tag:blogger.com,1999:blog-75794909415448660872024-03-18T04:04:26.579+01:00Il Pomodoro Rosso di MAntGraRicette allegre da provare in compagnia!!!!Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.comBlogger989125tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-56255237510703370992024-03-14T18:17:00.013+01:002024-03-17T18:27:47.914+01:00Bastoncini di mozzarella impanati e fritti<div style="text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt; text-align: justify;">La
mozzarella è uno dei formaggi fondamentali per la dieta mediterranea e tra i
più amati e consumati dagli italiani.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Estremamente
versatile, è ottima consumata al naturale o aggiunta alla classica pizza o a una
miriade di ricette iniziando dalla classica parmigiana.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">È un alimento
ricco di proprietà, ideale per una sana ed equilibrata alimentazione.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Si distingue,
oltre che per le varietà legate al tipo di latte utilizzato (mucca, bufala),
anche per le forme differenti: dalla classica arrotondata alla treccia, fino alle
accattivanti ciliegine.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Tuttavia,
non è un formaggio magro, infatti la mozzarella di vaccina classica si aggira
intorno ai 120 grammi e possiede circa 320 calorie.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">È ricca di
proteine che assicurano la presenza di aminoacidi essenziali, di calcio,
fosforo, potassio e sodio.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Tra le
vitamine troviamo un buon quantitativo di vitamina A e di betacarotene.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJbp-axufGOJX6NmKErJiYnQoOf_HupScPDH50sBWc3yro-KdrdJw6kv-n9QKjbRzZS_xKFA_5FjQ2FbYk4Wd9pFQUSqCMF79FN9LcmD0uwyJ-TQtUyZbb4v3zRZdXNvtF_0WVCF6U7ZEOqiW3R_EkNOZ_V7CSktM3CwEajyDUgJ7v0aI-YSAzMEoyOw/s1300/Bastoncini_moz_fritti_log.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="867" data-original-width="1300" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJbp-axufGOJX6NmKErJiYnQoOf_HupScPDH50sBWc3yro-KdrdJw6kv-n9QKjbRzZS_xKFA_5FjQ2FbYk4Wd9pFQUSqCMF79FN9LcmD0uwyJ-TQtUyZbb4v3zRZdXNvtF_0WVCF6U7ZEOqiW3R_EkNOZ_V7CSktM3CwEajyDUgJ7v0aI-YSAzMEoyOw/w640-h426/Bastoncini_moz_fritti_log.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;"><br /></span></div>LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Ingredienti
per 4 persone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;">3 mozzarelle</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">2 uova</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Farina di
semola q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Pangrattato
q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><a href="https://ilpomodororosso.blogspot.com/2012/03/olio-doliva-loro-verde.html">Olio extravergine d’oliva </a>q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Sale fino
q.b.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;">Procedimento</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;">Mettete le mozzarelle
in un colino e lasciatele scolare bene in frigorifero.</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;">Una volta ben
scolate, asciugatele con della carta da cucina e tagliatele a
bastoncini di circa un cm. caduno.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Sbattete le uova con un pizzico di sale.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Passate i
bastoncini nella farina poi nell’uovo e infine nel pangrattato.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Se volete
una panatura più consistente potete ripassare nuovamente i bastoncini nell’uovo
e poi nel pangrattato.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Scaldate
abbondante olio in una padella e una volta raggiunta la temperatura (attenzione
a non farlo fumare) immergete i bastoncini, pochi per volta, e lasciate cuocere alcuni minuti per lato.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Scolateli e
metteteli su di un foglio assorbente per fritti per eliminare l’unto in
eccesso.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Serviteli ben
caldi accompagnati da una fresca insalata.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-42083960679018568472024-03-09T07:00:00.001+01:002024-03-09T07:26:24.523+01:00Pollo glassato all'arancia<span style="font-family: georgia;">La carne di pollo è ricca di proteine nobili indispensabili all’organismo per rinnovare i tessuti, e di aminoacidi ramificati utili nel metabolismo dei muscoli e nell’aiutare allo smaltimento delle tossine che si formano quando si svolge un inteso lavoro fisico. Possiede un discreto contenuto di vitamine del gruppo B e di ferro. La ridotta presenza di tessuto connettivo e il diametro ridotto delle sue fibre rendono la carne di pollo facilmente digeribile. <br />L'arancia è sicuramente uno degli agrumi più amati e graditi da grandi e da piccini. Questi deliziosi frutti possiedono moltissime proprietà, sono drenanti, antinfiammatori, depurativi e anti ossidanti. Hanno poche calorie (circa 35/40 ogni 100 gr) ed essendo ricchi di fibre e di acqua sono degli ottimi alleati per chi vuole mantenere la linea. <br />Sono ricchi di vitamina C e di vitamine del gruppo B e P; contengono anche una buona percentuale di sali minerali e molti acidi organici come l'acido citrico (utilissimo in caso di calcolosi renale). <br />Sarebbe utile consumare anche un po' della pellicola bianca che si trova sotto la buccia e che, solitamente, rimane leggermente attaccata al frutto, perché la fibra in essa contenuta regola l'assorbimento degli zuccheri, delle proteine e dei grassi, non solo, ma favorisce anche il transito intestinale.<br />Esistono molteplici varietà di arance suddivise in due grandi gruppi: <br />Le bionde con le varietà Valencia naveline e ovale, ideali da mangiare. <br />Le pigmentate con le varietà tarocco, sanguinella e moro, ideali da spremere. <br />Si ritiene che il paese d'origine degli aranci sia la Cina da dove si diffusero nel mondo. Nel 1300 gli Arabi li portarono in Sicilia, dove, tuttora è concentrata la maggiore produzione. L'Italia produce 2,5 milioni di tonnellate di arance e questo ci colloca al quinto posto tra i maggiori produttori mondiali dopo il Brasile, gli Stati Uniti, la Cina, il Messico e la Spagna. <br />La raccolta avviene tra ottobre e fine giugno. <br /><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCZbGWteJO27or4CGc10zXP2i7_izYJpWtABzNaQ6a0fXhkXthK6_HnxI3LUe4MdtwD3q7xr4vstlCgNjWGTAZe-z6piuEAzMAkKHkMfijEfWLXvk7Qj1ZjBCxGWbQdaXTdq_5pnwIGx2pKFje6cuLMgA4YNrcdQ-vEMxJfB85aOTrafARiJ9OFnCGtR_4/s1024/pollo%20glassato%20aranceb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCZbGWteJO27or4CGc10zXP2i7_izYJpWtABzNaQ6a0fXhkXthK6_HnxI3LUe4MdtwD3q7xr4vstlCgNjWGTAZe-z6piuEAzMAkKHkMfijEfWLXvk7Qj1ZjBCxGWbQdaXTdq_5pnwIGx2pKFje6cuLMgA4YNrcdQ-vEMxJfB85aOTrafARiJ9OFnCGtR_4/w640-h426/pollo%20glassato%20aranceb.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><div><span style="color: #222222; font-family: georgia, serif;"><span style="font-size: 10px;"><br /></span></span><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone: </span><br /><br /><span style="font-family: georgia;">1 pollo da circa 1 kg e mezzo tagliato a pezzi </span><br /><span style="font-family: georgia;">2 arance bio </span><br /><span style="font-family: georgia;">4 patate grandi </span><br /><span style="font-family: georgia;">3 cucchiai di miele d’acacia </span><br /><span style="font-family: georgia;">2 cucchiai di aceto di mele </span><br /><span style="font-family: georgia;">4 rametti di rosmarino </span><br /><span style="font-family: georgia;">1 spicchio d’aglio </span><br /><span style="font-family: georgia;">4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva </span><br /><span style="font-family: georgia;">Sale e pepe bianco q.b. </span><br /><br /><span style="font-family: georgia;">Procedimento </span><br /><br /><span style="font-family: georgia;">Scaldate l’olio in una padella, unite lo spicchio d’aglio intero, i rametti del rosmarino e i pezzi di pollo, salate e pepate. Fate rosolare per 20 di minuti, girando spesso. </span><br /><span style="font-family: georgia;">Nel frattempo, sciogliete il miele nell’aceto, spremete un’arancia e unite il succo all’emulsione di miele e aceto. Lavate bene l’altra arancia e tagliatela a rondelle recuperate il succo perso durante il taglio e unitelo all’emulsione di miele e aceto, tenete da parte le fettine d’arancia. </span><br /><span style="font-family: georgia;">Pelate le patate e tagliatele a tocchetti. </span><br /><span style="font-family: georgia;">Trascorsi i 20 minuti, unite le patate e lasciate insaporire per qualche minuto, eliminate lo spicchio d’aglio, irrorate tutto con la salsa di aceto miele e arance. </span><br /><span style="font-family: georgia;">Lasciate cuocere ancora per circa 10 minuti e unite le fettine d’arancia, continuate la cottura ancora per 10 minuti. </span><br /><span style="font-family: georgia;">Servite subito. </span><br /><br /> <br /><br /> </div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-18541635249740081112024-02-23T08:00:00.001+01:002024-02-23T13:48:37.318+01:00Panzerotti con radicchio Gorgonzola e noci<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Non
si conosce con esattezza il periodo della nascita di questo formaggio erborinato: tracce
storiche se ne hanno a partire del XV secolo, nella cittadina di Gorgonzola,
nei pressi di Milano, da cui prende anche il nome. Nell'Ottocento la sua
produzione crebbe sensibilmente e fu esportato, oltre che in altri territori
italiani, anche in Inghilterra.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Nel
1996, questo delizioso formaggio è stato riconosciuto dalla Comunità Europea e
registrato nella lista dei prodotti DOP con Reg. Cee n° 1107/96. La forma, del
peso di 12 kg circa, riporta su entrambe le facce il marchio di origine ed
è avvolta in fogli di alluminio riportanti il contrassegno caratteristico della
denominazione protetta "gorgonzola”.</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: transparent; color: #222222; font-family: Georgia, "serif"; font-size: 12pt; text-align: left;">È </span><span style="color: #222222; font-family: georgia;">prodotto dal latte intero di vacca Di Origine Protetta
(DOP) ) della provincia di Milano e le sue zone di produzioni storiche sono le
province di Milano, Como, Pavia e Novara. Quest'ultima è diventata
nell'ultimo secolo la principale produttrice.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC1Q4YQFTluBwbQNvZkGw0RxjPqP7xeDaYcFtquDwAkouO8fFMia3SE1X1YO1KZpAj765Q463aPpMGiBGQc238-1AZHX-RB6ZsrLht7qRohhlsnmj4kprtKgqUmG7ExC1UAdrm_Jo8Ju2GgwQbvZ-KLJkELmG4g3zuDOAiQ-gCP_6tDJ30JfL9an-pD3Rz/s1024/panzerotti_gorgo_radb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="1024" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC1Q4YQFTluBwbQNvZkGw0RxjPqP7xeDaYcFtquDwAkouO8fFMia3SE1X1YO1KZpAj765Q463aPpMGiBGQc238-1AZHX-RB6ZsrLht7qRohhlsnmj4kprtKgqUmG7ExC1UAdrm_Jo8Ju2GgwQbvZ-KLJkELmG4g3zuDOAiQ-gCP_6tDJ30JfL9an-pD3Rz/w640-h428/panzerotti_gorgo_radb.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><p></p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; font-size: 17.6px;"></span>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2
rotoli di pasta sfoglia rettangolari da 250 g/cad.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
cespo di radicchio rosso lungo di circa 300 g</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
cipolla piccola</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">150
g di Gorgonzola dolce</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">10
noci</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
tuorlo d’uovo.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2
cucchiai di olio extravergine d’oliva</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale
fino q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Eliminate
dal radicchio le prime foglie poi tagliatelo a striscioline e lavatelo. Mettetelo
a scolare in uno scolapasta.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pulite
la cipolla e tagliatela a dadini.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Scaldate
2 cucchiai d’olio in una padella e unite la cipolla.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lasciate
dorare per qualche minuto poi unite il radicchio, salate, fatelo stufare per 10
minuti poi lasciatelo raffreddare.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Accendete
il forno statico a 180°.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Rompete
le noci e tagliate grossolanamente i gherigli.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate
il Gorgonzola a pezzetti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Srotolate
la pasta sfoglia e ricavate da ognuna dei cerchi , aiutandovi con un coppa
pasta o un bicchiere, di circa 7-8 cm di diametro.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Rimpastate
gli scarti e ricavate dei cerchi più piccoli.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Distribuite
su ogni cerchio, un po’ di radicchio, qualche pezzetto di gorgonzola e dei
pezzetti di noci.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Chiudete
a metà i cerchi a formare una mezza luna. </span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sigillate
bene i bordi inumidendoli con un pochino d’acqua.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Mettete
un foglio di carta da forno sulla leccarda o su una pirofila</span><span style="color: #222222; font-family: georgia;"> </span><span style="color: #222222; font-family: georgia;">e adagiatevi sopra i panzerotti.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Sbattete il tuorlo d’uovo con un cucchiaino d’acqua e spennellatelo sulla superficie dei panzerotti.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Infornate
e lasciate cuocere per circa 15 minuti fo fino a quando saranno ben
dorati.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Sfornate
e servite.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-43123971179556836622024-02-18T05:30:00.003+01:002024-02-18T06:06:03.756+01:00Coda alla vaccinara<span style="font-family: georgia;">La coda alla vaccinara è una ricetta tipica romana molto amata e conosciuta che, purtroppo, è considerata da sempre l’emblema di una particolare romanità, greve e caciarona.<br />In realtà si tratta di un piatto regale che ha come unico neo la preparazione che è piuttosto difficile e si rischia, se non fatta a dovere, di trasformarlo in un lesso. Figlia della cucina “povera” la ricetta originale era un piatto ricchissimo a cui spesso venivano aggiunti anche i “gaffi”, cioè le guance del bovino.<br />La preparazione originale nasce verso il 1887 nel quartiere romano di Testaccio, nella zona antistante il mattatoio e precisamente nel “Ristorante Checchino”.</span><div><span style="font-family: georgia;">Una volta macellate le carni e confezionati i primi quattro quarti destinati alle tavole dei nobili, del clero, dei soldati e della borghesia, il quinto quarto (ovvero tutti gli scarti e le frattaglie) veniva consegnato ai macellai e vaccinari. <br />Tutt'oggi al ristornate, ancora gestito dalla stessa famiglia, si può assaggiare la ricetta originale della coda alla vaccinara. </span><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg47coD0evQwvMRpAUPMoD6605wzW6sVeybnQ1vjnh9TTb0I_wK_V7c4Q47pGOjUaUX7zDxe85798Vkl0A3AkRD9bBD08r_7RijDjnMODNknEgWdNPJMpEpymeZyFz67y-YRPDZvy_V-A2wLGEIQw9wRN_n4dAnb6RTvCfE9Gv8WjBWx7RWQtElgGOo3l_/s1843/coda%20alla%20vaccinarab.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1230" data-original-width="1843" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg47coD0evQwvMRpAUPMoD6605wzW6sVeybnQ1vjnh9TTb0I_wK_V7c4Q47pGOjUaUX7zDxe85798Vkl0A3AkRD9bBD08r_7RijDjnMODNknEgWdNPJMpEpymeZyFz67y-YRPDZvy_V-A2wLGEIQw9wRN_n4dAnb6RTvCfE9Gv8WjBWx7RWQtElgGOo3l_/w640-h428/coda%20alla%20vaccinarab.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px; line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><div><span style="font-family: georgia, serif; font-size: 10px; font-weight: 400; text-align: justify;"><br /></span></div></div></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 kg di coda
di manzo già tagliata</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">100 gr di
lardo</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 cipolla</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 carota</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 spicchi d’aglio</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 bicchiere
di vino bianco secco</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 kg di
pomodori (o 400 gr di <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pelati)</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 sedano
bianco piccolo (solo le coste, niente foglie)</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 cucchiai
di pinoli</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">30 gr di uva
passa</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 cucchiaino
di cioccolato fondente amaro grattugiato</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 chiodi di
garofano</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 pizzico di
noce moscata</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Olio
extravergine d’oliva q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pepe q.b.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavate bene
la coda e asciugatela.<o:p></o:p></span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tritate il
lardo in modo da formare un pesto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pulite e
tritate la cipolla e l’aglio.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pelate la
carota e tagliatela a tocchetti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pelati i
pomodori, eliminate i semi e tagliateli a pezzetti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Mettete a
bagno l’uva passa.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In un ampio
tegame dal fondo spesso scaldate un cucchiaio d’olio e fate soffriggere il
pesto di lardo, unite la coda e fatela rosolare da tutti i lati, aggiungete la
cipolla tritata, l’aglio, i cubetti di carota, i chiodi di garofano, la noce
moscata, sale e pepe.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dopo qualche
minuto, sfumate con il vino bianco e coprite.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lasciate cuocere
per un quarto d’ora poi unite i pomodori.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Proseguite
la cottura ancora per un’ora quindi ricoprite tutto con dell’acqua calda, coperchiate
e lasciate cuocere a fuoco bassissimo finché la carne non si stacca dall’osso,
