Il
vino aromatizzato con le mandorle è un’antichissima ricetta siciliana i cui
ingredienti, a parte il vino e le mandorle, sono segretissimi.
La
ricetta originale prevede l’uso delle mandorle amare, ma poiché le mandorle amare sono considerate tossiche perché
contengono amigdalina, che sottoposta a idrolisi enzimatica libera cianuro nel
corpo umano, e se ingerite in quantità significative, possono provocare cefalee,
vomito e, nei casi più gravi, addirittura la morte, ho preferito utilizzare
solo le mandorle classiche.
Ho
provato a rifarlo basandomi sul gusto di quello che avevo assaggiato, a noi è
piaciuto.
Se volete provare anche voi, eccovi la mia ricetta.
Se volete provare anche voi, eccovi la mia ricetta.
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12 mandorle normali
3 mandorle amare
¼ di scorza di arancia bio (non trattata)
1 cucchiaino di miele di fiori d’arancio
Pestatele, possibilmente in un mortaio, ma non esageratamente, non dovete trasformarle in una crema!
Versate il Passito in un vaso scuro a chiusura ermetica da 750 ml o al massimo da 1 lt.
Aggiungete le mandorle pestate, la scorza d’arancia e il cucchiaino di miele.
Chiudete, agitate un pochino e mettete a riposare in un luogo fresco e buio per un mese, agitando il barattolo una volta al giorno, tutti i giorni.
Trascorso il tempo, filtrate tutto e imbottigliate.
Il vostro vino alle mandorle è pronto.