoletta è un tipo di taglio di carne, solitamente una costoletta di vitello, maiale, agnello, pollo, dall'aspetto di una fettina di carne generalmente impanata e fritta.
Famosa è la cotoletta alla milanese, generalmente una fetta di vitello impanata e fritta nel burro. Ne è variante la cosiddetta "orecchia d'elefante", cotoletta così chiamata per la forma e solitamente servita con contorno di verdure miste.
Altri tipi di cotoletta possono essere la cotoletta alla bolognese (col prosciutto), la faldìa di cavallo piacentina e le cotolette "alla valtellinese", "alla veneta", "alla valdostana", "alla siciliana" e alla "napoletana". A Roma e in provincia invece viene comunemente chiamata "fettina panata" quella con il vitello, a differenza della "cotoletta di abbacchio" o di lonza.
La cotoletta in umido (cutulatt in ommid) è un piatto tradizionale dell'Emilia assieme alla sua variante cotoletta alla bolognese, mentre in Romagna, soprattutto delle campagne faentine, è popolare la cotoletta in umido coi piselli: dopo aver impanato e fritto le cotolette, queste vengono stufate con olio d'oliva e conserva di pomodoro diluita in acqua; quindi, servite con una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.
La cotoletta spinacina è a base di carne di pollo macinata e spinaci.
 
Fonte: Wikipedia
 

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Ingredienti per 4 persone:
 
600 gr di fettine di petto di pollo
80 g di pangrattato o di farina di mais per impanature
50 gr di farina
2 uova
1 rametto di salvia
1 rametto di rosmarino
1 limone
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale q.b.
 
Procedimento
 
Appiattite le fettine con un batticarne o fatelo fare dal macellaio.
Mettete la farina in un piatto e unite il rosmarino e la salvia tritati, mescolate bene.
Sistemate il pangrattato in un altro piatto o su di un foglio d’alluminio.
Sbattete le uova con un pochino di sale.
Passate le fette di carne nella farina da entrambi i lati, scuotetele per liminare quella in eccesso, quindi immergetele nelle uova e infine passatele più volte nel pangrattato, facendolo aderire bene in modo da creare un’impanatura spessa.
Scaldate l’olio in una padella antiaderente e, quando inizia a spumeggiare, mettetevi le fette impanate e friggete da ambo i lati finché la panatura diventa dorante e croccante. Scolate le cotolette con un mestolo forato, lasciatele sgocciolare su carta da cucina, salatele e sistematele nei piatti individuali guarnite con fette di limone e accompagnate con patatine fritte o insalata e/o qualche salsa di vostro gradimento.
Servite subito.

martedì 11 marzo 2025

Spinaci stufati con formaggio e uova

Una raffinata combinazione di sapori per un pasto nutriente e facile da preparare.
Questa ricetta può essere considerata un piatto unico e perfetto perché offre una combinazione equilibrata di proteine, verdure e sapori deliziosi.
Gli spinaci sono un ortaggio a foglia verde originario della Persia.
La loro raccolta avviene da ottobre a maggio ma possiamo trovarli surgelati anche negli altri mesi dell’anno.
Sono ricchi di fibre, sali minerali, vitamina A e antiossidanti e possiedono poche calorie.
Contengono molto ferro, tuttavia, circa il 95% di esso è inutilizzabile come nutriente in quanto presente nella forma non-eme, il cui assorbimento è limitato rispetto al ferro in forma eme, presente, ad esempio, nella carne e negli alimenti di origine animale.
Inoltre, negli spinaci, come in molti vegetali, vi sono alcuni nutrienti che possono ostacolare ulteriormente l’assorbimento di ferro, come gli ossalati ed i fitati.
La presenza di ossalati sconsiglia il consumo eccessivo a chi soffre di calcoli renali in quanto ne favorisce la formazione; tuttavia per neutralizzare gli ossalati basta consumare insieme agli spinaci del formaggio.
Da assumere con cautela anche in caso di terapia anticoagulante, in quanto contenenti la vitamina K1 che può interferire con i farmaci fluidificanti.



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Ingredienti per 3 persone:

500 g di spinaci freschi, accuratamente lavati
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 uova fresche
2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
1 spicchio d’aglio
Sale e pepe q.b.
Una presa di noce moscata, opzionale

Procedimento

Lavate accuratamente gli spinaci sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra.
Scolateli grossolanamente.
In una padella capiente, scaldate l’olio d’oliva a fuoco medio.
Aggiungete l’aglio intero e fatelo rosolare fino a quando non diventa dorato e fragrante, prestando attenzione a non bruciarlo
Eliminate l’aglio e mettete gli spinaci nella padella, mescolate bene per farli insaporire. Coprite con un coperchio e lasciate stufare per 5-7 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando gli spinaci si saranno ridotti e ammorbiditi.
Aggiustate di sale, pepe, noce moscata a piacere e tre cucchiai di Parmigiano grattugiato. Mescolate ancora brevemente per distribuire uniformemente i condimenti.
Rompete le uova direttamente nella padella e lasciatele cuocere per 3-4 minuti, o fino a quando gli albumi sono completamente cotti ma i tuorli restano ancora morbidi e cremosi.
Distribuite su tutto il restante Parmigiano, coperchiate per 1 minuto in modo che il formaggio fonda.
Servite immediatamente, accompagnando il piatto con pane croccante o una fetta di pane tostato, per completare il pasto con una nota di croccantezza.