ci vorranno dalle quattro alle cinque ore.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel
frattempo, lavate le coste di sedano e togliete i fili</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lessateli per
una decina di minuti, scolateli e tagliateli a tocchetti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In un altro
recipiente versate un po’ del sugo della coda, unitevi il sedano, i pinoli, l’uva
passa ben strizzata, e la cioccolata.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lasciate
insaporire poi versate questa salsa sulla coda al momento di servire.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ovviamente
tutto caldo.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-54992864271269671542024-02-12T10:43:00.004+01:002024-02-12T18:53:00.486+01:00Cavolo nero con pancetta in padella<span style="font-family: georgia;">Il cavolo nero è una verdura tipicamente toscana, dove è utilizzato per la preparazione di varie ricette, tra cui la famosa ribollita, ma che ormai troviamo in tutta Italia. <br />Appartiene alla famiglia delle crucifere come il cavolo verza, il cavolfiore, il cavolo cappuccio, il broccolo ecc. <br />A differenza dei suoi “parenti” non sviluppa una testa centrale ma cresce con lunghe foglie verde scuro con sfumature bluastre, croccanti e arricciate. <br />Infatti, il suo nome deriva dal greco Kaulòs, che significa gambo, fusto. <br />Questa verdura è un vero cibo super poiché è un concentrato di sostanze utili al nostro organismo come i sali minerali, tra cui potassio, magnesio, calcio, fosforo, zinco, rame, manganese, selenio, fluoro e zolfo. <br />È altresì ricca di vitamine come l’A, B1, B2, B3, B6, B12 e K. <br />Ha poche calorie ed è ricco di fibre e contiene glutammina che è un prezioso alleato dello stomaco e dell’intestino poiché ha proprietà antiacide che aiutano a mantenere intatta la barriera tra l’interno dell’intestino e il resto dell’organismo. <br />Versatile, si può utilizzare per molte preparazioni, dalle classiche zuppe alle foglie imbottite e cotte in umido, bollite e ripassate in padella (come in questa ricetta), ecc.</span><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;"><b><u>Come pulire il cavolo nero.</u></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-family: georgia;"><br />Innanzitutto, eliminate le foglie rovinate e lavate bene tutte le altre, poi dovete eliminare la costa centrale che è particolarmente dura fino a oltre metà della foglia, per farlo possiamo utilizzare due metodi: <br />Il primo consiste nell’adagiare ogni foglia su di un tagliere e incidere con un coltello lungo la costa centrale e poi scartare quella parte. <br />Il secondo metodo è più veloce e prevede che impugniate una foglia alla base con la mano sinistra, mentre con pollice e indice della mano destra stringete la foglia e tirate verso l’alto premendo sulla cosa, in pratica, dovete “sfilare” la foglia dalla costa fino a quando arriverete alla parte della costa più tenera. <br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoDIDzMeYMLPiHjI-7s85PhEbc4pabr6u-ehjhgYFa1wuwPcFaL_j8xzQ5pMmA8L3e19hP327t_k2pSIW3zD6vun4PW_EnxdMRNI1izOnbJO1PmVcT7RY0NCxuICcmBjlSOdk-_4dByUfSmH67CxZ2RFVf2hlxJjlfroU_3zBLVwvTyrazgoxSL8o1Xhwz/s1476/cavolonero_pancettab.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="966" data-original-width="1476" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoDIDzMeYMLPiHjI-7s85PhEbc4pabr6u-ehjhgYFa1wuwPcFaL_j8xzQ5pMmA8L3e19hP327t_k2pSIW3zD6vun4PW_EnxdMRNI1izOnbJO1PmVcT7RY0NCxuICcmBjlSOdk-_4dByUfSmH67CxZ2RFVf2hlxJjlfroU_3zBLVwvTyrazgoxSL8o1Xhwz/w640-h418/cavolonero_pancettab.jpg" width="640" /></a></span></div><h3 style="background: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; margin: 0cm 0px 0px; position: relative;"><span style="font-family: georgia, serif; font-size: 10px; font-weight: 400; text-align: justify;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></h3>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_1r76Lw805t4EOxTu5pZ1ZkbfbMpmhfgHIsu_wyDkY99np6tjgNWTDi6McElEa3F6WtNnuC_Hi_T1seb_rQpaOeqsdnqNBTHn98PwS2Rd0e3mNKogwXZX1xV6uM2H1RPDcHGSJcU2IcoKb6D4BFdC9MCfatma0rlAWdHbMsTrWPgWAlX40VbHniGUyvp2/s1024/cavolo_nero-pianta_b.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_1r76Lw805t4EOxTu5pZ1ZkbfbMpmhfgHIsu_wyDkY99np6tjgNWTDi6McElEa3F6WtNnuC_Hi_T1seb_rQpaOeqsdnqNBTHn98PwS2Rd0e3mNKogwXZX1xV6uM2H1RPDcHGSJcU2IcoKb6D4BFdC9MCfatma0rlAWdHbMsTrWPgWAlX40VbHniGUyvp2/s320/cavolo_nero-pianta_b.JPG" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><br /><br />400 grammi di cavolo nero <br />250 gr di pancetta coppata in una sola fetta <br />2 spicchi d’aglio <br />Olio extravergine d’oliva q.b. <br />Sale q.b.</span>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<span style="font-family: georgia;"><br />Pulite il cavolo secondo uno dei metodi spiegati sopra, poi lavatelo bene e mettetelo a cuocere in acqua bollente salata calcolando dieci minuti di cottura dal bollore. <br />Scolatelo e fatelo raffreddare. <br />Nel frattempo, tagliate a cubetti la pancetta, pelate gli spicchi d’aglio e divideteli a metà. <br />Strizzate con le mani il cavolo e tagliatelo grossolanamente con un coltello. <br />In un’ampia padella scaldate due cucchiai d’olio e fate dorare gli spicchi d’aglio poi unite i cubetti di pancetta e lasciateli dorare. <br />Aggiungete il cavolo nero e fatelo insaporire per un paio di minuti. <br />Eliminate gli spicchi d’aglio e servite. <br />Potete anche grigliare delle fette di pane, possibilmente toscano, disponete sopra il cavolo con la pancetta e servitelo così.</span>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-953084702510928192024-02-02T14:54:00.006+01:002024-02-02T18:03:07.989+01:00Chiocciole di bugie<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Il Carnevale è
una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica. I
festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi
giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante
del carnevale è l'uso del mascheramento.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">La parola
carnevale deriva dal latino </span><i style="background-color: white; text-align: justify;">carnem levare</i><span style="background-color: white; text-align: justify;"> ("eliminare
la carne"), poiché indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di
Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo
di astinenza e digiuno della Quaresima.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Il clou della
festa avviene il Giovedì Grasso e il Martedì Grasso, ossia l'ultimo
giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In particolare, il Martedì Grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti
carnevaleschi, dato che la Quaresima nel Rito Romano inizia con
il Mercoledì delle Ceneri.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Innumerevoli
sono i dolci di carnevale e certamente le frittelle, di tutti i tipi, fanno la
parte del leone.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Le bugie
(in Piemonte e in Liguria si chiamano così) sono tipici dolci
italiani di Carnevale, che posseggono anche tanti altri nomi regionali:
chiacchere, frappe, frottole ecc.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Possono anche
essere ricoperte da miele, cioccolato e/o zucchero a velo, innaffiate con
Alchermes o servite con il cioccolato fondente o con mascarpone montato e
zuccherato.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">La tradizione delle frappe
probabilmente risale a quella delle </span><i style="text-align: justify;">frictilia</i><span style="background-color: white; text-align: justify;">, dei dolci fritti nel
grasso che nell'antica Roma erano preparati proprio durante il periodo
dell'odierno carnevale.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; text-align: justify;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUX2mn7nxUedan3x-3tgjUuCZ4hWW8_s8nlZoexnoeukHvazZWA1z6SkhSp-9EBnG4X8SExZ0wfZWjrvaboP9544D3DVFdBZQmdYE-aXipdNwywFbMfnu9kE569197iL1m8hRJgHnwv8oQRO045lqwYbZCVDK-I_TPI1a6gD3Dw4mumd0owSy_KiFJI5X/s1024/frittellecarnevaleb.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="1024" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUX2mn7nxUedan3x-3tgjUuCZ4hWW8_s8nlZoexnoeukHvazZWA1z6SkhSp-9EBnG4X8SExZ0wfZWjrvaboP9544D3DVFdBZQmdYE-aXipdNwywFbMfnu9kE569197iL1m8hRJgHnwv8oQRO045lqwYbZCVDK-I_TPI1a6gD3Dw4mumd0owSy_KiFJI5X/w640-h424/frittellecarnevaleb.jpg" width="640" /></a></div></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per circa 350 g di impasto:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">220
g di farina 00</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">50
g di burro</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
uovo</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
cucchiaio di grappa</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">½
cucchiaino di bicarbonato di sodio</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">20
g di zucchero a velo nell’impasto</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Zucchero
a velo per guarnire q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
pizzico di sale</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Olio
extravergine d’oliva o olio di arachidi q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate
il burro a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente per venti
minuti.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Setacciate
la farina su di un piano da lavoro insieme al bicarbonato, formando un
mucchietto. Formate un incavo al centro del mucchietto di farina e versateci
l’uovo sbattuto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Unite
i pezzetti di burro, il sale e lo zucchero e impastate il tutto con le mani
finché l’impasto diventerà elastico e sodo.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Formate
una palla, avvolgetela con la pellicola e mettetela per un’ora nella parte meno
fredda del frigorifero.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Trascorso
il tempo stendete, sul piano di lavoro infarinato, la pasta con il mattarello
fino a raggiungere lo spessore di 2 -3 millimetri.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ritagliate
la sfoglia in rettangoli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di circa 7x5 cm
con l’apposita rotella dentellata,<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>piegateli su se stessi ma senza far combaciare le due parti finali che
dovranno rimanere staccate, arrotolateli su se stessi.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Versate
abbondante olio in un pentolino alto e stretto, riempitolo d’olio per ¾ <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e portatelo a una<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>temperatura compresa tra 160° e 185°. </span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Se
non avete l’apposito termometro regolatevi gettando un dadino di pane nell‘olio
caldo, a una temperatura media diventerà dorato in 40 secondi, a una
temperatura alta in 30 secondi , se dora in meno di 20 secondi la temperatura è
troppo alta.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Immergete
completamente le sfoglie, pochi pezzi per volta per evitare di abbassare la
temperatura.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tenete
i pezzi immersi nell’olio spingendoli con un mestolo forato o con due
forchette.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Scolate
con il mestolo forato e mettete le frittelle su della carta da cucina per
eliminare l’unto in eccesso.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Quando
si saranno raffreddate, spolverizzatele con lo zucchero a velo e servite.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-22301035540586852862024-01-28T15:30:00.001+01:002024-01-30T16:02:38.939+01:00Pinsa romana<span style="font-family: georgia;">Si ha notizia della pizza romana fin dai tempi dell’antica Roma. Non era la pizza come la intendiamo noi oggi, ma una sorta di focaccia, in genere di farina di farro perché il grano era raro e costoso. <br />Per stenderla e dare la caratteristica forma ovale veniva schiacciata e tirata con le mani (pinsata) e a questo deve il suo nome di “pinsa”. <br />Era un piatto povero, condito prevalentemente con i fichi, perché all’epoca erano abbondanti e costavano poco. <br />Ancora oggi a Roma, per indicare qualcosa di ricercato e ricco, si dice: ”Mica pizza e fichi”, proprio per porre l’accento sul fatto che fosse un piatto povero e contadino. <br />Oggi il suo nome è stato prevalentemente sostituito con “pizza romana”, bassa e scrocchiarella e spesso è preparata con aggiunta di farina di riso e di soia seguendo le mode attuali. <br />Personalmente apprezzo la ricetta originale con la farina di grano con un alto livello di glutine (W260-350), che consente una lunga lievitazione (dalle 12 alle 48 ore) e un’idratazione al 75% che si avvicina di più alla ricetta originale. <br />Il condimento può variare in un numero infinito di varianti e secondo i gusti personali.</span><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"></span></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLqNWkUcaB-dzl9vz_vVCX9CrxMWoBdKFnD4m77RgjlPd2IAodk8-atsICYNqOmuisCMutjS3-x9Sg5zaU_Y4xLFSRFcflTldsSPOfQxL06j6h7518n2pY6_Eczcn5CF1fJ4smEBf_LlxbitCLtohsQSW2N7RrWbYj7MdPgHqNn0DapnCqlnitMBEKYVn4/s1024/pinsa%20romanab.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLqNWkUcaB-dzl9vz_vVCX9CrxMWoBdKFnD4m77RgjlPd2IAodk8-atsICYNqOmuisCMutjS3-x9Sg5zaU_Y4xLFSRFcflTldsSPOfQxL06j6h7518n2pY6_Eczcn5CF1fJ4smEBf_LlxbitCLtohsQSW2N7RrWbYj7MdPgHqNn0DapnCqlnitMBEKYVn4/w640-h426/pinsa%20romanab.jpg" width="640" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p>
<span style="font-family: georgia;"><br />Ingredienti per 5 pinse :<br /><br />Per l’impasto <br /><br />500 g di farina 0 (W260 -350) <br />375 g di acqua fredda <br />2 gr di lievito di birra fresco <br />2 cucchiai di olio extravergine d’oliva <br />10 g di sale fino (possibilmente integrale) <br /><br />Per condire <br /><br />300 g di passata di pomodori <br />2 mozzarelle <br />2 etti di prosciutto cotto <br />3 carciofi <br />Origano q.b. <br />Olio extravergine d’oliva q.b. <br />Sale q.b.</span>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento<o:p></o:p></span></p>
<span style="font-family: georgia;"><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Setacciate la farina in una ciotola capiente, sciogliete il lievito nell’acqua e unitelo alla farina. Amalgamate bene fino a ottenere un impasto omogeneo. <br />Versate tutto su di una spianatoia infarinata o sul tavolo, unite due cucchiai d’olio, il sale sciolto in un pochino d’acqua e continuate a impastare fino a quando l’impasto diventerà elastico. <br />Formate una palla ripiegando i bordi all'interno, ungete una ciotola e depositatecela.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJO4ZigDJ4TlZ4sM_S8_aodus05JZN8a8_UOEGETKHk1ISbqDca5a6Z_75IKOndmk8zEpUTQ9qGWWtjaB-YLs_JqVDOp3HEeRIgGEhW1WZA60teT4ntvs_8v67QfQjGkHtGcKE7PC5WfBeMDIMP57m4UIH7qpztiODgpNN3aUMFCznMA_Zmf9fVtR4fTPS/s1024/pizzastep.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJO4ZigDJ4TlZ4sM_S8_aodus05JZN8a8_UOEGETKHk1ISbqDca5a6Z_75IKOndmk8zEpUTQ9qGWWtjaB-YLs_JqVDOp3HEeRIgGEhW1WZA60teT4ntvs_8v67QfQjGkHtGcKE7PC5WfBeMDIMP57m4UIH7qpztiODgpNN3aUMFCznMA_Zmf9fVtR4fTPS/s320/pizzastep.JPG" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><br />Coprite con della pellicola e uno strofinaccio da cucina e lasciate lievitare per un’ora nel forno spento o in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria. <br />Trascorso il tempo, riprendete l’impasto, rimettetelo sulla spianatoia infarinata, dategli la forma di un panetto rettangolare, poi procedete alla piegatura come per preparare la pasta sfoglia. <br />Stendete il panetto, ripiegate verso il centro i due lati corti, lasciate riposare, poi girate di 90° appiattite leggermente e ripiegate i lati.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigvDZxj42BsCb2K6JShmXqPO-YzVsq4QGpzPO0taQ539HnsNEn8r-OSya5RNcCGpmF7vSwe9qcoMhyMzVQZz3br6Ncbh4BOU3sQeJ96RoA33iJ9MCFM4Zb7sgbdSJs0Xqvv1t8BkS-bMBvZ-F1BYFP8gMdI4n2LA8va9FFZpV8a91ZKm8pYk7-F8y3T3RY/s1024/pinsastep2.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigvDZxj42BsCb2K6JShmXqPO-YzVsq4QGpzPO0taQ539HnsNEn8r-OSya5RNcCGpmF7vSwe9qcoMhyMzVQZz3br6Ncbh4BOU3sQeJ96RoA33iJ9MCFM4Zb7sgbdSJs0Xqvv1t8BkS-bMBvZ-F1BYFP8gMdI4n2LA8va9FFZpV8a91ZKm8pYk7-F8y3T3RY/s320/pinsastep2.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCp6H_RJUeHJrC1znc3ac7TPgv5GRhCzebdGSupuODo1QXtggHG8Kasxdp1gdPVeDKkAuNlEkiLB5Em_HfXzDbO68suCy5GpmicvEo6qHFxOWYMgnPOS79fL73O7p8BhTw_kmt1CYyD_tzxw1gInEL8O6Ejdpk6RPRuDfsgWtdBL43M2RtJxhIzi7ZpgHr/s1024/pinsastep3.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCp6H_RJUeHJrC1znc3ac7TPgv5GRhCzebdGSupuODo1QXtggHG8Kasxdp1gdPVeDKkAuNlEkiLB5Em_HfXzDbO68suCy5GpmicvEo6qHFxOWYMgnPOS79fL73O7p8BhTw_kmt1CYyD_tzxw1gInEL8O6Ejdpk6RPRuDfsgWtdBL43M2RtJxhIzi7ZpgHr/s320/pinsastep3.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRXu4icLEBYkcUXFzHpw-v-dZHqw1RilWjDB4dX0H9RDk2c5fnfD1UBBB8bLKzrG9yBTUhJO8f-ku3sL1TsCIYv-gH4E8mibszBN4rPVxS0MPnirsvMOZGaPkTWfBWAg1ZHR3uz6AtgKZFzTZhxKTCM5ob5riqAWeSMMLSP4aob70VBlbvK5hwC83_ojhP/s1024/pinsastep4.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRXu4icLEBYkcUXFzHpw-v-dZHqw1RilWjDB4dX0H9RDk2c5fnfD1UBBB8bLKzrG9yBTUhJO8f-ku3sL1TsCIYv-gH4E8mibszBN4rPVxS0MPnirsvMOZGaPkTWfBWAg1ZHR3uz6AtgKZFzTZhxKTCM5ob5riqAWeSMMLSP4aob70VBlbvK5hwC83_ojhP/s320/pinsastep4.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicFHw4D6GCe_j3LVQR0JeL7i0rbEZ2mfU5zotjow_XCam8ldKhBfm0lbItXkHI75oPU0OS1efcsWQd-oSAPcGo7f-6o8DyZExYlDFQgrCDrYw12fWPk-XZaFM5PIQHXaMrY4GuPEG131ovMADzkwK3Hy1BzO9IcAuPyxKtRniLY3GNFp189j0dcF1UH1N0/s1024/pinsastep5.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicFHw4D6GCe_j3LVQR0JeL7i0rbEZ2mfU5zotjow_XCam8ldKhBfm0lbItXkHI75oPU0OS1efcsWQd-oSAPcGo7f-6o8DyZExYlDFQgrCDrYw12fWPk-XZaFM5PIQHXaMrY4GuPEG131ovMADzkwK3Hy1BzO9IcAuPyxKtRniLY3GNFp189j0dcF1UH1N0/s320/pinsastep5.JPG" width="320" /></a></div></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; text-align: left;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; text-align: left;">Quest’operazione consentirà d’inglobare molta aria, il che la renderà “sofficiosa” e ben alveolata.</span></div></div><div><span style="font-family: georgia;">Ripete l’operazione dopo venti minuti. <br />Riformate una palla, ungetela leggermente e rimettetela nella ciotola. Coprite con la pellicola e ponete in frigo per 16/20 ore. </span></div><div><span style="font-family: georgia;">Toglietela dal frigo, dividete l’impasto in cinque palline rotonde e compatte (pirlatura), e mettetele a lievitare per un'ora.