lunedì 30 settembre 2013

Riso all'uva fragola

L’uva fragola detta anche “uva americana” è originaria del Nord America  da cui giunse in Europa intorno al 1800. Gli acini sono piccoli, la polpa è dolce  e dal caratteristico e intenso profumo di fragola. Le foglie hanno proprietà antiinfiammatorie  e protettrici  dei capillari. L’aceto di uva fragola diluito in acqua era utilizzato dagli Indiani pellerossa per lavare e disinfettare le ferite e per fare impacchi sulle contusioni.

E’ dissetante e rinfrescante e contiene vitamine del gruppo B, C, P, sali minerali, acidi organici, tannini, flavonoidi e antociani che sono potenti antiossidanti.





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Ingredienti per 4 persone

350 gr di riso Arborio
500 gr di uva fragola
1 lt di brodo vegetale
1 porro
1 bicchiere di Bonarda (o qualunque vino rosso fruttato)
40 gr di burro
50 gr di Parmigiano Reggiano
Olio extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
 

Lavate bene l’uva, staccate gli acini e passateli al passaverdura.




Pulite il porro, tagliatelo a fettine sottili, mettetelo con 2 cucchiai di olio in una pentola e fatelo stufare dolcemente, unite il riso e fatelo tostare  mescolando continuamente.


Sfumate con il vino e lasciatelo evaporare, unite un po’ di brodo vegetale caldo e fate cuocere, aggiungendo, quando necessita, altro brodo. A dieci minuti dalla fine della cottura unite la passata d’uva. Spegnete il fuoco e mantecate il riso con il burro e il parmigiano. Servite subito e buon appetito!







mercoledì 25 settembre 2013

Involtini di pollo


La carne di pollo è ricca di proteine nobili indispensabili all’organismo per rinnovare i tessuti, e di  aminoacidi ramificati utili nel metabolismo dei muscoli e nell’aiutare allo smaltimento delle tossine che si formano quando si svolge un inteso lavoro fisico. Se eliminiamo la pelle, come in questo caso, risulta relativamente povera di grassi  e con un discreto contenuto di vitamine del gruppo B e di ferro.  La ridotta presenza di tessuto connettivo ed il diametro ridotto delle sue fibre rendono la carne di pollo facilmente digeribile. 

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Ingredienti per 4 persone:


8 fettine  di petto di pollo
180 gr di polpa di manzo tritata
3 cucchiai di grana grattugiato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 uovo
30 gr di burro
Farina q.b.
½ bicchiere di vino bianco secco
Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Battete le fette di pollo in modo da renderle larghe e sottili. In una terrina, mescolate la carne di manzo con il grana, l'uovo, il prezzemolo, salate e pepate.
Stendete le fette di carne su un tagliere, salatele e distribuitevi sopra il composto di carne tritata. Arrotolate ogni fetta su se stessa, passatele tutte nella farina e chiudetele con uno stecchino.
Fate rosolare gli involtini in una larga padella con il burro.
Appena saranno dorati,  sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare.
Infornate a 200°,forno statico e già preriscaldato, e continuate la cottura per 35 minuti.
Disponete gli involtini su un piatto da portata e serviteli ben caldi irrorati col loro sugo.


Idee e varianti:

Per rendere gli involtini di pollo ancora più gustosi nel composto di carne trita si possono aggiungere 20 grammi di funghi porcini secchi fatti ammorbidire in acqua tiepida; quando saranno ammorbiditi, lavateli bene, strizzateli, tritateli finemente e uniteli alla farcitura.

lunedì 23 settembre 2013

Tortino di robiola, bresaola e fichi

La particolarità di questo piatto consiste nel fatto che la sapidità delle tortine trova il giusto accostamento con il dolce dei fichi mielati, con l’acidità dei pomodorini e con il gusto leggermente amarognolo del sedano creando così un’armonia di gusto che appaga il palato.
È coreografico e d'effetto, ma semplice da realizzare. Ideale per una romantica cenetta a lume di candela   al primo appuntamento. 

  

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Ingredienti per 4 persone:

200 gr di robiola cremosa
80 gr di bresaola
50 gr di burro
100 gr di grissini al sesamo
2 cucchiai di Marsala
4 fichi grandi
4 pomodorini tipo pachino
4 coste di sedano bianco tenere e con le foglie
4 foglie di lattuga
4 spianatine croccanti al sesamo
2 cucchiai di miele d’acacia
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

Tagliate un pezzo di carta da forno e mettetelo su di un piatto piano, spalmatelo con un po’ di burro.  Prendete 4 coppapasta da 7 cm di diametro ciascuno, spennellateli con un po’ di burro fuso e rivestiteli con la carta da forno. Metteteli sul piatto precedentemente preparato.
Tritate finemente i grissini nel tritatutto, metteteli in una ciotola e aggiungete il burro fuso.
Mischiate molto bene e dividete il composto nei coppapasta premendo con un cucchiaino in modo da compattare bene, mettete il frigo.
Tritate finemente la bresaola, mettete la robiola in una ciotola e lavoratelo fino a ottenere una crema liscia, unite il trito di bresaola, un cucchiaio d’olio, il Marsala e amalgamate bene.
Versate il composto nei coppapasta sopra la base di grissini, livellate bene e mettete in frigo per due ore.




Nel frattempo pulite e lavate la lattuga, i pomodorini, il sedano.
Lavate e asciugate i fichi e incideteli con un taglio a croce fino a metà dell’altezza.
Poco prima di servire mettete in singoli piatti le foglie di lattuga, sformate le tortine e deponetele sopra.
Appoggiate un fico su ogni piatto accanto alla tortina con i tagli un po’ allargati e fatevi colare sopra un po’ di miele. Contornate con il pomodorino tagliato a metà, la costa di sedano e la spianatina. Irrorate la tortina con un po’ d’olio e servite.
Buon appetito!


Consiglio: se non trovate le spianatine al sesamo, potete utilizzare dei cracker o del pane grigliato. Se non possedete dei coppa pasta, potete utilizzare dei bicchieri il cui fondo immergerete in acqua calda per pochi secondi per sformare con facilità.
Se non amate il Marsala, usate dell’altro vino bianco dolce.