venerdì 7 marzo 2025

Torta Mimosa

La torta mimosa è un dolce creato a Rieti negli anni Cinquanta del Novecento. Il nome è dovuto ai pezzetti di pan di Spagna sparsi in superficie, che ricordano nella forma i fiori della mimosa. Grazie al collegamento del fiore con la giornata internazionale della donna, anche la torta viene spesso utilizzata per festeggiare la ricorrenza.
La ricetta è stata ideata da Adelmo Renzi, cuoco originario di San Filippo di Contigliano, titolare di un ristorante nel centro della città laziale di Rieti. Il dolce giunse alla notorietà nel maggio del 1962, quando il cuoco partecipò a Sanremo ad un concorso di pasticceria, specialità torte, durante il quale presentò la mimosa con l'intento di omaggiare la "città dei fiori" e risultandone vincitore. La ricetta originale utilizzata da Renzi, tuttavia, non è mai stata rivelata.
L'accostamento del dolce alla mimosa è legato al suo aspetto, formato da pezzetti di pan di Spagna disposti sulla torta per ricordare appunto la forma del fiore della mimosa. La preparazione richiede di tagliare una fetta orizzontale di pan di Spagna e di togliere la parte interna che, opportunamente sbriciolata, servirà a creare “l'effetto mimosa”. Il pan di Spagna può essere bagnato con un liquore dolce, come il Marsala, o il maraschino, ma anche con succo di ananas. La farcitura è composta da crema pasticcera, con l'eventuale aggiunta di panna montata oppure confettura.


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Ingredienti per una torta di 24 cm
 
Per il pan di Spagna:
 
4 uova
8 tuorli
220 gr di zucchero
220 gr di farina
70 gr di fecola
20 gr di burro
 
Per la crema diplomatica (crema pasticcera più panna)
 
500 ml. di latte
2 tuorli d’uovo
40 gr. di farina
120 gr. di zucchero
1 stecca di vaniglia
50 ml di liquore dolce all’arancia
200 ml di panna fresca da montare
20 gr di zucchero a velo
 
 
Procedimento
 
Preparate innanzitutto il pan di Spagna:
Montate con la frusta elettrica le uova intere con lo zucchero fino a renderle gonfie e chiare.
Aggiungete i tuorli uno alla volta e continuate a montare il composto con la frusta elettrica.
Unite la farina setacciata e la fecola, amalgamatele alla crema di uova, mescolate con una spatola.
Suddividete l’impasto in due teglie di cm 24 di diametro ciascuna.
Cuocete le due torte in forno statico, già caldo a 180°, per trenta minuti.
Sfornate, sformatele e fatele raffreddare.
Nel frattempo che le torte cuociono, preparate la crema diplomatica.
Fate bollire il latte con i semi della stecca di vaniglia e togliete dal fuoco.
Sbattete i due tuorli con lo zucchero fino a quando il composto risulterà gonfio, poi aggiungete gradatamente la farina (aiutatevi eventualmente con un cucchiaio di latte tiepido) e amalgamate bene per evitare la formazione di grumi, aggiungete sempre lentamente e rimestando il latte.
Sciogliete bene il composto e rimettetelo sul fuoco bassissimo, mescolando continuamente.
Vedrete la crema gonfiarsi lentamente (circa 7/8 minuti), quando la consistenza sarà quella “sofficiosa” classica della crema pasticcera, spegnete il gas, versatela in una ciotola, coprite la superficie con della pellicola, lasciate intiepidire e ponete in frigorifero.
Montate la panna, ben fredda, in una ciotola con la frusta elettrica.
Unite lo zucchero a velo e amalgamate la panna alla crema pasticcera, delicatamente dal basso verso l’alto per non smontarla, con un leccapentole.
Riprendete le due torte e asportate con un coltello affilato la parte esterna più scura.
Ricavate da ogni torta due dischi di uguale spessore.
Tagliate un disco a fettine verticali di 1 cm.
Ricavate da ciascuna fetta 3 striscioline di uguali dimensioni, riducetele a cubetti.
In una ciotola mescolate il liquore con lo zucchero e 100 ml di acqua.
Spennellate il primo disco di pan di Spagna con la bagna, stendevi uno strato di crema.
Appoggiate il secondo disco, spennellatelo con la bagna e spalmatelo con la crema.
Coprite con il terzo disco e spennellate anch’esso con la bagna.
Ricoprite tutta la torta con la crema pasticcera rimasta e fatevi aderire i dadini di pan di Spagna preparati.
Lasciate consolidare bene la torta in frigorifero prima di servire.
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 2 marzo 2025

Insalata di cavolo cappuccio carote e arance

Fin dai tempi più remoti, erano note le proprietà curative dei vari tipi di cavolo che erano utilizzati, soprattutto, nella cura di ulcere, ferite e affezioni respiratorie. I recenti studi hanno confermato le proprietà terapeutiche di questi ortaggi, non solo, ma ne hanno scoperte delle altre, come la funzione protettiva a livello arterioso e di prevenzione in alcune forme tumorali. I cavoli sono ricchi di sali minerali quali ferro, potassio, calcio, fosforo e di vitamina A, B2, C. di carotenoidi, di acido folico e di folati, indispensabili per prevenire la spina bifida in gravidanza.

Fonte: Coltiviamo la salute di Ciro Vestita ed. Giunti


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Ingredienti per 4 persone:
 
70 g di cavolo cappuccio
3 carote medie
2 arance grandi
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Succo di  mezzo limone,
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
 
Procedimento
 
Tagliate a striscioline il cavolo e lavatelo, sgrondatelo bene e mettetelo in una ciotola o in quattro individuali se preferite.
Sbucciate le arance, pelatele a vivo e tagliatele a pezzi non troppo piccoli, aggiungetele nella ciotola contenente il cavolo.
Pelate le carote, lavatele, asciugatele e, con una mandolina, create delle sottili striscioline,tagliatele ancora a metà , aggiungetele agli altri ingredienti.
Preparate una vinaigrette miscelando bene il succo di limone con l’olio il sale e il pepe a piacere.
Condite l’insalata e servite.