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLHpdk6T3_K5gdv6Ik9Xc8Cwubc_6fCY42hBMh3QioylQi-Abpy7sjLtJdld3-o6eZjUov0__M6qf3mXahmaTZ6PWxYZmORMsFvjyJFqZ5Z6heSB1QRowMfzdIa0mOwStP-EMEmispx7fdd5QtcxShmPB-O70JwYEioPVc5xBHq2OtG-vvpIU09FsZQ1B/s1024/pinsastep6.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLHpdk6T3_K5gdv6Ik9Xc8Cwubc_6fCY42hBMh3QioylQi-Abpy7sjLtJdld3-o6eZjUov0__M6qf3mXahmaTZ6PWxYZmORMsFvjyJFqZ5Z6heSB1QRowMfzdIa0mOwStP-EMEmispx7fdd5QtcxShmPB-O70JwYEioPVc5xBHq2OtG-vvpIU09FsZQ1B/s320/pinsastep6.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcGJVU7pBndR68EjL127Oc3AFwfb8AAUSpYWOQrqMmsM9AVS6zakRR96wdGAr1aWULfqHcWORDJpl9B4UT-OClk-AO6Nnx5BZczwgTE9P1plebMy1amcRfmRwgKbNvlFNpM2rC1tRSkcemvQU6KhDqoOWmS0z8vkppFNN5gRieVb7zh-1RKEtTyMPZs3rb/s1024/pinsastep7.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcGJVU7pBndR68EjL127Oc3AFwfb8AAUSpYWOQrqMmsM9AVS6zakRR96wdGAr1aWULfqHcWORDJpl9B4UT-OClk-AO6Nnx5BZczwgTE9P1plebMy1amcRfmRwgKbNvlFNpM2rC1tRSkcemvQU6KhDqoOWmS0z8vkppFNN5gRieVb7zh-1RKEtTyMPZs3rb/s320/pinsastep7.JPG" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;">Trascorso il tempo, infarinate il piano di lavoro, deponeteci le palline e allargatele bene con i polpastrelli fino a ottenere una forma ovale di circa 1 cm e mezzo di spessore.</span></div><div><span style="font-family: georgia;">Oliate abbondantemente una teglia o una leccarda, depositateci delicatamente le pinse, coprite con un telo e continuate la lievitazione per altre tre ore.</span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJFYaeEuEzPIz18FSqwTfgjJvygFpng2fCde9qF9Xrjiu28tP7wmxwUZSLM8q0l5V2JNr0V2VIGKw5ZrwqG0iDxUKsYMhlWdivhPA9NtAYEW2B4ODnO9ZJ_WahAhMHiM3PK6AD9Mn7LsW1tA6VznhKA75D7DsElLXyqwu6qDZ3HojDBMMrvkXmRwl7gQuc/s1024/Pinsastep6.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJFYaeEuEzPIz18FSqwTfgjJvygFpng2fCde9qF9Xrjiu28tP7wmxwUZSLM8q0l5V2JNr0V2VIGKw5ZrwqG0iDxUKsYMhlWdivhPA9NtAYEW2B4ODnO9ZJ_WahAhMHiM3PK6AD9Mn7LsW1tA6VznhKA75D7DsElLXyqwu6qDZ3HojDBMMrvkXmRwl7gQuc/s320/Pinsastep6.JPG" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Nel frattempo, tagliate le mozzarelle e mettetele in frigo a scolare in uno scolapasta per un’ora poi, tiratele fuori e lasciatele a temperatura ambiente per un’ora. <br />Pulite i carciofi eliminando le foglie più dure, divideteli in quarti e fateli cuocere in una padella con un filo d’olio, del sale e un pochino d’acqua. <br />Accendete il forno (statico a 230°) <br />Stendete su di ogni pinsa la passata di pomodoro condita con olio, sale e origano.</span></div><div><span style="font-family: georgia;">Quando il forno avrà raggiunto la giusta temperatura infornate per 10 minuti, estraetele </span><span style="font-family: georgia;">dal forno e </span><span style="font-family: georgia;">distribuite su ognuna</span><span style="font-family: georgia;"> la mozzarella,</span><span style="font-family: georgia;"> i carciofi e il prosciutto .</span></div><div><span style="font-family: georgia;">Infornate nuovamente per 5 minuti, sfornate e servite subito. <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /><br /> <br /></span><br /> </div></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-85680795390756399512024-01-23T16:00:00.008+01:002024-01-23T17:44:27.998+01:00Penne con radicchio, prosciutto e noci<div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background: white; color: #222222; text-align: justify;">Il radicchio rosso è una verdura ricca di vitamine e sali minerali, come il
ferro, il potassio, il calcio, il selenio e il cromo. Ha proprietà depurative,
poche calorie ma molte fibre. </span><span style="background: white; color: #222222; text-align: justify;">È un ottimo depurativo, povero
di calorie e ricco di fibre. Deve il suo splendido colore alla presenza di
antocianine che sono delle sostanze dalle proprietà antiossidanti e
antibiotiche.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background: white; color: #222222; text-align: justify;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga8Sq9cC7MGXXoa8ZSYFw2HnmPYAe80IRHYUGsUKQJ96bxKKgyENGZ-U7ETSe0BKCpGDr3d55KFovuXrCd82iH03UGoG-9NxbLsycaA4dYzC_FJynna_l-vaejpgMDoJcmzQ7dswnrJDLtPzivs7yuolMIKtJFSc4FRjGeMKCE2e6DuRM2v8nvUt9ruH_p/s1555/penne%20e%20radicchiobc1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1037" data-original-width="1555" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga8Sq9cC7MGXXoa8ZSYFw2HnmPYAe80IRHYUGsUKQJ96bxKKgyENGZ-U7ETSe0BKCpGDr3d55KFovuXrCd82iH03UGoG-9NxbLsycaA4dYzC_FJynna_l-vaejpgMDoJcmzQ7dswnrJDLtPzivs7yuolMIKtJFSc4FRjGeMKCE2e6DuRM2v8nvUt9ruH_p/w640-h426/penne%20e%20radicchiobc1.jpg" width="640" /></a></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">320 g di
penne rigate</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 cespo di
radicchio rosso lungo</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">120 g di
prosciutto cotto in una sola fetta</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">10 noci</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 cipolla
bianca piccola</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 rametti di
maggiorana</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">4 cucchiai
di olio extravergine d’oliva</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale e pepe q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavate il
radicchio, sgrondatelo e tagliatelo a striscioline.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate a
cubetti il prosciutto cotto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sgusciate le
noci e spezzettate grossolanamente i gherigli.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pulite la
cipolla e affettatela sottilmente.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Mettete sul
fuoco una pentola con dell’acqua salata, al momento del bollore versate la
pasta, rimestate e lasciate cuocere.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel frattempo,
in un’ampia padella scaldate l’olio e aggiungete la cipolla, lasciatela dorare
poi aggiungete il radicchio.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6WES2X2Gy3OuLcLfTs7ZY5Jo-GLFq-OESX8OWk42OXUdumptdjG39ZyffT0iDQSujTyx17sFF0iBN0B7DBdkFxnByK0TkTczGq8AH2Suk_Qbj2B9b_dq9qR07gYooiWOpf0Yhowxjo1GgBaIgJ8-kuzEagnvXowDC96nuitHaVe7L2pUbu0kpxCMkjy-6/s1152/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(1)b.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="648" data-original-width="1152" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6WES2X2Gy3OuLcLfTs7ZY5Jo-GLFq-OESX8OWk42OXUdumptdjG39ZyffT0iDQSujTyx17sFF0iBN0B7DBdkFxnByK0TkTczGq8AH2Suk_Qbj2B9b_dq9qR07gYooiWOpf0Yhowxjo1GgBaIgJ8-kuzEagnvXowDC96nuitHaVe7L2pUbu0kpxCMkjy-6/w400-h225/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(1)b.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi61vPUUW1VKhYtpIch65qstG68EjvmJY3WlGjJNwFQZOBR-WgeILmShyphenhyphen-NbaKYXp3aGPIXrPlF2pOiddXzeqwpTxvpY4-lGjcpNRmpn0kTb4OP1Y44fWG29jpd7ROognvCu7ykf5IhbTn5x-BO1VPWa9QloC6dOto20fMhF0fhLblufYxp_Fs8yMBbICC-/s1382/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(2)b.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="1382" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi61vPUUW1VKhYtpIch65qstG68EjvmJY3WlGjJNwFQZOBR-WgeILmShyphenhyphen-NbaKYXp3aGPIXrPlF2pOiddXzeqwpTxvpY4-lGjcpNRmpn0kTb4OP1Y44fWG29jpd7ROognvCu7ykf5IhbTn5x-BO1VPWa9QloC6dOto20fMhF0fhLblufYxp_Fs8yMBbICC-/w400-h225/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(2)b.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Fatelo
stufare a fuoco medio fino a consumare tutto il liquido, unite il prosciutto e
fatelo rosolare per un minuto, salate, pepate, aggiungete i gherigli di noce e
mischiate bene tutto.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiL7yxQCIGUqH4OmwoUAY90DnZ6lkTzzYTWWsqMqsJKqkFoAcSBNvaZmLI1OX9JtJDprLT0wREt7W46AiqbWsFuNw4WQAM-4goM6J2dOa-7BRoKqWbejzvyRxE3gzIqtS4PVGe8nxDshYWdAOSz6h9dvGFH0UmABN2KnmkrL_J8BskCYRO-DpxBUYuzWiU/s1382/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(3)b.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="1382" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiL7yxQCIGUqH4OmwoUAY90DnZ6lkTzzYTWWsqMqsJKqkFoAcSBNvaZmLI1OX9JtJDprLT0wREt7W46AiqbWsFuNw4WQAM-4goM6J2dOa-7BRoKqWbejzvyRxE3gzIqtS4PVGe8nxDshYWdAOSz6h9dvGFH0UmABN2KnmkrL_J8BskCYRO-DpxBUYuzWiU/w400-h225/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(3)b.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitn7rRQGxIFnH6zMRxzGV80773R9f8zgNxXmk0CncRHOksWPs66RO1nlk-NDk2e8varnQdHAuOQqmszfA6cBpIMcjEQFZdUlqaUiQn838IRzclvkB5rNPYselhgoXvPaARYPKiid8lP4oP_boE8R9-cyabjQtTwQkA02f7CDpUd_UUkgBeWJFRnZ13-aOU/s1382/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(4)b.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="1382" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitn7rRQGxIFnH6zMRxzGV80773R9f8zgNxXmk0CncRHOksWPs66RO1nlk-NDk2e8varnQdHAuOQqmszfA6cBpIMcjEQFZdUlqaUiQn838IRzclvkB5rNPYselhgoXvPaARYPKiid8lP4oP_boE8R9-cyabjQtTwQkA02f7CDpUd_UUkgBeWJFRnZ13-aOU/w400-h225/Pasta%20e%20radichio%20stp%20(4)b.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Scolate la
pasta al dente, versatela nella padella e fatela saltare per un minuto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Servite subito.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-33095846913463654292024-01-18T06:00:00.003+01:002024-01-20T12:00:08.122+01:00Salsa olandese<span style="font-family: georgia;">Se il vostro scopo è quello di stupire i vostri ospiti, con questa salsa d’alta cucina francese, ma semplicissima da realizzare, ci riuscirete. <br />La salsa olandese (sauce hollandaise) è una delle cinque salse madri ottenuta da un’emulsione di uova e burro che darà vita a una salsa lucidissima che potrete utilizzare in diverse preparazioni come degli antipasti o in accompagnamento a delle verdure, a delle uova sode o a piatti di carne bianca o di pesce. <br />Secondo una la leggenda deve il suo nome al fatto che fu offerta a un sovrano dei Paesi Bassi in visita in Francia, secondo altre fonti sembrerebbe invece che sia stata realizzata per la prima volta nei Paesi Bassi e in seguito diffusa in Francia dagli Ugonotti. <br />L’unica certezza che abbiamo è che la troviamo nel XVII secolo nel libro “Le Cuisinier François” del celebre cuoco francese François Pierre La Varanne, che l’abbinava agli asparagi chiamandola “salsa profumata” e utilizzava l’aceto al posto del succo di limone.</span><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background: white;"><br /></span></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiNQs5oG9bhGQKkSsEpglIBEbOOXpM8DUFagIQw8ubLTMPrsjrzvnylEIwxeWjq1XtbU19MXLCti8sSYYX9ppuW3qUpVQeq4tC18cnJLuawK169V3K6Z2JUJMLMu5Hpdq9Sgw7YlPy8g96eR9-Xx_6XT2R3KynYkoDg0SL1gTBjgOnCApNsB5uOBRwNKg=s1024" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1024" height="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiNQs5oG9bhGQKkSsEpglIBEbOOXpM8DUFagIQw8ubLTMPrsjrzvnylEIwxeWjq1XtbU19MXLCti8sSYYX9ppuW3qUpVQeq4tC18cnJLuawK169V3K6Z2JUJMLMu5Hpdq9Sgw7YlPy8g96eR9-Xx_6XT2R3KynYkoDg0SL1gTBjgOnCApNsB5uOBRwNKg=w640-h450" width="640" /></a></div></span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">150 gr. di burro</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">3 tuorli</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">30 g di succo di limone</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">2 cucchiai di acqua fredda</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">Sale e pepe q.b.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div><span style="color: black;"><span style="font-family: georgia;">
Procedimento<o:p></o:p></span></span><p></p>
<span style="font-family: georgia;">Questa salsa si prepara con la tecnica del “bagnomaria” cioè mettete a scaldare dell’acqua in un pentolino in cui ne inserirete un altro , più piccolo in cui metterete i tuorli, due cucchiai di acqua fredda e il sale. Lavorateli per circa 10 minuti con l’aiuto di una frusta, dovranno raggiungere la consistenza abbastanza densa. Ricordatevi che l’acqua inserita nel primo pentolino non dovrà mai bollire o la vostra salsa impazzirà. <br />Aggiungete, poco alla volta e a filo, il burro fuso ( come si fa con l’olio per la maionese) inglobandolo con le fruste, quando la salsa si sarà addensata unite il succo del limone e il pepe. Dovrete ottenere una salsa consistente come la crema pasticcera. Se si fosse inspessita troppo, aggiungete qualche goccia di acqua tiepida. <br />Servitela in una salsiera.</span>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-11231578637123002922024-01-15T06:30:00.002+01:002024-01-15T08:24:05.463+01:00Crostatine all'arancia<div style="background-color: white; color: #222222; margin: 0px; position: relative; text-align: left;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: georgia;">Oggi l'arancio è l'agrume più diffuso nel mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Alcuni frutti sono a polpa bionda (<i>ovale, biondo comune, navelina, washington navel, ecc.</i>), altri a polpa rossa per via dei pigmenti antocianici in essi contenuti (<i>moro, tarocco, sanguinello</i>), alcuni più grandi e più belli, altri di aspetto più modesto e dalla buccia più sottile, ma più succosi e dunque adatti per spremute. Solo in Italia più di venti varietà vengono coltivate come frutta da tavola e altrettante per spremuta. Le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi (durante la lavorazione delle quali la buccia, preventivamente separata dal resto del frutto, viene sfruttata per estrarne l'olio essenziale in essa contenuto) e, in misura minore, per la produzione di canditi e frutta essiccata. La maggior parte della vitamina C e delle proprietà benefiche dell'arancia si trovano nell'albedo (la parte bianca e spugnosa). Il succo d'arancia ne contiene infatti solo il 25%.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1dEvaDGXmcNBu57GgiG7n4KYMZCVvtfEHWbxQ9p4_N5EAHbXItmS7GSZWWW6VD8hMkvhIK2GV-xwkuu-wQ7FKtJ-yDd0--5np8waqboCSr-INLgptkVbIHAmgj0WJfjaoz9MVyp8YPkgVYBAzqTyS1ly4s-eTyVbDxiY_MxZARPMfyo2lJSuLJcOk6Xg/s1840/crostatine%20all'aranciab.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1228" data-original-width="1840" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1dEvaDGXmcNBu57GgiG7n4KYMZCVvtfEHWbxQ9p4_N5EAHbXItmS7GSZWWW6VD8hMkvhIK2GV-xwkuu-wQ7FKtJ-yDd0--5np8waqboCSr-INLgptkVbIHAmgj0WJfjaoz9MVyp8YPkgVYBAzqTyS1ly4s-eTyVbDxiY_MxZARPMfyo2lJSuLJcOk6Xg/w640-h428/crostatine%20all'aranciab.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div><span style="font-family: georgia;"><span>Ingredienti per circa 30 crostatine:</span></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><span><br /></span></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><span>150 gr di farina<br /> 80 gr di amido<br /> 2 rossi d'uovo<br /> 100 gr di burro<br /> 100 gr di zucchero <br /> 2 arance non trattate<br />Zucchero a velo q.b. <br /> <br /> Procedimento<br /><br /> Unite alla farina l'amido, 70 gr di zucchero e il burro ammorbidito, amalgamate e unire i rossi d'uovo. Impastate velocemente fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. </span><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj3IQi1sGRV05VycIw0ec6MnB6eKOiu_7D36VluxSlqpwIqDkWosyqzmv4uto23S20H8rOjcHn1BBFxXkG7vqBEjkR8PcjPqu8Vsml1UqPRc4gbg8ZcGJmtp4vrISBKh1O4PCbCRB_uMMO/s1600/almaiofrolla.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj3IQi1sGRV05VycIw0ec6MnB6eKOiu_7D36VluxSlqpwIqDkWosyqzmv4uto23S20H8rOjcHn1BBFxXkG7vqBEjkR8PcjPqu8Vsml1UqPRc4gbg8ZcGJmtp4vrISBKh1O4PCbCRB_uMMO/s1600/almaiofrolla.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: georgia;">Dategli una forma a palla, copritelo con la pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero.<br /> Dopo mezz'ora togliete l'impasto dal frigorifero, formate delle palline di circa 3 cm di diametro e disponete l'impasto nelle apposite formine livellando il bordo.<br /> Mettete a cuocere per quindici minuti a 180°C.</span></div><div><span style="font-family: georgia;">Sfornate e lasciate raffreddare.<br />Nel frattempo, lavate bene le arance e mettetele intere in una pentola con dell'acqua e fatele cuocere per venti minuti, cambiando spesso l'acqua. Scolatele, sbucciatele e tagliatele a spicchi. Dalla buccia togliete tutta la parte bianca. Mettete sia la buccia sia gli spicchi nel frullatore, aggiungete lo zucchero rimanente e frullate tutto fino ad ottenere una crema morbida e compatta. Aiutandovi con un sac a poche o un cucchiaino, inseritela nelle crostatine, spolverizzate con un po' di zucchero a velo e servite.<br /></span><br />
<br /></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-50652450116257844462024-01-05T06:00:00.001+01:002024-01-05T08:29:06.478+01:00Passatelli in brodo<div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">I
passatelli in brodo sono un piatto tipico della tradizione gastronomica dell’Emilia
Romagna; con pochi e semplici ingredienti potete preparare un delizioso primo
piatto ideale per le fredde giornate d’inverno.</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Assomigliano
a dei cilindretti e per realizzarli, se non avete l’attrezzo dedicato basta un
semplice schiacciapatate.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Si
cuociono in un buon brodo di carne bollente </span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">(manzo, pollo o vitello) per pochi minuti.</span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"></span></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjslbHFk8wTplK59L7igA5gk7x3JTtDGq114ifY4VTcgbNbqm9WfVnpH7sYQgWW_pmNcbf3s21RBXvDcw7a8pygs1yk4awpT1qFIutDL1qpG_UnZO2gWLxJ6MPHw79ygdTh4WWj1nyXGTYDZoxz4YAP4VmuTLr4LkeJcX90CsVzKtQUT8MnBROuAseHBw=s1024" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjslbHFk8wTplK59L7igA5gk7x3JTtDGq114ifY4VTcgbNbqm9WfVnpH7sYQgWW_pmNcbf3s21RBXvDcw7a8pygs1yk4awpT1qFIutDL1qpG_UnZO2gWLxJ6MPHw79ygdTh4WWj1nyXGTYDZoxz4YAP4VmuTLr4LkeJcX90CsVzKtQUT8MnBROuAseHBw=w640-h426" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><p></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><h3 style="background: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; margin: 0cm 0px 0px; position: relative; text-align: start;"><span style="font-family: georgia, serif; font-size: 10px; font-weight: 400; text-align: justify;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></h3></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
litro e mezzo di brodo di carne caldo</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">100
g di Parmigiano Reggiano grattugiato</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">100
g di pangrattato </span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2
uova</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1
buccia grattugiata di limone bio</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Noce
moscata q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale
e pepe q.b.</span><span style="font-family: georgia; text-align: left;"> </span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In una ciotola sbattete le uova con la scorza del
limone, un pizzico di sale, pepe e noce moscata a piacere.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Unite il Parmigiano Reggiano, il pangrattato e amalgamate
con una forchetta.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Quando avrete inglobato tutti gli ingredienti
continuate ad impastare a mano fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo,
se fosse troppo asciutto, ammorbiditelo con un pochino di brodo. Raccogliete a
palla, avvolgetela nella pellicola alimentare e lasciatela riposare fuori frigo
per circa due ore.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Trascorso il tempo suddividete l’impasto in due parti,
mettetene una per volta nello schiacciapatate a fori larghi <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e premete con forza direttamente sul brodo
bollente. Dai fori usciranno i passatelli, tagliateli con un coltello quando avranno raggiunto una lunghezza di circa 4 cm.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dopo circa due minuti saranno cotti e verranno a galla, servite subito.</span></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-4536952040032004012023-12-28T06:00:00.001+01:002023-12-28T11:53:03.874+01:00Arrosto di vitello<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Spesso sentiamo parlare di manzo e di vitello e ci chiediamo
quali siano le differenze, facciamo quindi un po’ di chiarezza: l’animale è lo
stesso, cioè il bovino.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">La differenza che caratterizza la carne di vitello da quella
di manzo è legata all’età.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il vitello è un bovino, maschio o femmina di età compresa tra
i sei e gli otto mesi.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il manzo è un bovino di età non inferiore ai 24 mesi e non
superiore ai 48, è un maschio castrato per favorire l’ingrassamento.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il termina identifica anche il bovino femmina della stessa
età ma che non abbia ancora partorito</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il vitello è nutrito esclusivamente con il latte, il manzo ha
un’alimentazione ricca e sostanziosa a base di mangimi completi e complementari,
bietole, cereali e leguminose.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Le differenze tra le due tipologie di carne saltano subito
agli occhi: di un colore rosa tenue, molto magra e morbida quella del vitello,
ideale per gli anziani, i bambini e tutti loro che necessitano di consumare
carni magre e facilmente masticabili, di contro quella di manzo ha un colore
rosso intenso e possiede abbondanti quantità di grasso intramuscolare.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Anche la carne di manzo è tenera, per via della castrazione,
è più saporita di quella di vitello, contiene elevate quantità di ferro ed è
quella più consumata in assoluto.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il vitello, essendo magro e contenendo molta acqua, si presta
per le cotture medio- lunghe come l’arrosto, il brasato, il vitello tonnato e
si conferma un’ottima scelta per preparare cotolette, involtini, scaloppine,
bistecche o spezzatini.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Il manzo è perfetto per le grigliate, le costate, i brasati,
gli stufati e gli spezzatini che richiedono tempi lunghi di cottura e si rivela
un’ottima scelta per la preparazione di ragù, polpette e polpettoni</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Cruda è ideale per la preparazione di carpacci e tartare.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 12pt; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg2jANy9Szkdv7FRvf4dg_5mjohgGrfu7A-I4uKtVs-rmOj1XOct_6ohL7Yti65NKb-ViRhPEJ7RwpF7N7t96pc9P6eSbqEAxVZIr46LHVdWJbaId2ir0leTifqSMRdcp-X5PkLGeQBMDsTNYmotT6TdMu4CMYykU06FUFfNIIIkKjpPc8MujNAwws-_C1/s1024/arrosto%20di%20vitelloB.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="767" data-original-width="1024" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg2jANy9Szkdv7FRvf4dg_5mjohgGrfu7A-I4uKtVs-rmOj1XOct_6ohL7Yti65NKb-ViRhPEJ7RwpF7N7t96pc9P6eSbqEAxVZIr46LHVdWJbaId2ir0leTifqSMRdcp-X5PkLGeQBMDsTNYmotT6TdMu4CMYykU06FUFfNIIIkKjpPc8MujNAwws-_C1/w640-h480/arrosto%20di%20vitelloB.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1,3 kg di
scamone di vitello</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 cipolla
piccola bianca</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 carota</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 gambo di
sedan0</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 bicchiere
di vino bianco secco</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">5 gr di
amido di mais</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 rametto di
rosmarino</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Qualche foglia
di salvia</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Olio
extravergine d’oliva q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale e pepe
q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Eliminate il
grasso in eccesso dallo scamone, poi legatelo con lo spago da cucina per dare
una forma regolare e far si che la mantenga in cottura.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Accendete il
forno in modalità “statico” a 180°C.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In un’ampia
padella scaldate 3 cucchiai di olio e fate rosolare la carne da tutti i lati
facendo attenzione a non forarla.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sfumate con
il vino poi aggiungete il sedano, la carota e la cipolla tagliati a dadini, il
rametto intero di rosmarino e le foglie di salvia spezzettate.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Salate e
pepate.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Trasferite
tutto in una casseruola adatta alla cottura al forno e infornate (forno già a temperatura) per 1 ora e
mezza.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Girate ogni
tanto l’arrosto e bagnatelo con il fondo di cottura.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">A cottura
ultimata sfornate l’arrosto, toglietelo dalla casseruola e copritelo con un
foglio di alluminio tenendolo al caldo. Lasciatelo riposare per 15 minuti. Nel
frattempo, togliete gli ortaggi dalla casseruola, metteteli in un colino fitto
e schiacciateli in modo da far uscire tutti i succhi e versateli nel fondo di
cottura, se ce ne fosse troppo poco aggiungete dell’acqua calda, fate amalgamare bene
per 5 minuti, sciogliete l’amido in un cucchiaio d’acqua fredda e aggiungetelo
al fondo di cottura, fatelo addensare fino ad ottenere una salsa e servitela
con l’arrosto.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-13457867035725860442023-12-15T08:00:00.001+01:002023-12-15T09:33:08.110+01:00Carciofi alla giudìa<span style="font-family: georgia;">I carciofi alla giudía (giudea) sono un tipico piatto della cucina ebraico-romanesca particolarmente amato a Roma e in tutto il Lazio. La ricetta originale consiste, fondamentalmente, in una frittura particolare di carciofi che devono essere rigorosamente i carciofi cimaroli (detti anche mammole) che sono i migliori della varietà "romanesco" coltivata fra Ladispoli e Civitavecchia.<br />Questo tipo di carciofo risulta essere tondo, particolarmente tenero e, soprattutto, privo di spine. Grazie a quest'ultima caratteristica i carciofi alla giudía, una volta cotti, possono essere consumati integralmente senza scartare nulla.<br />Hanno un’origine molto antica, visto che vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo. Si tratta infatti di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della capitale nel 1555. <br /></span><div><span style="font-family: georgia;">Durante quell’anno, il Papa Paolo IV impose pesanti limitazioni e obblighi nei confronti di tutti gli ebrei, tra cui il divieto di possedere beni immobili e l’obbligo di portare un distintivo giallo, come una sorta di segno di riconoscimento. Di conseguenza, tutte le persone che professavano la religione ebraica si trovarono costrette a essere identificate a colpo d’occhio e a vivere separate dagli altri, ritrovandosi così a concentrarsi tutti in una stessa zona. <br /></span><span style="font-family: georgia;">È così che nasce il ghetto ebreo di Roma, ed è proprio in questo luogo che si sviluppò, frittura dopo frittura, la ricetta dei carciofi alla giudìa.</span></div><div><span style="font-family: georgia;">Questa è la teoria più accreditata per dare un’origine a questo piatto, ma in realtà non è sicuro che sia nato proprio in queste circostanze. Alcuni sostengono, invece, che vengono chiamati “alla giudìa” perché erano uno dei piatti presenti sulle tavole imbandite dalle massaie ebraiche alla fine dello YomKippur, il giorno della “festa dell’espiazione ebraica” durante cui toccare cibo è severamente proibito.<br />Altri ancora credono, invece, che questo sia uno dei piatti tipici che si mettono a tavola per festeggiare la Pasqua ebraica, chiamata più propriamente Pesach. Questa teoria è più accreditata di quella che vuole i carciofi alla giudea come piatto tipico del giorno dell’espiazione, perché avrebbe più senso a livello di stagionalità. Il Pesach, infatti, cade in primavera, momento dell’anno in cui si è in pieno periodo per la raccolta dei carciofi, che sono “di stagione” tra marzo e giugno. Il giorno dell’espiazione, invece, è una ricorrenza che cade in autunno, più precisamente tra settembre e ottobre. E in quel periodo dell’anno, i carciofi non ci sono più. <br />Un’ultima teoria, invece, sostiene che il termine “carciofi alla giudia” è nato a causa dei continui spostamenti delle comunità ebraiche, che di luogo in luogo adattavano la propria cucina in base agli ingredienti e alle materie prime che trovavano, ma sempre modellandola secondo i principi Kosher che distinguono ciò che si può da ciò che non si può mangiare. Di base gli ebrei erano un popolo nomade, e ovunque sono arrivati hanno integrato gli ingredienti del posto alla loro cucina: secondo questo ideale, è ciò che è successo con i carciofi fritti. <br />Considerando che la frittura è da sempre parte fondamentale della cucina ebraica, poi, non è da escludere che i carciofi alla giudia vengano chiamati così semplicemente perché vanno fritti.</span>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;">Fonte: <a href="https://www.emotionsmagazine.com/cibo-e-sapori-di-viaggio/carciofi-alla-giudia-da-cosa-ha-origine-il-nome-di-questo-piatto"><span color="windowtext">Emotions</span></a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0P-71r8X_9amOI0_uC8LuX7Tv0Hr624VaucYQX3IP_J8X9FAaatAIIXvPLWkDg1g9BkfZqHoiSA2eXLh_kqzZj8-c0K7NeiYUUUXOpvd8GWfE0UAkqctuxn1xzZyv4tK7pf5wf17c5zhcx7q_ahCPqBHzFuHNc6FhPNRDrvqtkI1gHswzKQJ_UE1kMQ9t/s1678/Carciofi%20alla%20giud%C3%ACab.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1182" data-original-width="1678" height="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0P-71r8X_9amOI0_uC8LuX7Tv0Hr624VaucYQX3IP_J8X9FAaatAIIXvPLWkDg1g9BkfZqHoiSA2eXLh_kqzZj8-c0K7NeiYUUUXOpvd8GWfE0UAkqctuxn1xzZyv4tK7pf5wf17c5zhcx7q_ahCPqBHzFuHNc6FhPNRDrvqtkI1gHswzKQJ_UE1kMQ9t/w640-h450/Carciofi%20alla%20giud%C3%ACab.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">8 carciofi
romani (mammole) di taglia media</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">1 limone</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Olio
extravergine q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale e pepe
q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Spremete il
limone in una ciotola piena d’acqua, private i carciofi delle brattee (foglie) esterne
fino a scoprire quelle tenere, spuntateli e accorciate i gambi, lasciandone 3 o
4 cm e raschiateli leggermente, immergeteli via via nell’acqua acidulata.<o:p></o:p></span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dopo dieci minuti,
prendeteli per il gambo e premeteli capovolti sul piano di lavoro per
facilitare la fuoriuscita dell’acqua dagli interstizi: poggiateli, sempre
capovolti, su di un canovaccio e lasciateli sgocciolare dieci minuti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Conditeli con
sale e pepe, accomodateli capovolti, il gambo in alto, in una teglia profonda e
versate l’olio (tradizionalmente d’oliva ma a discrezione anche da frittura)
sin quasi a coprirli quasi del tutto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Accendete il
fuoco, mantenete un calore moderato per dieci minuti, dopodiché alzate la
fiamma al massimo e, con l’ausilio di una spatola, con cautela, comprimete i
carciofi sul fondo del recipiente, in modo che prendano la forma di un largo
fiore schiacciato con le foglie incurvate all’esterno.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">La cottura
durerà circa 30 minuti, quindi prelevateli con la spatola forata, sgocciolateli
e depositateli su di una carta assorbente da cucina: serviteli caldissimi dopo
aver verificato sale e pepe. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-61490505553327293422023-12-04T06:00:00.001+01:002023-12-04T06:12:17.752+01:00Insalata invernale<div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">Oggi l'arancio è l'agrume più
diffuso nel mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Alcuni frutti sono a
polpa bionda (</span><i style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">ovale, biondo comune, navelina, washington navel, ecc.</i><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">),
altri a polpa rossa per via dei pigmenti antocianici in essi contenuti (</span><i style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">moro,
tarocco, sanguinello</i><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">), alcuni più grandi e più belli, altri di aspetto più
modesto e dalla buccia più sottile, ma più succosi e dunque adatti per
spremute. Solo in Italia più di venti varietà vengono coltivate come frutta da
tavola e altrettante per spremuta. Le arance dolci non vengono consumate solo
come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono
utilizzate per la produzione di succhi (durante la lavorazione delle quali la
buccia, preventivamente separata dal resto del frutto, viene sfruttata per
estrarne l'olio essenziale in essa contenuto) e, in misura minore, per la
produzione di canditi e frutta essiccata. La maggior parte della vitamina C e
delle proprietà benefiche dell'arancia si trovano nell'albedo (la parte bianca
e spugnosa). Il succo d'arancia ne contiene infatti solo il 25%.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background: white; color: #222222; text-align: justify;">Il kiwi è originario della Cina, già dai primi del’900 fu
importato in altri continenti.</span><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">Nel nostro paese arrivò solo alla fine del ventesimo secolo,
ma ebbe subito un grande successo, attualmente è coltivato prevalentemente in
Veneto, Piemonte e Lazio. Insieme con la Nuova Zelanda e la Cina, l’Italia
risulta essere tra i primi produttori ed esportatori mondiali. Esistono diverse
varietà di kiwi, con colori e forme diverse: da noi, le due varietà più
conosciute e commercializzate sono il kiwi verde e il kiwi oro. Entrambi hanno
la forma di un tubero, e al centro del frutto contengono numerosi piccoli semi
di colore nero.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Questo delizioso frutto è ricco d’antiossidanti, fibre, sali
minerali e vitamine. Per la notevole quantità di fibre in esso contenute,
il suo consumo ha effetti lassativi; pertanto, è sconsigliato a chi soffre di
colon irritabile o di diverticoli.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigPiMRsmsPWdhpPljxj9DWGtB0vIoQYg8LN3pg_OigkOf9lB7gMuvF5ttxPwAhMvp52WPK-YAeoQNSX6MT8WpELvnVZym8UAGcY6fSCGVeKLCUs-lb4E3QvzTyL90ELCwBC7Z7WJveU3UcSkhQUrlqXXcrAQzK4MHmtCIWMMrOwlVLCNZvcQVmI4JjFFSt/s1575/Insalatainvernaleblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1575" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigPiMRsmsPWdhpPljxj9DWGtB0vIoQYg8LN3pg_OigkOf9lB7gMuvF5ttxPwAhMvp52WPK-YAeoQNSX6MT8WpELvnVZym8UAGcY6fSCGVeKLCUs-lb4E3QvzTyL90ELCwBC7Z7WJveU3UcSkhQUrlqXXcrAQzK4MHmtCIWMMrOwlVLCNZvcQVmI4JjFFSt/w640-h426/Insalatainvernaleblog.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 etti d’insalatina</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 arance</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">3 kiwi</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2 pere bio</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">8 noci</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Semi di
sesamo bianco q.b.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Succo di limone</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Olio extravergine
d’oliva q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sale fino
q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavate e
sgrondate l’insalatina.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sbucciate le
arance a pelatele a vivo, staccate gli spicchi ed eliminate completamente la
pellicina.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pelate i kiwi,
divideteli a metà e poi a rondelle non troppo sottili.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavate le pere, dividetele a metà, eliminate i semi e tagliatele a tocchetti, irrorateli con il succo del limone per evitare che anneriscano.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sgusciate le
noci e dividete a metà i gherigli.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dividete
tutti gli ingredienti in quattro piatti individuali, distribuite sopra i semi
di sesamo, il sale e irrorate con l’olio.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Servite subito.</span></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-24598086392128179372023-11-29T06:30:00.002+01:002023-12-05T18:13:13.770+01:00Polenta taragna e funghi trifolati<div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background: white;">La polenta taragna è una specialità tipica della Valtellina ma è diffusa in
tutta la Lombardia.</span><span><o:p></o:p></span></span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; font-family: georgia;">Si differenzia dalla classica polenta di mais sia per la sua composizione
(farina di grano saraceno e farina di mais con proporzioni differenti) che le
dona il caratteristico colore beige scuro sia per essere arricchita con burro e
formaggio.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; font-family: georgia;">Diversi sono i formaggi utilizzati, in Valtellina Storico
ribelle, Bitto o Casera, in provincia di
Bergamo Branzi e Formai de Mut o Taleggio, in
provincia di Brescia bagòss e formaggella della Val Trompia.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Una
volta cotta ha consistenza morbida e filante.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">La
denominazione della pietanza deriva dal
termine dialettale della lingua lombarda: <i>tarél</i>, che
indica il bastone in legno che serve per rimescolare la polenta
nel paiolo di rame rosso, utilizzato durante la preparazione.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Si
consuma così oppure accompagnata da funghi, come in questo caso, o da carni.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Miscelate
insieme le due farine oppure potete acquistare delle confezioni già miscelate.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Potete
utilizzare anche altri tipi di funghi anziché i porcini come nella ricetta.</span></div></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHmbbc-J3pie31KGqMJMXMx_1zNUv6z_M_WkYTtoG1gr-TF0rziLbgNCgd118PVZCnFV9F3RbcqL-vtCoBrX7MPKutfx5RyYtWffJcWWY7w3mIgAyoUWhjL-XPJ_iFuKATV1uGDWj28YrCcFQAmNEIOZfOUpEYM5TibD9ZaMhPY1ycX3eLAlxmn3U58g/s1801/Polenta%20taragna%20e%20funghilogo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1179" data-original-width="1801" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHmbbc-J3pie31KGqMJMXMx_1zNUv6z_M_WkYTtoG1gr-TF0rziLbgNCgd118PVZCnFV9F3RbcqL-vtCoBrX7MPKutfx5RyYtWffJcWWY7w3mIgAyoUWhjL-XPJ_iFuKATV1uGDWj28YrCcFQAmNEIOZfOUpEYM5TibD9ZaMhPY1ycX3eLAlxmn3U58g/w640-h418/Polenta%20taragna%20e%20funghilogo.jpg" width="640" /></a></div><span style="color: black; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Ingredienti per 4 persone:</span><span> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Per la polenta</span><span style="mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">350 gr di farina di grano saraceno</span><span style="mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p></o:p></span></span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">150 gr di farina di mais</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">1,5 lt di acqua</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">½ litro di latte</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">100 gr di burro</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">400 gr di formaggio Casera</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Qualche foglia di salvia</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">10 gr di sale grosso</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: georgia;">Per i funghi trifolati</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white;"><br /></span><span style="background-color: white;">500 gr. di funghi porcini</span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span><span style="color: black; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">
Procedimento</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">1 spicchio d'aglio</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">3 cucchiai di prezzemolo tritato</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Olio extravergine q.b.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Sale e pepe q.b.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Raschiate il gambo dei funghi ed eliminate la terra
con un panno inumidito o con della carta da cucina inumidita, i funghi non
vanno lavati sotto l'acqua corrente perché si impregnerebbero troppo.</span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Tagliate a cubetti i gambi e a spicchi le cappelle.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Versate l'olio nella padella e aggiungete lo spicchio
d'aglio tritato</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Aggiungete i gambi dei funghi e fateli saltare a fuoco
allegro per 5 minuti, unite le cappelle e continuare la
cottura per altri 5/6 minuti. Due minuti prima del termine della cottura salate,
pepate ed aggiungete il prezzemolo.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Miscela insieme le farine.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Ponete sul fuoco una pentola con l’acqua, il latte e
il sale.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Quando sta per prendere il bollore gettate a pioggia le
farine rimestando sempre nello stesso verso per non fare grumi.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Cuocete per circa 50/60 minuti.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Sciogliete il burro con la salvia in un pentolino,
eliminate la salvia.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">A cottura ultimata della polenta, spegnete il fuoco e aggiungete
il burro fuso aromatizzato, il Casera tagliato a cubetti e continuate a mescolare
per far sciogliere completamente il formaggio.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: black; font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-color-alt: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">Versate su di un tagliere e servite accompagnando con
i funghi caldi.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-85554286263146642862023-11-18T06:00:00.004+01:002023-11-18T07:29:19.998+01:00Broccoli saporiti al forno<span style="font-family: georgia;">I broccoli appartengono alla famiglia delle crocifere e sono un alimento dal sapore gradevole e gustoso, inoltre contengono pochissime calorie (27 per 100 gr.) e il loro consumo è spesso consigliato nelle diete ipocaloriche. Generalmente si consumano lessati o al vapore e quest’ultimo <a href="http://www.ilpomodororosso.blogspot.it/2012/01/la-cottura-degli-alimenti-metodi-e.html">tipo di cottura </a>è da preferire perché, non solo esalta al massimo il gusto, ma mantiene inalterate tutte le qualità nutritive. <br />Sono ricchi di sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamine come la C, la B1, la B2; contengono, inoltre, fibra alimentare utile per combattere la stitichezza, e tiossozalidoni, sostanze coadiuvanti nella cura della tiroide. <br />Questo splendido vegetale contiene anche una sostanza, il sulforafano, che non solo previene la crescita delle cellule cancerogene, ma ne impedisce anche il processo di divisione. Questa sostanza, insieme agli isotiocianati, possiede un’azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, del seno e polmonari. <br />I broccoli possiedono anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. <br />Inoltre, l’alto potere antiossidante in essi contenuto aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso gli specialisti consigliano il loro consumo per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere.<br />L’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò è dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità, ma potete evitare quest’inconveniente semplicemente spremendo un limone nell’acqua<br />di cottura.</span><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="background: white;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #222222;"><span><div class="separator" style="background: white; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIFyUUtg-rvTaAquFSV_PT89uePrv7MvjA56V1wlMuscozOY0AyzGLefkTEAQkWLqM3l6sMRaouRBdaBK0coUzfILKCqPTmf6q-VdqZ_eLlZEUerE314GuTKvVPDNC9a6ELiqJvhl93pk_eBiaDhh5a82TJlhMIXghXeZcKfcUYMbLQPECYm3fhc63Ig/s1728/Broccoli%20al%20fornopic.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="1728" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIFyUUtg-rvTaAquFSV_PT89uePrv7MvjA56V1wlMuscozOY0AyzGLefkTEAQkWLqM3l6sMRaouRBdaBK0coUzfILKCqPTmf6q-VdqZ_eLlZEUerE314GuTKvVPDNC9a6ELiqJvhl93pk_eBiaDhh5a82TJlhMIXghXeZcKfcUYMbLQPECYm3fhc63Ig/w640-h426/Broccoli%20al%20fornopic.jpg" width="640" /></a></div><span style="background: white; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="background: white;"><span style="font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;"><br /></span></span></span></div></span></span></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, utopia, "palatino linotype", palatino, serif; font-size: 10px; text-align: justify;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">400 gr di broccoletti</span></span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">2 patate lessate</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">2 uova</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1 cipolla bianca</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">120 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato</span></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">150 gr di prosciutto cotto in una sola fetta (o un fondino)</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">100 gr di Fontina a fette (o altro formaggio filante)</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">20 gr di burro</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Farina q.b.</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Sale q.b.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Lavate le patate e fatele lessare con la buccia per trenta minuti a partire dal
bollore.</span></span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pulite i
broccoletti, tagliate via la parte dura dei gambi, spelateli e recuperate
l’anima morbida, lavateli.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Cuoceteli,
gambi compresi, in acqua bollente salata per cinque minuti, scolateli bene e
divideteli a cimette.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Pulite la
cipolla e tagliatela a fettine sottili, fatela rosolare nell’olio in una
padella, poi unite le cimette e lasciate insaporire per cinque minuti.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvIN-WU5dHbkAZmBYIV_5v143mpOI_1wdP4KJTVPxkcxMXDIbs7OpXNrIbd5Mr5TBcNz2URI7oMvU1_sxVQ8DXi6zUZHmJGzYpsLkt0BPWV3kjm74zcO5OR0BL-MVaykS5aUktYq8_ubRPfSGnh8ORoNYb15rvbXo-_qbVVt2y4JryUDgvQmND_JvDew/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(1)logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvIN-WU5dHbkAZmBYIV_5v143mpOI_1wdP4KJTVPxkcxMXDIbs7OpXNrIbd5Mr5TBcNz2URI7oMvU1_sxVQ8DXi6zUZHmJGzYpsLkt0BPWV3kjm74zcO5OR0BL-MVaykS5aUktYq8_ubRPfSGnh8ORoNYb15rvbXo-_qbVVt2y4JryUDgvQmND_JvDew/w400-h225/Broccoli%20al%20forno%20step%20(1)logo.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGv4ksPCePXL8Di-hV32tWep2uQcbN-TqftvWYZNKK1IxTT1qqwUhxvmvBGD-XrSeH1TlbdbeMd9fSAbe5zaF8en-8SIfZywVkJMY4Posn6965GYgY_nhYwk3k19fM_EbJlOoYV-0qEZQmxnSLAJbkcSFiNoWP42aUsX1O-6n9v0OFqMGBo1iDXeL10w/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(2)logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGv4ksPCePXL8Di-hV32tWep2uQcbN-TqftvWYZNKK1IxTT1qqwUhxvmvBGD-XrSeH1TlbdbeMd9fSAbe5zaF8en-8SIfZywVkJMY4Posn6965GYgY_nhYwk3k19fM_EbJlOoYV-0qEZQmxnSLAJbkcSFiNoWP42aUsX1O-6n9v0OFqMGBo1iDXeL10w/w400-h225/Broccoli%20al%20forno%20step%20(2)logo.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tenete da
parte un terzo delle cimette e passate le altre insieme alle patate lessate e
sbucciate.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ441MvvwBq8RluPgCXHbc1jIDta6ApYvVKB9h_3WmuIVW8OAaNosyMdAg3a6v826I1uGWchDDNwjMSKuP2YcRPvxdcOr9UFFC32XJQ_J-YlCzV7r9MCQibZtdPyjhKd9XCin8J3hqrohhcdg_LL-PgVMYfUpdR1Ddd2w42fVPnwM_LfULsUej5mAxmA/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(3)logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ441MvvwBq8RluPgCXHbc1jIDta6ApYvVKB9h_3WmuIVW8OAaNosyMdAg3a6v826I1uGWchDDNwjMSKuP2YcRPvxdcOr9UFFC32XJQ_J-YlCzV7r9MCQibZtdPyjhKd9XCin8J3hqrohhcdg_LL-PgVMYfUpdR1Ddd2w42fVPnwM_LfULsUej5mAxmA/w400-h225/Broccoli%20al%20forno%20step%20(3)logo.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTaJPEoSgP2RdzU2A41Bub1WDwlpTjH8JhZm0KxfLSXfLjnQidoP0u846JRMlknp2jCFY19vKx0l4F_cdLBRKAfIEnkr9G7amjIvYHiUMZcDnznN6h8gx1kW2tQcXxHM_IAAXTrKrQC7lfaIkv0y7CXfpxDkzjBYcenCazHBnVVh4tZBDbjGHQP1bYfA/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(4).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="633" data-original-width="1024" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTaJPEoSgP2RdzU2A41Bub1WDwlpTjH8JhZm0KxfLSXfLjnQidoP0u846JRMlknp2jCFY19vKx0l4F_cdLBRKAfIEnkr9G7amjIvYHiUMZcDnznN6h8gx1kW2tQcXxHM_IAAXTrKrQC7lfaIkv0y7CXfpxDkzjBYcenCazHBnVVh4tZBDbjGHQP1bYfA/w400-h248/Broccoli%20al%20forno%20step%20(4).jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate a cubetti il prosciutto cotto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Accendete il
forno (statico) a 190°C.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Trasferite
la purea in una ciotola ed incorporatevi le uova, il Parmigiano Reggiano
grattugiato e amalgamate.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7dsPXupJ7B7IiLNNjyq2ikW6MLoA4CtezixRyfG72NgeRuLI2kkuF5sTnoVrMzHrY5gM03tRnepPg_lORx3e9iI21ZH-11dafzYZkR09iPXTjInV1taEnEj7WPlo_6Gb-0kCOhKEMmkPxhM1F2_i_IwUNMdHbYtoBLbq70YCj93Jb_yGTka3GRdof9g/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(5)logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="605" data-original-width="1024" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7dsPXupJ7B7IiLNNjyq2ikW6MLoA4CtezixRyfG72NgeRuLI2kkuF5sTnoVrMzHrY5gM03tRnepPg_lORx3e9iI21ZH-11dafzYZkR09iPXTjInV1taEnEj7WPlo_6Gb-0kCOhKEMmkPxhM1F2_i_IwUNMdHbYtoBLbq70YCj93Jb_yGTka3GRdof9g/w400-h236/Broccoli%20al%20forno%20step%20(5)logo.jpg" width="400" /></a></div></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Aggiungete
un pochino di farina se il composto fosse troppo morbido.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Unite le
cimette tenute da parte tritate grossolanamente meno qualcuna da mettere intera
sopra la preparazione e i dadini di prosciutto.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOoHRMo31GEsVZsIQhVxTLrJc2mS_MTqcfbZ_cKa1RaybQPo5hn-0S92oqvZT-Oj7H8q85gG7I5rUO6QsQLt5vT82DUo9QqQdsVVDZxT22LzsN0RXXS9Pminm3XdGUzNGNgCjrbbCeGpRflO_x3iYMTuJLLIWd9lqD3FPwdU0RNtDhhnqRSiUVXivYqw/s1024/Broccoli%20al%20forno%20step%20(6)logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="662" data-original-width="1024" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOoHRMo31GEsVZsIQhVxTLrJc2mS_MTqcfbZ_cKa1RaybQPo5hn-0S92oqvZT-Oj7H8q85gG7I5rUO6QsQLt5vT82DUo9QqQdsVVDZxT22LzsN0RXXS9Pminm3XdGUzNGNgCjrbbCeGpRflO_x3iYMTuJLLIWd9lqD3FPwdU0RNtDhhnqRSiUVXivYqw/w400-h259/Broccoli%20al%20forno%20step%20(6)logo.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Imburrate e
infarinate una pirofila e versatevi il composto, distribuite le cimette intere
e ricoprite tutto con le fettine di Fontina e una spolverata di Parmigiano grattugiato.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Coprite con un foglio di alluminio e i</span><span style="font-family: georgia;">nfornate
(forno già a temperatura) per trenta minuti, eliminate il foglio d'alluminio e proseguite la cottura per altri cinque minuti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sfornate e
servite.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-2546147110909847272023-11-09T06:00:00.001+01:002023-11-09T08:55:23.259+01:00Penne con gorgonzola noci e spinaci<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Gli spinaci sono un ortaggio a foglia verde originario
della Persia. La loro raccolta avviene da ottobre a maggio ma possiamo trovarli
surgelati anche negli altri mesi.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Sono ricchi di fibre, sali minerali, vitamina A e antiossidanti
e possiedono poche calorie.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Contengono molto ferro, tuttavia, circa il 95% di esso
è inutilizzabile come nutriente in quanto presente nella forma non-eme, il cui
assorbimento è limitato rispetto al ferro in forma eme, presente, ad esempio,
nella carne e negli alimenti di origine animale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Inoltre, negli spinaci, come in molti vegetali, vi
sono alcuni nutrienti che possono ostacolare ulteriormente l’assorbimento di
ferro, come gli ossalati ed i fitati.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">La presenza di ossalati sconsiglia il consumo
eccessivo a chi soffre di calcoli renali in quanto ne favorisce la formazione.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Da assumere con cautela anche in caso di terapia
anticoagulante, in quanto contenenti la vitamina K1 che può interferire con i
farmaci fluidificanti.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwfza7EUddcpWcMylLLLVahRmk19cR6sKJH44OeRnTJE1Io8iHfqURAiv7wAL3-vkd5TTfFOUfKiJxlR1Oe3X23ZM5yJP-XGdJHdXI3bmggCeXySGEwznww3TZk8ernXIi0gSmCz4ga1UtruHDPd_B8g8ZxckRfnEBPTGGghxg6t6F1qJ_vwiO-RvW0sTP/s1024/Penne_spin_gor_noci-blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="670" data-original-width="1024" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwfza7EUddcpWcMylLLLVahRmk19cR6sKJH44OeRnTJE1Io8iHfqURAiv7wAL3-vkd5TTfFOUfKiJxlR1Oe3X23ZM5yJP-XGdJHdXI3bmggCeXySGEwznww3TZk8ernXIi0gSmCz4ga1UtruHDPd_B8g8ZxckRfnEBPTGGghxg6t6F1qJ_vwiO-RvW0sTP/w640-h418/Penne_spin_gor_noci-blog.jpg" width="640" /></a></div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10px;"><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 10px;"><br /></span></div>LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">320 gr di penne rigate</span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">150 gr di gorgonzola dolce</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">400 gr di spinaci</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">30 gr di burro</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">12 gherigli di noce</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Sale q.b.</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Procedimento.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Pulite e lavate gli spinaci, poi metteteli in una
casseruola e fate lessare per tre minuti in poca acqua salata. Scolate,
lasciate raffreddare, poi strizzate bene.</span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Mettete a cuocere la pasta in abbondate acqua salata
per il tempo indicato sulla confezione.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Sbriciolate i gherigli di noce.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Scaldate il burro in un’ampia padella e fate
insaporire gli spinaci per cinque minuti, unite i gherigli di noce spezzettati,
il gorgonzola a pezzi o a cucchiaiate se fosse molto cremoso, un paio di
cucchiai dell’acqua di cottura della pasta e amalgamate il tutto.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Scolate la pasta al dente, versatela nella padella con
gli altri ingredienti, fatela saltare per un minuto e servite.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-68517660353118074742023-11-05T06:00:00.001+01:002023-11-05T06:00:00.148+01:00Risotto con zucca e Taleggio<div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">Questo meraviglioso ortaggio,
tipicamente autunnale ha, molto probabilmente, origini centro americane: i semi
più antichi sono stati ritrovati in Messico e risalgono a oltre 4.000 anni fa.
Furono i nativi americani, per cui la zucca era un alimento base della dieta, a
insegnare la loro coltivazione ai primi coloni che la portarono in Europa
insieme al mais, al tabacco, ai peperoni e alle patate. La zucca
appartiene alla famiglia delle </span><i style="color: #222222; text-align: justify;">Cucurbitaceae</i><span style="color: #222222; text-align: justify;">, la stessa delle
zucchine, che non sono altro che il frutto immaturo. Il ciclo vitale della
pianta è annuale, si coltivano in primavera-estate e la raccolta è tipicamente
autunnale.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Le qualità nutrizionali della zucca sono
molteplici, contiene vitamina E, C, acido folico, provitamina A, vitamine del
gruppo B. Sali minerali come potassio, fosforo, ferro e magnesio, e infine i
caroteni cui deve lo splendido colore arancione.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">I carboidrati ammontano al 3,5% e
l’indice glucidico è basso per cui, nonostante il gusto dolcissimo è l’ortaggio
più efficace per controllare il metabolismo degli zuccheri, il suo consumo è
quindi indicato per i diabetici e gli ipertesi.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">“Inoltre il suo consumo può contribuire
a riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete” (Dott. Ciro
Vestita- nutrizionista.)</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Infine, la zucca, possiede proprietà
digestive, diuretiche, lassative e rinfrescanti.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In fitoterapia sono utilizzati i semi
che contengono cucurbitina, tocofenoli, tocotrienoli, steroidi (1%) proteine,
pectine e olio grasso e modeste quantità di Sali minerali quali manganese,
zinco, selenio e rame.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLI1quf5JZRR9iH14lfCGaW5XUNT8wCAAF1twU_WA7D4BBx5MWqaBIXPAx5Pqqi5syOJJLGXkbFstvtvYZzjJmfnN7Oys19Lr6HsVYvDcRFc1OzXWBVoZYasdtSHbkYeM-5xB-gcxtCYMH9dVI3AJmK0OZbuHqmPoV6r3L4TrSq9ul7HXAk1aOiQVP13gq/s1024/risotto_zucca_taleggio_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="1024" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLI1quf5JZRR9iH14lfCGaW5XUNT8wCAAF1twU_WA7D4BBx5MWqaBIXPAx5Pqqi5syOJJLGXkbFstvtvYZzjJmfnN7Oys19Lr6HsVYvDcRFc1OzXWBVoZYasdtSHbkYeM-5xB-gcxtCYMH9dVI3AJmK0OZbuHqmPoV6r3L4TrSq9ul7HXAk1aOiQVP13gq/w640-h428/risotto_zucca_taleggio_blog.jpg" width="640" /></a></div></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;"><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;"><br /></span></div>LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div><p class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;"> 320</span><span style="color: #222222;"> gr di riso Carnaroli</span></span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1
bicchiere di vino bianco secco</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1
cipolla bionda piccola</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">300
gr di zucca</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">80
gr di Taleggio</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;">60
gr di </span>Parmigiano<span style="color: #cc1118;"> </span>Reggiano<span style="color: #222222;"> grattugiato<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">20
gr di burro</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1
lt di brodo vegetale salato</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Olio
extravergine q.b.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Noce
moscata q.b.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;">Scaldate
tre cucchiai d’olio in una casseruola, aggiungete la cipolla affettata sottilmente e fatela</span><span style="color: #222222;"> stufare dolcemente per un paio
di minuti, fate attenzione a non</span><span style="color: #222222;"> farla bruciare.</span></span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Unite
il riso e tostatelo, rigirandolo spesso, fino a quando diventerà trasparente,
aggiungete la zucca tagliata a dadini e rosolate per un minuto.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Irrorate
con il vino, alzate la fiamma e fatelo sfumare per qualche minuto, avendo cura
di girare continuamente il riso.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Unite
il brodo vegetale caldo, poco alla volta, fino a cottura completa.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Cinque
minuti prima della fine della cottura aggiungete il Taleggio tagliato a
pezzetti e fatelo sciogliere rimestando, spolverizzate con della noce moscata.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;">Spegnete
il fuoco e mantecate il riso con il burro e </span>Parmigiano
Reggiano<span style="color: #222222;">, guarnite con qualche cubetto di zucca
tenuto da parte dopo la rosolatura e una foglia di salvia. <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Servite
subito.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia","serif"; font-size: 12.0pt;"> </span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-1208479018412033132023-10-28T06:30:00.002+02:002023-10-28T07:33:34.504+02:00Pan de muerto messicano<div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Il
pan de muerto (il pane del morto), come dice il suo nome, è un dolce tipico
della trazione culinaria messicana che si prepara in occasione della festività
dei morti.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Si
tratta di una pagnotta dolce, aromatizzata con le bucce d’arancia o con i semi
di anice, sofficissima e simile a una brioche.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Solitamente viene preparato qualche giorno prima della festività e consumato davanti ad un
altare, realizzato per onorare i defunti, insieme con altri cibi che amavano.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Nella
cultura messicana la morte non è vista come la fine ma come il proseguimento
naturale in una vita ultraterrena e per questo motivo è festeggiata con
allegria.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Non
è difficile prepararlo e richiede semplici ingredienti come farina, burro,
uova, zucchero, latte, scorza d’arancia o semi di anice.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Con
le dosi che vi ho fornito, potete preparare tre pani di circa tre etti l’uno,
se li preferite, più piccoli basta dividere l’impasto per più pani.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Potete
velocizzare i tempi usando una planetaria anziché impastando a mano.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhplhyphenhyphenbUSG4itorQf39gJglC2gVGJw2ssh8wlDQmTUmAZMkHVKCZf0R4HXyqgHMFekBudaDJAh634ggKBAbFy5R1IMvLRNQd-dPIV_5hDuMjFRe1u2brjoJ1mD9noglOFgmNyM3R6T0EY7cRvr_u7IGVJol0qJZdqt4Aio5CxbHIeXhs0lZYQRt7VJAnLy4/s1024/Pan_de_morti_mes_blog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="681" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhplhyphenhyphenbUSG4itorQf39gJglC2gVGJw2ssh8wlDQmTUmAZMkHVKCZf0R4HXyqgHMFekBudaDJAh634ggKBAbFy5R1IMvLRNQd-dPIV_5hDuMjFRe1u2brjoJ1mD9noglOFgmNyM3R6T0EY7cRvr_u7IGVJol0qJZdqt4Aio5CxbHIeXhs0lZYQRt7VJAnLy4/w640-h426/Pan_de_morti_mes_blog.jpg" width="640" /></a></div></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per 4 pani medi<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">500
gr di farina 00</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">100
gr di zucchero + quello per la finitura</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">3
uova intere </span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">3
tuorli</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">150
gr di burro a tocchetti e a temperatura ambiente</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">150
ml di latte tiepido (mezza tazza)</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">3
cucchiai di acqua di rose</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">2
arance bio</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">7
gr di lievito di birra secco</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">10
gr di sale fino (1 cucchiaio)</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Innanzitutto, preparate il lievitino.<o:p></o:p></span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In
una ciotola mettete il lievito sul fondo e versateci sopra tre cucchiai colmi di
farina, un cucchiaio di zucchero e tutto il latte tiepido (36°C), versandolo a
poco a poco e mescolando per evitare la formazione di grumi.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dopo
aver amalgamato il tutto, coprite con una pellicola e mettete a lievitare in un
luogo caldo e lontano da correnti d’aria.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel
frattempo, lavate bene le arance e grattugiate la buccia avendo cura di non
grattugiare la parte bianca (albedo) che renderebbe il pane amaro. Coprite con
la pellicola e mettete da parte.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Su
di un piano di lavoro, versate la farina rimanente e distribuite intorno ad essa
tutto lo zucchero e il sale; con il fondo della ciotola create un buco al
centro della montagnola di farina e deponeteci il lievitino.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel
lievitino, incorporate le uova e i tuorli (uno per volta) e mescolate
delicatamente con le mani inglobando un pochino della farina circostante.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Quando
avrete inglobato tutte le uova continuate a prendere la farina e incorporate
tutto impastando, compreso lo zucchero e il sale.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">A
questo punto inserite i tocchetti di burro, pochi alla volta.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Una
volta integrato completamente il burro, unite l’acqua di rose e le bucce
grattugiate delle arance.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Vi
troverete un impasto molto morbido, ma non aggiungete altra farina o vi
troverete un pane poco soffice, continuate invece a impastare fino a quando
otterrete un impasto più solido e omogeneo.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavoratelo
stendendolo più volte fino a quando sarà più compatto, ma sempre molto morbido
e si staccherà bene sia dal piano di lavoro sia dalle mani.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Mettetelo
in ciotola leggermente unta con un pochino d’olio, pennellate con lo stesso
anche l’impasto per evitare che asciughi troppo e coprite con la pellicola.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Mettetelo
a lievitare, sempre in luogo caldo e lontano da correnti d’aria, fino al
raddoppio (di solito ci vogliono due ore ma dipende dalla temperatura
dell’ambiente in cui si trova).</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Trascorso
il tempo distribuite, sul piano di lavoro, un po’ di farina e deponeteci
delicatamente l’impasto lievitato.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Schiacciatelo
leggermente per eliminare l’aria e dategli una forma cilindrica di circa 30/23
cm di lunghezza e 13-15 di larghezza.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate
la forma in quattro parti, tre uguali e la quarta della metà di una delle altre
(servirà per fare “le ossa” ossia la guarnizione).</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Infarinate
nuovamente il piano di lavoro, prendete uno dei tre pezzi d’impasto, fatelo
girare con le mani (pirlatura) ridandogli una forma tonda tenendo le punte
sotto l’impasto, trasferite su di una teglia rivestita da carta da forno e
schiacciatelo leggermente.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Eseguite
le stesse operazioni anche con gli altri due pezzi distanziandoli nella teglia
affinché non si attacchino tra di loro durante la lievitazione e la cottura.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Prepariamo
ora “le ossa”.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Prendete
il pezzo d’impasto rimasto, aggiungetegli due cucchiai di farina perché deve
essere più corposo rispetto ai pani, impastatelo per inglobare la farina poi
ricavate nove cilindretti. </span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Prendete
un cilindretto arrotolatelo come fosse un grissino, poi premetelo con il dito
indice al centro e fatelo rotolare avanti e indietro finché non si schiaccia
completamente. Una volta diviso (ma non staccato) in due, fate la stessa cosa
ai lati usando i due indici e allungandolo leggermente.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ripetete
l’operazione con altri cinque cilindretti e avrete ottenuto “le ossa”, con i
tre pezzetti d’impasto rimasto create tre palline per formare “la testa”.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Spennellate
i pani con dell’acqua, formando una croce nel punto dove andranno poste le ossa
affinché aderiscano bene.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Posizionatene,
schiacciandole leggermente, due per ogni pane, formando appunto delle croci e
ponete sopra di ognuna di essa la pallina di pasta (testa) sempre dopo aver
spennellato con dell’acqua.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Una
volta decorati i pani metteteli ancora a lievitare fino al raddoppio del
volume.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Infornate
nel forno preriscaldato a 170°c per 20/30 minuti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Quando
saranno ben dorati, estraeteli dal forno e metteteli a raffreddare su di una
gratella.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Una
volta che saranno raffreddati, spennellateli con del burro fuso e spolverizzateli
con lo zucchero semolato.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Scrollateli
leggermente per eliminare lo zucchero in eccesso e il vostro pan de muerto messicano
è pronto per essere gustato.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-64990372299484408952023-10-27T12:00:00.001+02:002023-10-27T12:54:41.992+02:00Scrigni tartufati<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ho avuto l'onore e il piacere di inventare e preparare questa ricetta per OrtoQui alla Fiera del Tartufo di Alba.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Il tartufo è un fungo ipogeo, cioè che vive sottoterra, non è coltivabile,
nasce dalle radici delle querce e si cerca e si trova solo con l'aiuto di cani appositamente addestrati</span></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Il suo caratteristico profumo è composto da 120 molecole volatili.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">La stagione della raccolta inizia il 21 settembre e termina il 31 gennaio.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Per gustarlo al meglio va consumato fresco e crudo lamellato con il
tagliatartufi. Dal momento della raccolta si può conservare circa una settimana
in frigorifero avvolto in carta da cucina e in un contenitore di vetro dotato
di coperchio.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Prima del consumo, si pulisce con una spazzolina sotto l’acqua corrente, lo
si asciuga e lo si lascia riposare per 15/20 minuti.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">È detto anche diamante bianco sia per la sua bontà che per il costo
elevato, è il re dei tartufi e il tartufo del re.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Gli altri due ingredienti che ho utilizzato sono sempre legati al
territorio del cuneese, terra di eccellenze, e sono la mela rossa di Cuneo IGP
e la salsiccia di Bra.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">La mela rossa di Cuneo IGP si caratterizza per un’intensa colorazione della
buccia particolarmente luminosa e brillante. Gustosa e croccante, si presta a
innumerevoli ricette.</span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJKSeng4zeI5C_6n_jhl7hxyOqjo2vnkreWm50HKKHaX1zzqVTEBidc5mLGQTrnZsHX75zH_tWSEt4MIMHQdgvww-MSxQm-cIVbsC8jY7br7bxPZJQO9MvJ1kGbqYx2ShDZqKQHkynRBQ-QRupw7Rlt4xaG__Ja23QKOGxJ170ECRAD79hf7DBglWFjiBe/s1024/scrignitartufatimacrologo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJKSeng4zeI5C_6n_jhl7hxyOqjo2vnkreWm50HKKHaX1zzqVTEBidc5mLGQTrnZsHX75zH_tWSEt4MIMHQdgvww-MSxQm-cIVbsC8jY7br7bxPZJQO9MvJ1kGbqYx2ShDZqKQHkynRBQ-QRupw7Rlt4xaG__Ja23QKOGxJ170ECRAD79hf7DBglWFjiBe/w640-h480/scrignitartufatimacrologo.jpg" width="640" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: Georgia, serif; font-size: 7.5pt;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’
DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E
SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL
POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE
PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEy54Cf7EfqqNl9_gFJDWzEzC6bhegwlADmqXjIHN32YrFheo_ES7rwdeHA-DykDIjLnLJbt_S2pIqMG1KBnT_WQABB7X5P9W97IDDPKJN_YuG3CMlktgJZPuKl1oLZ61AvjCsH0KjGbBMl57df-pR78D9mRUQiUV4ndBMdUDgx6kV7OErJ-fRP4ZDGKtc/s1024/scrignitartufatistep%20(1).JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEy54Cf7EfqqNl9_gFJDWzEzC6bhegwlADmqXjIHN32YrFheo_ES7rwdeHA-DykDIjLnLJbt_S2pIqMG1KBnT_WQABB7X5P9W97IDDPKJN_YuG3CMlktgJZPuKl1oLZ61AvjCsH0KjGbBMl57df-pR78D9mRUQiUV4ndBMdUDgx6kV7OErJ-fRP4ZDGKtc/s320/scrignitartufatistep%20(1).JPG" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">2 rotoli di pasta sfoglia fresca<o:p></o:p></span></span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1 etto di fontina</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">2 mele rosse di cuneo IGP</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">250 gr di salsiccia di Bra</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Un cucchiaio di <a href="https://ilpomodororosso.blogspot.com/2010/10/bagnetto-verde-alla-mia-manierabagnet.html">bagnetto verde</a> o, in alternativa del prezzemolo tritato con qualche cappero</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1 tartufo bianco di Alba</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1 tuorlo</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">25 gr. di burro</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;"> </span><span style="color: #222222;">Procedimento</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Accendete il forno a 200°<o:p></o:p></span></span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Lavate e sbucciate le mele. Tagliatele a dadini. Mettete il burro in una
padella antiaderente e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo, tuffateci i dadini
di mela e lasciateli dorare per 3/4 minuti e metteteli in una ciotola a
raffreddare. Spellate la salciccia, schiacciate un po’ la pasta, unitela ai
dadini di mela e aggiungete il cucchiaio di bagnetto verde (bagnet verd in piemontese) e amalgamate il tutto.</span></span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkfjiVhsPKmX5OOK6tviLsbD2puIQ5X2qYyVfWftD_2CebSdDt0TOv6UaWzMq1181dkdE4FABrg8vYN9K10_6_NqI0b-0dYo1eXzlJt4wRDAU49ZNvpHYbrKP9YuN8_akO5lkbH7XxyurgAfMn3EYo_KNAVZ7P7b3mi-UEfpIiWMg-FwwhNU-_H2Lb91j/s1600/14468601_623140754525388_1406696434967728143_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1045" data-original-width="1600" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkfjiVhsPKmX5OOK6tviLsbD2puIQ5X2qYyVfWftD_2CebSdDt0TOv6UaWzMq1181dkdE4FABrg8vYN9K10_6_NqI0b-0dYo1eXzlJt4wRDAU49ZNvpHYbrKP9YuN8_akO5lkbH7XxyurgAfMn3EYo_KNAVZ7P7b3mi-UEfpIiWMg-FwwhNU-_H2Lb91j/s320/14468601_623140754525388_1406696434967728143_o.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate a dadini anche la fontina.<o:p></o:p></span></span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Stendete il rotolo di pasta sfoglia e ritagliate dei rettangoli di pasta di
circa 8/9 cm. x 5/6 cm per lato.</span></span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjB_i8hN9WgjoZjCFThsYMJIkMqSjB1VC-3buZfQoxJbodFDQqhePEb9vMG-T4ifwaefczA3-Ybp2AwXmYxX-VTALhitJg_kvBc0YLl7jh-jIIC6cGPFnxU29Be01RJPRZR74f8oG6soGQgmngpi2-WFNGmdbF0Fd8lzfCgu88S8UAeIE-e46DX4MQqG7H/s1600/14700875_623140661192064_114657979087937477_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjB_i8hN9WgjoZjCFThsYMJIkMqSjB1VC-3buZfQoxJbodFDQqhePEb9vMG-T4ifwaefczA3-Ybp2AwXmYxX-VTALhitJg_kvBc0YLl7jh-jIIC6cGPFnxU29Be01RJPRZR74f8oG6soGQgmngpi2-WFNGmdbF0Fd8lzfCgu88S8UAeIE-e46DX4MQqG7H/w320-h180/14700875_623140661192064_114657979087937477_o.jpg" width="320" /></a></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2S5USZHeBNMoLk7fz4iQ6nq0d0nVj92l3OT8I-OO7HmjwoqE3LjBNduLksxmUhI5O8Z45xctAbjIN3Q7XBFFikRyckU_j9Rmk-YnVlwKD9ILEvrQK1Y-q467Gs8bM7kOlXrvir7m4XMVMh5QBcHZCIimhu-IEDqS58cHE1D7YACckt80dFRjyTRh6C37/s1024/scrignitartufatistep%20(3).JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2S5USZHeBNMoLk7fz4iQ6nq0d0nVj92l3OT8I-OO7HmjwoqE3LjBNduLksxmUhI5O8Z45xctAbjIN3Q7XBFFikRyckU_j9Rmk-YnVlwKD9ILEvrQK1Y-q467Gs8bM7kOlXrvir7m4XMVMh5QBcHZCIimhu-IEDqS58cHE1D7YACckt80dFRjyTRh6C37/s320/scrignitartufatistep%20(3).JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Disponete al centro dei rettangoli il composto di mele e salsiccia, e sopra
distribuite i cubetti di formaggio.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUTMY-6QPGzQJ67w0s-qEgdChVfh7hE151CRX8x_9G6fyzpsNiYrhdI_6jEDhPg6Skz9EDVbrluHRO5Kc-CHHPA2PKnqVHC9-6iIbIxOy66ieb1lpQDJMwbgGPvlP70xXjBaaB-7vJ7zFd0yAXrJxi1ftijFrgV5uP686CsqTJl6NACwqBSD1E0vaHMxh5/s1024/scrignitartufatistep%20(4).JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUTMY-6QPGzQJ67w0s-qEgdChVfh7hE151CRX8x_9G6fyzpsNiYrhdI_6jEDhPg6Skz9EDVbrluHRO5Kc-CHHPA2PKnqVHC9-6iIbIxOy66ieb1lpQDJMwbgGPvlP70xXjBaaB-7vJ7zFd0yAXrJxi1ftijFrgV5uP686CsqTJl6NACwqBSD1E0vaHMxh5/s320/scrignitartufatistep%20(4).JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ripiegate i quattro lati della pasta sigillandoli e lasciate un buco al
centro in modo che il ripieno sia ben in vista. Ricoprite la placca del
forno con carta da forno e adagiatevi sopra gli scrigni</span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin3M8_chlAZ2hyphenhyphenKUvj-uibsa_OurQOYw33Hm2FYIvaCzmj5wB63zchRfRjJI-zFsButRSCm67Ia6Ebt2EXq0WNm2nbFqpRRVM3drSd62ZUNtKyfXmC-Gt0lcsceEf2aH7hn-WC6r6lf5Yw0HapBoLyGIOCmWjuzCp2HR7R0lJ_cq1U4el4_sqvcXKLKhrN/s1024/scrignitartufatistep%20(5).JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin3M8_chlAZ2hyphenhyphenKUvj-uibsa_OurQOYw33Hm2FYIvaCzmj5wB63zchRfRjJI-zFsButRSCm67Ia6Ebt2EXq0WNm2nbFqpRRVM3drSd62ZUNtKyfXmC-Gt0lcsceEf2aH7hn-WC6r6lf5Yw0HapBoLyGIOCmWjuzCp2HR7R0lJ_cq1U4el4_sqvcXKLKhrN/s320/scrignitartufatistep%20(5).JPG" width="320" /></a></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Sbattete il tuorlo d’uovo con un cucchiaino d’acqua e spennellatelo sulla
superficie della pasta non toccate il ripieno.</span></span></p><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Infornate e fate cuocere per 20/25 minuti con il forno ventilato. 30/35
minuti con quello statico.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Sfornate, lamellate il tartufo sopra il ripieno a vista e servite subito.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWEyzIIIRT_w56AbK0cOQ0P6wrKWMMl6cFGKL8fNRoziEuINvmMcxvOf8m9UbEnYVXZrJxbpV64PUGGmWKeMUMaIVLLK9bv8olQGTEfJEthiUqwE5LRV3vjyQdwJCNn7G3E0RCFYghBjx8SQ428feOm6__aFsdYrJo-Od1HNPQibL7P_e1gv8tdVXokY2P/s1024/scrigni%20tartufatilogo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWEyzIIIRT_w56AbK0cOQ0P6wrKWMMl6cFGKL8fNRoziEuINvmMcxvOf8m9UbEnYVXZrJxbpV64PUGGmWKeMUMaIVLLK9bv8olQGTEfJEthiUqwE5LRV3vjyQdwJCNn7G3E0RCFYghBjx8SQ428feOm6__aFsdYrJo-Od1HNPQibL7P_e1gv8tdVXokY2P/w640-h480/scrigni%20tartufatilogo.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #222222; font-family: georgia;"><br /></span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjILTUhiphzfBZ8PmmHiHBfaGUrVXCX-P5UcrKb_mcT0qiVAZRk8Fdizpeq2EkVZZ7i63SHdzBusn7BL61NGdavHiJlaSKRVMePlY5zY8PiCextz_uc7gjkkLWqXfT7r5dD5oOCUWEAlxU-T81Wf3z0KHgBYEcqWf9ZqLN-RUGMY4cHGA2hK209qdjztf21/s380/tartufo%20bianco.png" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="251" data-original-width="380" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjILTUhiphzfBZ8PmmHiHBfaGUrVXCX-P5UcrKb_mcT0qiVAZRk8Fdizpeq2EkVZZ7i63SHdzBusn7BL61NGdavHiJlaSKRVMePlY5zY8PiCextz_uc7gjkkLWqXfT7r5dD5oOCUWEAlxU-T81Wf3z0KHgBYEcqWf9ZqLN-RUGMY4cHGA2hK209qdjztf21/s320/tartufo%20bianco.png" width="320" /></a></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><br /></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-27870155404261962162023-10-26T10:47:00.005+02:002023-10-27T13:03:02.462+02:00Insalata ricca tartufata<div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #050505; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: georgia;">Ho preparato questa insalata autunnale con tutti prodotti tipici piemontesi e in particolare del cuneese per la Fiera del Tartufo di Alba, dove è stata presentata.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #050505; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;">Il tartufo è un fungo ipogeo, cioè che vive sottoterra, non è coltivabile,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #050505; white-space-collapse: preserve;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">nasce dalle radici delle querce e si cerca e si trova solo grazie ai cani appositamente addestrati.</span></div></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Il suo caratteristico profumo è composto da 120 molecole volatili.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">La stagione della raccolta inizia il 21 settembre e termina il 31 gennaio.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Per gustarlo al meglio va consumato fresco e crudo lamellato con il
tagliatartufi. Dal momento della raccolta si può conservare circa una settimana
in frigorifero avvolto in carta da cucina e in un contenitore di vetro dotato
di coperchio.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">Prima del consumo, si pulisce con una spazzolina sotto l’acqua corrente, lo
si asciuga e lo si lascia riposare per 15/20 minuti.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">È detto anche diamante bianco sia per la sua bontà che per il costo
elevato, è il re dei tartufi e il tartufo del re.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Gli altri due ingredienti che ho utilizzato sono sempre legati al
territorio del cuneese, terra di eccellenze, e sono la mela rossa di Cuneo IGP
e la nocciola del Piemonte IGP (tonda gentile).</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9pOkSAVSdZTzaM1NVhj7SBy9P4wsFP3k9Ru2A8nl6A51cuqY4UOrFS37vgxgIimwWImnUct2DWLHCs_Lh1zJXpKQr19RurfE7sL0rIi1GQumUSwKoUhrNNORmpC4A8s6Ek5rH6-5kQKVCrjidykVYxi3gzh3xBjGYSuCD75dsNqYkfMzfZSgwzfTW9SKW/s1395/Brebur.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="879" data-original-width="1395" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9pOkSAVSdZTzaM1NVhj7SBy9P4wsFP3k9Ru2A8nl6A51cuqY4UOrFS37vgxgIimwWImnUct2DWLHCs_Lh1zJXpKQr19RurfE7sL0rIi1GQumUSwKoUhrNNORmpC4A8s6Ek5rH6-5kQKVCrjidykVYxi3gzh3xBjGYSuCD75dsNqYkfMzfZSgwzfTW9SKW/s320/Brebur.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia; text-align: justify;">La mela rossa di Cuneo IGP si caratterizza per un’intensa colorazione della
buccia particolarmente luminosa e brillante. Gustosa e croccante, si presta a
innumerevoli ricette.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">Ed infine la nocciola Tonda
Gentile.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVhsztfLJ49mm2_SHcoIlC8AAeiUnLZ2i6oLoZ4Mp2bvXAbOEqPvPr0cC1lp3vvsDuF3wKbt09aoY3Gg1dbSHtFPsC7AWvie6uVXA77jtPXJkdhvX5eS-ht7a6jozWbzQOzRs6DfVqvKRxtnA9ytGypwqQ1OZQduYYx6IeiZqw5BG3vjYS5dXzsdsA5Uj0/s727/image-01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="409" data-original-width="727" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVhsztfLJ49mm2_SHcoIlC8AAeiUnLZ2i6oLoZ4Mp2bvXAbOEqPvPr0cC1lp3vvsDuF3wKbt09aoY3Gg1dbSHtFPsC7AWvie6uVXA77jtPXJkdhvX5eS-ht7a6jozWbzQOzRs6DfVqvKRxtnA9ytGypwqQ1OZQduYYx6IeiZqw5BG3vjYS5dXzsdsA5Uj0/s320/image-01.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia; text-align: justify;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; text-align: justify;">La Varietà di nocciolo coltivata in
Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata. La cui produzione è concentrata nelle
province di Cuneo, Asti e Alessandria, in un areale compreso tra le
colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La denominazione I.G.P.
garantisce agli utilizzatori ed ai consumatori la qualità e l'autenticità del
prodotto.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">La Nocciola Piemonte I.G.P., è particolarmente
apprezzata dall'industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi quali:
forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellenti dopo
tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; font-family: georgia; text-align: justify;">Per questi motivi la Nocciola Piemonte è
universalmente conosciuta come la migliore al mondo.</span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia",serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJDSWrW7ioCbIE6yBIXivEHzq0AxwTw-B7l3OdfQ-w-9bhsXeUvd36YBNACOeUmAaHSDX2SICx2Dhc_cY4hSg1QuktZ8i9_n3KfRDvJVgoEfylK_Ze4eQuU5ZunVCewrkSvx3-P4C-Dm7Ga6n_Vi-eRdhRjupIIgg6jEbltenzrJYRNa0bjCWPewFSOgD1/s1024/songinoconmela1logo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJDSWrW7ioCbIE6yBIXivEHzq0AxwTw-B7l3OdfQ-w-9bhsXeUvd36YBNACOeUmAaHSDX2SICx2Dhc_cY4hSg1QuktZ8i9_n3KfRDvJVgoEfylK_Ze4eQuU5ZunVCewrkSvx3-P4C-Dm7Ga6n_Vi-eRdhRjupIIgg6jEbltenzrJYRNa0bjCWPewFSOgD1/w640-h480/songinoconmela1logo.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background: white; color: #222222; font-family: "Georgia",serif; font-size: 7.5pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’
DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E
SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL
POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE
PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrlm7Xy83g21mcPMuImolcEpQljddlWBTjK_b9epWJ7gD7ZF8RrSpvQO8CG0b6u842YnMw8nYhIPHcMSL0t7jS6JTL1vIOX2OVZMoBSjOHd1ChAzoZo_-rvpG3hyTw3QHC-8bCU4hWmKhLIJHR19_zuOgby7NCj7D0XkYByDyuIH_rZIvOr3Gpw9ALUbA2/s1024/Ssonginonocmelasteplogo%20(4).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrlm7Xy83g21mcPMuImolcEpQljddlWBTjK_b9epWJ7gD7ZF8RrSpvQO8CG0b6u842YnMw8nYhIPHcMSL0t7jS6JTL1vIOX2OVZMoBSjOHd1ChAzoZo_-rvpG3hyTw3QHC-8bCU4hWmKhLIJHR19_zuOgby7NCj7D0XkYByDyuIH_rZIvOr3Gpw9ALUbA2/s320/Ssonginonocmelasteplogo%20(4).jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFqmvHT02WRIgMqHX8iE4tLh1ml8aSr810Abj-apAeDs9TCjeDmlDpA4dkrG7T1la9cEhMNeLNfchZ3Lfz7e8D7ylzwTFBD2QvISpHTbzX61K-fJwArQQ67olV-3T1F-_Olt-PBVXmiAC6hh2K03yRdPrSkgqauNdnlbg6kdbcRPH_9pCCWQ_3z1PJh7cp/s1600/14682175_623140697858727_3821582352785417533_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFqmvHT02WRIgMqHX8iE4tLh1ml8aSr810Abj-apAeDs9TCjeDmlDpA4dkrG7T1la9cEhMNeLNfchZ3Lfz7e8D7ylzwTFBD2QvISpHTbzX61K-fJwArQQ67olV-3T1F-_Olt-PBVXmiAC6hh2K03yRdPrSkgqauNdnlbg6kdbcRPH_9pCCWQ_3z1PJh7cp/s320/14682175_623140697858727_3821582352785417533_o.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;"><br /></span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">125 gr di songino (valerianella)</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">2 mele rosse di Cuneo IGP</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">50 gr di nocciole Piemonte IGP
sgusciate e tostate</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">70 gr di Fontina</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Scaglie di tartufo bianco di Alba</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Aceto balsamico q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Olio extravergine d’oliva q.b.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Sale q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">Lavate e sgrondate il songino.</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Sgusciate le nocciole, mettetele in
un tegame antiaderente e fatele tostare a fuoco vivo, togliete la pellicina.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijIAmlPysUVwppH2GYC68i1ryNOD_WMlpg1T7N9eWNXodgnnINDhjDeQfoL6bQ4NPqEKZpTvVnuvouzsRnQuW3wEgJp3ieGafimQzpt-DFZMYbkEfVEmkbXtXg4g4yQt51caKcwSPlx07CQjZKYacbbfWt-gCnDtQS1GlP951M2GEXX7_Wro_2gveezBpq/s1024/Ssonginonocmelasteplogo%20(2).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijIAmlPysUVwppH2GYC68i1ryNOD_WMlpg1T7N9eWNXodgnnINDhjDeQfoL6bQ4NPqEKZpTvVnuvouzsRnQuW3wEgJp3ieGafimQzpt-DFZMYbkEfVEmkbXtXg4g4yQt51caKcwSPlx07CQjZKYacbbfWt-gCnDtQS1GlP951M2GEXX7_Wro_2gveezBpq/s320/Ssonginonocmelasteplogo%20(2).jpg" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 12pt;"><o:p><span style="font-family: georgia;"><br /></span></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Od15k24h9AqdbFxzIYYBNceNO3JQ1CRsAlHIyQq7oMzEfp0EfLIKJ5_RPC5k_nlHrDaROBHifMeoyQS7jEcSIzjffFmod95aCfxuZoRxWbYOJl7-xdq3ZMBLe_EeK7R8Ej8-bNrv2xWFpJDhH7gL-iCToCLSFf2ZWB-o2SZJeaDseJ49hF17xL9F8-Lu/s1024/Ssonginonocmelasteplogo(3).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Od15k24h9AqdbFxzIYYBNceNO3JQ1CRsAlHIyQq7oMzEfp0EfLIKJ5_RPC5k_nlHrDaROBHifMeoyQS7jEcSIzjffFmod95aCfxuZoRxWbYOJl7-xdq3ZMBLe_EeK7R8Ej8-bNrv2xWFpJDhH7gL-iCToCLSFf2ZWB-o2SZJeaDseJ49hF17xL9F8-Lu/s320/Ssonginonocmelasteplogo(3).jpg" width="320" /></a></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">Tagliate a cubetti la fontina.</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Mettete tutti gli ingredienti in
un’insalatiera o in singoli piatti, condite con olio extravergine d’oliva,
aceto balsamico e sale.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Distribuite sopra delle scaglie di
tartufo e servite.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ8KkioEy6ew9RanbkvTrEgxiUDo8QtMHsWJNETde3ff87wH8gTwhm41PfF6uTb9v1hWugS-YN6PlObdYxzMMXQ0Y06l9p9DL7Mdpaxj07FjsdJZFJOhjezd3E2xBq5nVcclt6eHsX6CwU0Y21YrpuJhZZZZ-687l58D0zHnJJIN-ICZTeLdQMk8wN3Nzv/s380/tartufo%20bianco.png" style="background-color: white; font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; white-space-collapse: preserve;"><img border="0" data-original-height="251" data-original-width="380" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ8KkioEy6ew9RanbkvTrEgxiUDo8QtMHsWJNETde3ff87wH8gTwhm41PfF6uTb9v1hWugS-YN6PlObdYxzMMXQ0Y06l9p9DL7Mdpaxj07FjsdJZFJOhjezd3E2xBq5nVcclt6eHsX6CwU0Y21YrpuJhZZZZ-687l58D0zHnJJIN-ICZTeLdQMk8wN3Nzv/w400-h264/tartufo%20bianco.png" width="400" /></a></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Per vedere il video della preparazione </span><span style="font-family: georgia;"> cliccate<a href="https://www.facebook.com/OrtoQui/videos/vb.282491288590338/623666694472794/?type=2&theater"> qui</a></span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 12pt;">
<!--[endif]--><span style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-46617242607867176652023-10-22T11:03:00.003+02:002023-10-22T11:04:48.274+02:00Torta di castagne e mandorle <p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">La
castagna è un alimento sano e molto nutriente, ha proprietà remineralizzanti e
tonificanti non a caso è considerata un alimento ottimale per gli sportivi, perché
il potassio contribuisce a ridurre l'affaticamento muscolare.</span></span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">La
castagna fresca ha un contenuto d'acqua del 50% circa (secca del 10%), un
contenuto calorico di 200 kcal ogni 100 g (secca 350Kcal/100 g), un buon
contenuto di fibra (7-8%), un eccellente apporto di glucidi zuccherini e
amilacei (35% circa).</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Possiede
un discreto contenuto di proteine di qualità, una bassa percentuale di grassi
(3 g/1 hg), un'alta percentuale di potassio, altri sali minerali come magnesio,
calcio, zolfo e fosforo; infine, possiede vitamine idrosolubili (B1, B2, PP,
C).</span></span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNv_qWYmu1NX4sVJXFRdIHorPVeteVHwkUUk6Uvv6wEjmOn9ErYKqHk4GFHRKFdsEL69iKBrCCI0Z2eJyV1Bzn31y3wYoCKlx0nrJHPN3yGwlIHIH6xlksby-jq8JgEzRmkDuMAud77FplnLhgMpy-e2qiMAXz3-Tjv3E74vqtKLROCYjNmVUgFu_fBhgQ/s1024/torta%20di%20castagne%20e%20mandorleblog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNv_qWYmu1NX4sVJXFRdIHorPVeteVHwkUUk6Uvv6wEjmOn9ErYKqHk4GFHRKFdsEL69iKBrCCI0Z2eJyV1Bzn31y3wYoCKlx0nrJHPN3yGwlIHIH6xlksby-jq8JgEzRmkDuMAud77FplnLhgMpy-e2qiMAXz3-Tjv3E74vqtKLROCYjNmVUgFu_fBhgQ/w640-h426/torta%20di%20castagne%20e%20mandorleblog.jpg" width="640" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: start;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti
per una teglia di 22 cm di diametro<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">400
g di castagne</span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">100
g di farina di mandorle</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">140
g di zucchero di canna</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">110
g di burro</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">4
uova</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1
arancia bio</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">1
pizzico di sale fino</span></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Ingredienti
per la glassa al cioccolato:</span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">200
gr di cioccolato fondente</span></p>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">50
gr di burro a temperatura ambiente</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">3
cucchiai di latte</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Fate lessare le castagne per trentacinque
minuti, lasciatele intiepidire poi pelatele e passatele nel passaverdure o
frullatele per ottenere una purea.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel frattempo, tagliate il burro a
pezzi e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente, poi schiacciatelo con i
rebbi di una forchetta per renderlo morbido come una crema.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Lavate bene l’arancia e grattugiate
la buccia facendo attenzione a non grattugiare la parte bianca (albedo) che
renderebbe la torta amara.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dividete i tuorli dagli albumi e
mettete questi ultimi in una ciotola, iniziate a montarli e quando saranno spumosi
unite 40 g di zucchero e continuate a montandoli a neve.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">In una ciotola capiente mettete il
rimanente zucchero, un pizzico di sale fino e i tuorli. Montateli con le fruste
elettriche e quando avranno raggiunto una consistenza spumosa, aggiungete la
scorza grattugiata, la farina di mandorle, il burro a crema, la purea di
castagne e amalgamate bene il tutto; a questo punto, incorporate gli albumi
delicatamente e mescolando dal basso verso l’alto.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Imburrate una tortiera a cerniera
di 22 cm, versate il composto e infornate in forno preriscaldato a 180°C per
circa trenta minuti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Per verificare se la cottura,
infilate uno stecchino nella torta: se quando lo estraete, è pulito (cioè senza
l’impasto attaccato) vuol dire che è cotta.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sfornate e lasciate raffreddare.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="color: #222222;">Quando si sarà raffreddata, preparate la
glassa a bagnomaria.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Prendete
due pentolini, uno piccolo e uno più grande che lo possa contenere. Nel più
grande mettete dell’acqua e inserite il più piccolo, in cui avrete messo il
cioccolato spezzettato, il burro e il latte. Scaldate l’acqua, a fuoco
bassissimo (non deve bollire), mescolando bene gli ingredienti inseriti nel
pentolino più piccolo, per farli sciogliere. Spegnete il gas, lasciate
intiepidire e versate la glassa sul dolce, distribuite subito con una spatola e
lasciate raffreddare a temperatura ambiente. </span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Al
momento di servirla spolverizzate sopra della granella di mandorle.</span></span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;">Se
non doveste trovare la farina di mandorle o la granella, basta semplicemente
utilizzare le mandorle e tritandole in un frullatore con un cucchiaio di
zucchero fino a renderle una farina.</span></span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #222222;"><span style="font-family: georgia;"> </span></span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-19697092958454438792023-10-20T05:30:00.003+02:002023-10-20T06:12:46.299+02:00Focaccia di Recco<div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">La focaccia
di Recco è una ricetta tipica</span><span style="background-color: white; text-align: justify;"> della</span><span style="background-color: white; border: 1pt none windowtext; padding: 0cm; text-align: justify;"> tradizione culinaria ligure</span><span style="background-color: white; text-align: justify;"> semplicissima, sia per la
preparazione sia per gli ingredienti. </span><span style="background-color: white; text-align: justify;"> </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">La
sua caratterista è quella di essere composta da due sfoglie sottilissime d’impasto
non lievitato che racchiudono un delizioso e filante ripieno di</span><span style="background-color: white; text-align: justify;"> Prescinsêua, una sorta di stracchino tipico
della Liguria e del genovese in particolare.</span></span></div>
<p style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Si ottiene
così una focaccia molto croccante con un ripieno morbidissimo, quasi liquido.<o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Il
contrasto che ne deriva è ciò che la rende inimitabile.<o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><b><span style="font-family: georgia;">La storia<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: georgia;">La ricerca storica che accompagna la documentazione storica per la
richiesta di tutela europea narra che già ai tempi dei romani questo prodotto
esisteva, Catone lo cita nel “De re rustica” come “scripilita cum caseo sine
mille”; grazie alla storica Simonetta Duodo Valenziano si colloca il prodotto
in Liguria all’epoca della terza crociata.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i style="background-color: white; font-family: georgia;">“Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189… la cappella dell’Abbazia di San
Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della
partenza della flotta per la Terra Santa… Sulle bianche tovaglie di lino
ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di
ceramica e di coccio colme di ogni bendiio: pagnotte di farro ed orzo impastate
con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una
focaccia di semola ripiena di giuncata appena rappresa (la focaccia col
formaggio)…”.</i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: georgia;">In seguito, la leggenda narra che la popolazione recchese si rifugiava
nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei saraceni e grazie
alla possibilità di disporre di olio, formaggetta e farina, cuocendo la pasta
ripiena di formaggio su una pietra d’ardesia coperta, venne “inventato” quel
prodotto gastronomico che oggi conosciamo come “Focaccia di Recco col
Formaggio”.</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: georgia;">Sul finire del 1800, quando Recco contava circa 3.000 abitanti, ritroviamo
la “Focaccia di Recco col Formaggio” nei cinque forni cittadini che campavano
alla meglio vendendo esclusivamente le focacce liguri, uno di essi esiste ancor
oggi (forno Moltedo). Alla fine, dell’800 aprono a Recco le prime trattorie con
cucina, ed a quei tempi la “Focaccia col Formaggio” veniva proposta unicamente
nel periodo di celebrazione dei morti.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Grazie all’intraprendenza di “rechelini doc” di allora, professionisti
panificatori e ristoratori di oggi, “Manuelina, Vittorio, Vitturin, le famiglie
Moltedo e Tossini fra i più conosciuti, la focaccia col formaggio vide il suo
sviluppo commerciale e d’immagine. Con le loro abilità attirarono nelle osterie
e nei forni recchesi il bel mondo d'inizio secolo diffondendo questo prodotto
“principe” della gastronomia cittadina, (di quei tempi si ricorda che persino
Guglielmo Marconi e l’Infanta di Spagna degustarono la focaccia col formaggio andando appositamente a Recco).</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">
Le compagnie teatrali divennero clienti fissi perché dopo lo spettacolo in
teatro, da Genova si trasferivano a Recco richiamati dal profumo ... e
dall’ospitalità infinita di quegli “osti” recchesi che fin da allora fecero
della loro arte naturale “del far da mangiare” una professione cresciuta poi
nel tempo precorrendo i tempi e tenendo aperto fino a tarda notte i loro locali,
tutto grazie a lei, la focaccia col formaggio che solo qui si trovava.</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Durante l’ultimo conflitto mondiale Recco venne più volte rasa al suolo dai
bombardamenti vedendo così annullate tutte le sue capacità di attrattiva
turistica conservate nel tempo da altre vicine località balneari della riviera. Ciò nonostante, gli abitanti recchesi hanno dato estro alle proprie fantasie del
“saper fare” creando da una tradizione quasi “leggendaria” un vero e proprio
filone d’imprenditoria che ancora oggi risulta trainante.2000</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Negli anni ‘50 arrivano i primi turisti e si inizia a comprendere che il
futuro di Recco sarebbe stato basato su di loro, con particolare attenzione a
quello che oggi viene ormai chiamato “Turismo di gola”. 2000</span></div>
<div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Nel 1955 nasce la prima festa della Focaccia di Recco col Formaggio
promossa dai ristoratori e dai fornai dell’intera città. Nel frattempo, viene
costruita, raggiungendo la Riviera di Levante, l’autostrada Genova-Livorno, e
Recco, grazie all’apertura del casello autostradale, vede un incremento
notevolissimo dell’afflusso turistico.</span></div><div style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sono gli anni in cui il boom economico accompagna il successo sempre
crescente della gastronomia e della ristorazione recchese che attirava, come
ancor oggi attira, personaggi del mondo dello spettacolo, politico e
giornalistico, sempre in quegli anni, con i successi sportivi della famosa Pro
Recco Pallanuoto, decretando alla propria città l’indiscusso titolo di
“Capitale Gastronomica della Liguria”.</span></div><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Fonte:
<a href="https://www.focacciadirecco.it/la-focaccia-di-recco-col-formaggio/la-storia">Focaccia di Recco</a><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYEAVkNF9AB6bjo_zLyEfVhF4aqcaITucIRKN7Kw63Ca0SruKvDP5vH7MWkvpdlKjkWRQ92MuDqaURBcZ_8Jpn84esZwcnymT15hj5x-ClRtCH3sNNxZhZn7GreTZg_y5yLLO6k3tpcUeXrp52seCQxhRgiFZtfXhtrFPo8ifSoiO1HcbX-FtJoBDaQrUK/s640/Focaccia%20di%20Reccoblog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="640" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYEAVkNF9AB6bjo_zLyEfVhF4aqcaITucIRKN7Kw63Ca0SruKvDP5vH7MWkvpdlKjkWRQ92MuDqaURBcZ_8Jpn84esZwcnymT15hj5x-ClRtCH3sNNxZhZn7GreTZg_y5yLLO6k3tpcUeXrp52seCQxhRgiFZtfXhtrFPo8ifSoiO1HcbX-FtJoBDaQrUK/w640-h428/Focaccia%20di%20Reccoblog.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: start;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">400
gr di farina 00</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">250
ml di acqua</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">500
gr di Prescinsêua o di stracchino</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">45
ml di olio extravergine d’oliva</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">10
gr di sale fino</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Sciogliete
il sale nell’acqua.</span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Setacciate
la farina in una ciotola e versate lentamente l’acqua iniziando ad impastare.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Unite, poco
alla volta, l’olio e continuate ad
impastare fino inglobarlo tutto, quando
si staccherà dalla ciotola, versatelo su di un piano di lavoro e lavoratelo fino ad ottenere un impasto
morbido ed omogeneo.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvlSRhaeh6wDAZEz2DBC6vp8MnKlTVFZR0OrQV8BDj1Bwq4ofIwxfyxjQC-3dG0lprfnps9QQOTPIQ6ecjLBPS3MEYpxVDWKwPfWv0t0ySFziPvxv_NWM-CIfHg3eB5OCWTxuYJoh1jANxKcv1EUF5lD4jA3bPwbGlbX7ZlbkJiMF88FNOLSYg0G57IsYf/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvlSRhaeh6wDAZEz2DBC6vp8MnKlTVFZR0OrQV8BDj1Bwq4ofIwxfyxjQC-3dG0lprfnps9QQOTPIQ6ecjLBPS3MEYpxVDWKwPfWv0t0ySFziPvxv_NWM-CIfHg3eB5OCWTxuYJoh1jANxKcv1EUF5lD4jA3bPwbGlbX7ZlbkJiMF88FNOLSYg0G57IsYf/s320/Focaccia_di_recco_step%20(1).jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Formate
una palla e rimettetela nella ciotola, coprite con della pellicola e mettete in
frigorifero per due o tre ore. Questo riposo farà sì che l’impasto sarà poi più
malleabile per la stesura.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOcyVeaX9sttchvV0w7p8FF5wAJsCyCpuj0zRJAas9s4jnlcs-ZE3vDIWtM7NvahrsUYMl1rtgM1jVeADk966CaKdojQiO0LoypDXWls9HG4Ohv3gghyj2dA6ccUAYN8ioRN75jHV-t3j_gy8Ycl7wyQoP0gi85gX5KpcpU-e0e8jgZDA6MjQAND_V1JGD/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(2).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOcyVeaX9sttchvV0w7p8FF5wAJsCyCpuj0zRJAas9s4jnlcs-ZE3vDIWtM7NvahrsUYMl1rtgM1jVeADk966CaKdojQiO0LoypDXWls9HG4Ohv3gghyj2dA6ccUAYN8ioRN75jHV-t3j_gy8Ycl7wyQoP0gi85gX5KpcpU-e0e8jgZDA6MjQAND_V1JGD/s320/Focaccia_di_recco_step%20(2).jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Trascorso
il tempo riprendete la pasta e dividetela in due parti uguali.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ryl3MsY85wIF4Cc1jRAgYrluJnb0Jvy98CCqmsy7s-KzL1yY6jV8G0U6kEuT7ba4RQPADDyZMmSOkuhfgXER0FGDMOr6mEunAeK-3ODwMzbL_1vJSJgnPdi6xe7oWrb6PgWELA8MC11P0_j-heDyhIGJxJAS6vflDTZgHgqJPqZWxUw75dEfisGh2VII/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(3).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ryl3MsY85wIF4Cc1jRAgYrluJnb0Jvy98CCqmsy7s-KzL1yY6jV8G0U6kEuT7ba4RQPADDyZMmSOkuhfgXER0FGDMOr6mEunAeK-3ODwMzbL_1vJSJgnPdi6xe7oWrb6PgWELA8MC11P0_j-heDyhIGJxJAS6vflDTZgHgqJPqZWxUw75dEfisGh2VII/s320/Focaccia_di_recco_step%20(3).jpg" width="320" /></a></div></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Stendete
due sfoglie molto sottili, io per facilitarmi il compito
lo faccio su della carta da forno infarinata.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsmtSH1CxRwaIpVAmP2z80On78a5Q247ATZh3S4IbmmTXT1x9jFzxqqL1tDV8Z3WlwSzfAkoEPUlREppL47hdX77jfCvTxmwuNIqh0Cnz45fFpNlWRmacufBW6dtlYWqGlm2jcOfxMtS62zi3CaWbGfPBsrfCCkIVSvz9btVBfe5mG2yK20jQPzBhB9I7s/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(4).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsmtSH1CxRwaIpVAmP2z80On78a5Q247ATZh3S4IbmmTXT1x9jFzxqqL1tDV8Z3WlwSzfAkoEPUlREppL47hdX77jfCvTxmwuNIqh0Cnz45fFpNlWRmacufBW6dtlYWqGlm2jcOfxMtS62zi3CaWbGfPBsrfCCkIVSvz9btVBfe5mG2yK20jQPzBhB9I7s/s320/Focaccia_di_recco_step%20(4).jpg" width="320" /></a></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Stendete
la prima sfoglia su tutta la superficie di una teglia ben oliata facendola
sbordare leggermente, comprimete leggermente per eliminare l’aria,<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEjMo0EuTG4lSAJtqMDPMl96Q5oQD-A7-hSaTnylK44F6sXjeJgWBV6B8vvSrs2SbJsPscYsj1JT6bss1lizyejesX-M364Wrmk8rftrjSCFFMw5K0Swl_wQv27Eovpk8rP2ut7rOj5ABnDejIM4rVrHbSrcVUB5KULKHAtg0VRSROI2XF3LglQV7lJXg8/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(5).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEjMo0EuTG4lSAJtqMDPMl96Q5oQD-A7-hSaTnylK44F6sXjeJgWBV6B8vvSrs2SbJsPscYsj1JT6bss1lizyejesX-M364Wrmk8rftrjSCFFMw5K0Swl_wQv27Eovpk8rP2ut7rOj5ABnDejIM4rVrHbSrcVUB5KULKHAtg0VRSROI2XF3LglQV7lJXg8/s320/Focaccia_di_recco_step%20(5).jpg" width="320" /></a></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Distribuire
sopra la prescinsêua o lo stracchino a
pezzettoni (io ho utilizzato quest’ultimo in quanto la prescinsêua è
introvabile fuori Genova).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcSy0mmhFhsLYxTgGgb8XiZvma89KTDGTNzErKciXknANe_pOtDXn8POFNbvcW3N7WEsi3H9HwFs_Ec0EkzZOykWuubzohG6bfJmiNonelCIqZndDGd2ebIpPpS9gs-ar7RgeM6T8mTOG33SnjrJ6HbVQXs-O7Rfoy2MrlLn6wI1efEh_FtsruyxRO0Y8p/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(6).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcSy0mmhFhsLYxTgGgb8XiZvma89KTDGTNzErKciXknANe_pOtDXn8POFNbvcW3N7WEsi3H9HwFs_Ec0EkzZOykWuubzohG6bfJmiNonelCIqZndDGd2ebIpPpS9gs-ar7RgeM6T8mTOG33SnjrJ6HbVQXs-O7Rfoy2MrlLn6wI1efEh_FtsruyxRO0Y8p/s320/Focaccia_di_recco_step%20(6).jpg" width="320" /></a></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Prendete
l’altra sfoglia e adagiatela sopra il formaggio.</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Comprimete
leggermente in modo da uniformare il tutto.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFtAWPc6yLfHPpq68qzuWSVH3sdwQSQseS00D9_KVF7Km2rOkJZEzj54XWGHb6zm6N23o_A1k1E0eJvhVA5iyaiYuRXwI0TW6S06toBKeaV_b94cby1vCb03oDTXyhLZY4EdCKSeaPhWbjElR5JR5x-ZBDYZPuGH8SOq-RzbMm5jQPRkxUow4Qoo6_AutV/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(7).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFtAWPc6yLfHPpq68qzuWSVH3sdwQSQseS00D9_KVF7Km2rOkJZEzj54XWGHb6zm6N23o_A1k1E0eJvhVA5iyaiYuRXwI0TW6S06toBKeaV_b94cby1vCb03oDTXyhLZY4EdCKSeaPhWbjElR5JR5x-ZBDYZPuGH8SOq-RzbMm5jQPRkxUow4Qoo6_AutV/s320/Focaccia_di_recco_step%20(7).jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: georgia;"><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>Eliminate
la pasta in eccesso aiutandovi con un coltello affilato e dalla lama liscia. </span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">Chiudete bene il bordo e arrotolatelo leggermente</span><span style="font-family: georgia;">.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8CA5PrxZ6JmJaq-Vx4pCs1EzPtAHaHe_ic55HUrkorIX7hweANHkb7ftc5Ca5e-kY0br9BG7ZFyLrEN2ZkutUgjTYR2q7tTZBgfhUzr0OYPwCfUZf598YHxeSV0cCTkuxFYFovZYwHuiMHnjY0XX1qEwhRmwF4dG5btInRyAk38_HL8cYKZgp5F91JJ9e/s1024/Focaccia_di_recco_step%20(8).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8CA5PrxZ6JmJaq-Vx4pCs1EzPtAHaHe_ic55HUrkorIX7hweANHkb7ftc5Ca5e-kY0br9BG7ZFyLrEN2ZkutUgjTYR2q7tTZBgfhUzr0OYPwCfUZf598YHxeSV0cCTkuxFYFovZYwHuiMHnjY0XX1qEwhRmwF4dG5btInRyAk38_HL8cYKZgp5F91JJ9e/s320/Focaccia_di_recco_step%20(8).jpg" width="320" /></a></div></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Praticate
dei piccoli fori con i rebbi di una forchetta e allargarli con le dita in modo
da far fuoriuscire un pochino del formaggio, irrorate con un filo d’olio,<o:p></o:p></span></p>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Infornate
a 200° in forno statico per circa dieci/quindici minuti.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Estraetela
dal forno e lasciatela riposare per circa dieci minuti prima di servirla posizionata su di un tagliere di legno.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"> </span></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-87165319820915884662023-10-18T06:30:00.003+02:002023-10-20T06:13:20.965+02:00Frullato di caki e mela<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;">Originario dell’Asia orientale, il caki è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, non cresce mai al di sotto dei 20° di latitudine nord perché mal sopporta i climi caldo-umidi. Detto anche “mela d’Oriente”, fu definito dai cinesi, l’albero delle sette virtù; vive a lungo, non è attaccato dai parassiti, le sue foglie fanno una grande ombra, gli uccelli possono nidificare tra i suoi rami, le sue splendide foglie gialle rosse in autunno sono decorative fino ai primi geli, le foglie, essendo ricche di sostanze concimanti, aiutano il terreno a nutrirsi, ed infine, il suo legno da un bel fuoco. <br />In America e in Europa si diffuse intorno alla metà dell’Ottocento. In Italia giunse solo nel 1916 e iniziarono a coltivarlo nel salernitano. La coltivazione si estese poi in Emilia-Romagna. Oggi è diffuso in tutta Italia. <br />Questo delizioso frutto è composto da circa il 79% d’acqua, il 18% di zuccheri, proteine, grassi, vitamina C. È ricco di potassio e beta-carotene. È sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi d’obesità. Ha notevoli proprietà lassative e diuretiche. <br />In dialetto napoletano è chiamato “legnasanta” perché, una volta aperto il frutto, si ritiene di poter “vedere” al suo interno l’immagine caratteristica del Cristo in croce.</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia;">Il nome corretto del frutto del caki, non è caco, come ormai è d’uso chiamarlo, ma caki come la pianta.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYG0OGZMTAsI3m4LkLwSvLXOvmisCDWdaFuFEE2dUR6A6C9I2LzZoM9v2-UAzAH6CTHlZrlq09jGaHbHhKMPjFNz2yHqrik1jxUDaPyZW4Up2lZAtvdwyyEIAowTmMFm58OQcRR_epQMbH4gw71NTICf_Ua8VkWyYtU4BBrCdIWDDenO9DmSDPJH5BRQ/s1024/Frullato%20di%20caco%20e%20melalogo.jpg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYG0OGZMTAsI3m4LkLwSvLXOvmisCDWdaFuFEE2dUR6A6C9I2LzZoM9v2-UAzAH6CTHlZrlq09jGaHbHhKMPjFNz2yHqrik1jxUDaPyZW4Up2lZAtvdwyyEIAowTmMFm58OQcRR_epQMbH4gw71NTICf_Ua8VkWyYtU4BBrCdIWDDenO9DmSDPJH5BRQ/w640-h426/Frullato%20di%20caco%20e%20melalogo.jpg" width="640" /></a></div></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 1;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p><p style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px;"></p><div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: transparent; font-family: georgia; text-align: left;">Ingredienti per 2 persone.</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">1 caki mela</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">1 mela bio</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">125 g yogurt bianco intero</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">1cucchiaino di succo di limone</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">1 cucchiaino di zucchero di canna</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Un pizzico di cannella</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Un pezzettino piccolo di zenzero (spelato)</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">Procedimento</span></p><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Spelate il caki (ma se è bio mantenete la buccia) sbucciate la mela,
eliminate i semi e tagliatela a pezzetti e mettete tutto nel frullatore.</span></div><div style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: left;"><span style="font-family: georgia;">Aggiungete il succo di limone, </span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">lo
zenzero, il pizzico di cannella , lo yogurt e un cucchiaino di zucchero (potete
aumentare la dose se lo preferite più dolce) e frullate tutto </span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate nei
bicchieri e servite.</span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: georgia;">
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br style="mso-special-character: line-break;" />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: georgia;"> </span></o:p></p>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254tag:blogger.com,1999:blog-7579490941544866087.post-21516871170202641802023-10-11T10:52:00.001+02:002023-10-11T18:33:14.246+02:00Omelette con Taleggio e funghi<div style="text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, "serif"; text-align: justify;">L’omelette<b> </b></span><span style="font-family: Georgia, "serif"; text-align: justify;">si differenzia dalla frittata per la forma ovale e per la
preparazione. Si prepara con l’aggiunta di un po’ di latte e, volendo, di
farina. Prevede sempre un ripieno che viene posto nel centro o distribuito
sopra l’omelette appena questa prende colore sul lato a contatto della padella
ed è ancora morbida sulla parte superiore. Quindi la si piega e si completa la
cottura a fiamma molto bassa.</span></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Georgia","serif";"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: "Georgia","serif";"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEispwuxrRFWW0Y2JOKR7KO586dlJydeyybMWg537xIit4Bj3JMyLtaSRmwwnzezsHpyd4GUURQ0YU7ixIylza5K0VEmlY_x0wjX0UAJpnP1H1JMAqPGSy1xwHDDIsOJzlG50vWv2smqYgNrdjaQdeAPuL2Ue1cGJPICHPwRwCTtMywy-eA2NYiHL3zR6Q/s1024/Omelette_formaggio_funghi_logo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="681" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEispwuxrRFWW0Y2JOKR7KO586dlJydeyybMWg537xIit4Bj3JMyLtaSRmwwnzezsHpyd4GUURQ0YU7ixIylza5K0VEmlY_x0wjX0UAJpnP1H1JMAqPGSy1xwHDDIsOJzlG50vWv2smqYgNrdjaQdeAPuL2Ue1cGJPICHPwRwCTtMywy-eA2NYiHL3zR6Q/w640-h426/Omelette_formaggio_funghi_logo.jpg" width="640" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: georgia, serif; font-size: 10px; text-align: left;">LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2010-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL POMODORO ROSSO DI MARIA ANTONIETTA GRASSI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.</span></p><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, "serif"; text-align: justify;">Ingredienti per 4 persone:</span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, "serif"; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: Georgia, "serif";">6 uova</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">200 gr di champignon</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">200 gr di Taleggio</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">4 cucchiai di latte</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">1 spicchio d’aglio</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Qualche rametto di prezzemolo</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Qualche rametto di
maggiorana</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Olio extravergine d’oliva
q.b.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Sale e pepe q.b.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Procedimento<u1:p></u1:p><o:p></o:p></span></p>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif"; font-size: 9pt;"><o:p> </o:p></span><span style="color: #222222; font-family: Georgia, "serif";">Private il Taleggio della
crosta e riducetelo a pezzetti.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Lavate<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e sgrondate il prezzemolo e la maggiorana <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>poi tritateli.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Private i funghi della
parte terrosa, lavateli velocemente sotto l’acqua corrente, asciugateli con la
carta da cucina e tagliateli a spicchi.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Scaldate tre cucchiai d’olio
in una padella antiaderente poi unite lo spicchio d’aglio intero e i funghi,
fateli rosolare <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per qualche minuto,
salate e pepate.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Continuate la cottura per
dieci minuti poi unite il trito di prezzemolo e maggiorana e fate cuocere
ancora per cinque minuti, spegnete il fuoco ed eliminato lo spicchio d'aglio.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Rompete le uova in una ciotola,
aggiungete il latte, salate e sbattete velocemente il composto.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Togliete i funghi dalla
padella, scaldatela e versate le uova sbattute.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Cuocete l’omelette con il
coperchio finché i bordi cominceranno a rassodare.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Distribuite sopra i funghi
e il taleggio, piegate l’omelette e proseguite la cottura finché il formaggio
sarà tutto sciolto.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Servite subito.</span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #222222; font-family: "Georgia","serif";">Potete anche fare singole
omelette anziché una unica come in questo caso.</span></div>Il pomodoro rossohttp://www.blogger.com/profile/18076847750279216820noreply@blogger.com10095 Grugliasco TO, Italia45.0563863 7.594375416.746152463821154 -27.5618746 73.366620136178852 42.7506254